Dispersione scolastica in Sicilia, in calo l’indice globale: scende dal 4,55 al 4,14.
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ha presentato ieri Fiera Didacta Italia – Edizione Siciliana, i risultati del monitoraggio annuale in 2.535 plessi di scuola primaria, secondaria di primo grado e secondo grado.
Il Direttore Generale dell’USR Sicilia Giuseppe Pierro ha presentato i dati nel corso di una conferenza di servizio alla presenza dei dirigenti scolastici della regione.
Da un confronto tra gli anni scolastici 2021-22 e 2022-23, si rileva in calo l’indice di dispersione scolastica globale (IDSG) che in Sicilia passa dal 4,55 al 4,14.
Una leggera diminuzione del fenomeno si registra sia nelle scuole secondarie di primo grado (medie) sia nelle superiori. Stazionario il dato nella scuola primaria.
Per la rilevazione, l’analisi e il contrasto delle fenomenologie della dispersione scolastica scolastica, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia si avvale di una organizzazione consolidata sul territorio.
I 38 Osservatori creati nella regione costituiscono la struttura operativa che consente di rilevare il fenomeno, programmare e organizzare gli interventi e verificare le azioni intraprese. Agli Osservatori sono assegnati 49 operatori psicopedagogici territoriali (OPT) con specifiche competenze.
“L’indagine è limitata al campo di osservazione dell’USR – dice il Direttore Pierro – ossia al primo e secondo ciclo di istruzione. Sebbene ciò che emerge è un segnale dell’efficacia delle numerose azioni di contrasto alla dispersione scolastica poste in essere dalle istituzioni scolastiche, anche in collaborazione con Enti del Terzo Settore e altre istituzioni coinvolte, comprese le Procure per i minorenni, Comuni e Forze dell’Ordine, rimane tuttavia preoccupante il fenomeno nel suo complesso così come misurato da altri indicatori europei (ELET di Eurostat e NEET di Istat) così come anche quello della povertà educativa strettamente connessa ai territori economicamente e socialmente più svantaggiati”