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Cronaca

In manette per rapina due tunisini

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Modica – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un tunisino ritenuto responsabile di rapina aggravata e lesioni personali in concorso.

Il malvivente, 22 anni, assieme al cugino coetaneo, anch’egli di origine tunisina, noti alle Forze di Polizia e residenti a Modica, lo scorso anno e precisamente la notte del 15 maggio, nel pieno centro storico della città della Contea, picchiava e derubava di uno smartphone e di 200 euro un loro connazionale. L’aggressione con pugni al volto cagionavano alla vittima lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Il tempestivo intervento dei Carabinieri di Modica e le conseguenti indagini consentivano di ricostruire la dinamica dei fatti anche mediante l’acquisizione di filmati estratti da sistemi di video sorveglianza presenti in zona nonché dalla testimonianza di guardie giurate presenti.

Tutti gli elementi acquisiti e rassegnati all’Autorità Giudiziaria permettevano agli inquirenti di chiudere il cerchio ed identificare i due colpevoli che sono stati assicurati alla giustizia. In particolare, uno dei due malviventi, è stato arrestato il 1° maggio a Caserta da personale di quella Questura – su indicazione degli inquirenti della Compagnia Carabinieri di Modica – ed è attualmente detenuto in carcere, mentre l’altro magrebino è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Entrambi, dunque, dovranno rispondere di rapina impropria, aggravata dall’aver agito di notte, in più persone e di lesioni personali per aver provocato alla vittima traumi e fratture.

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Cronaca

Morto a soli 23 anni…

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Avrebbe dovuto compiere fra poco 23 anni ma non ha trovato la forza di continuare a vivere.

È stato trovato morto ieri sera nell’abitazione di via Butera dove è accorsa un’ambulanza e due volanti della polizia, ma per il povero C.V. non c’era già più niente da fare.

Si cercano le motivazioni del gesto estremo, si parla infatti di suicidio, ma ormai resta solo l’amarezza. Ieri sera un nugolo di ragazzi intorno al luogo del rinvenimento, attoniti…

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Cronaca

Polizia e ambulanza tra via Crispi e via Butera

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Due volanti della polizia , l’ambulanza e tanti giovani fermi all’angolo tra via Butera e via Crispi.

In quella zona pare che si sia verificato un caso di aggressione che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e della polizia.

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Cronaca

Due arresti della Polizia

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La Polizia di Gela, ha arrestato un 46enne, gravato da numerosi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Gela. E’ stato riconosciuto colpevole di 14 episodi di furto e furto in abitazione commessi nei comuni di Gela, Butera e Mazzarino. L’uomo è stato riconosciuto colpevole anche dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Ultimate le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di hanno condotto il condannato nel carcere di Gela dove dovrà espiare la pena definitiva di quattro anni di reclusione. I poliziotti inoltre hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un 43enne, indagato per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato notificato nella Casa Circondariale di Gela dove l’uomo si trova ristretto.

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