Nell’Aula Magna “Saetta e Livatino” del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta, si è tenuto un incontro tra il Segretario Nazionale della Funzione Pubblica Cgil, Florindo Oliverio, la Segretaria Generale Provinciale Cgil Rosanna Moncada e il Segretario Provinciale Cgil Fp Angelo Polizzi, e gli Addetti all’Ufficio per il Processo, i tecnici e gli operatori Data Entry attualmente in servizio nelle sedi del Distretto della Corte di Appello di Caltanissetta.
Alla base dell’assemblea, l’annosa questione dell’incarico a tempo determinato di tutti i funzionari ed operatori assunti da poco più di un anno grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, alla luce del grosso impegno profuso in favore dello smaltimento dell’arretrato e della professionalità acquisita, richiedono a gran voce che il contratto possa essere prorogato sino al raggiungimento dei requisiti richiesti per la stabilizzazione.
Al saluto dei segretari provinciali Moncada e Polizzi è seguito l’intervento del Segretario Nazionale Oliverio che ha illustrato le varie criticità legate alla neonata esperienza dell’Ufficio per il Processo nonché le diverse tappe che, sin dagli esordi del progetto, hanno scandito l’operato della Cgil che da quasi un anno segue la vicenda degli addetti rivendicandone la stabilizzazione.
Si sono poi susseguiti gli interventi delle Addette all’Ufficio per il Processo, Stefania Rinaldi e Roberta Giganti e della operatrice Data Entry Maria Burgio che hanno illustrato sotto vari aspetti l’esperienza lavorativa in atto, formulando specifiche osservazioni e richieste al fine di ottenere risposte certe in relazione a quello che sarà il futuro contrattuale della categoria rappresentata, non mancando di sottolineare i significativi risultati conseguiti in quest’ultimo anno, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Si è posto in evidenza che il mancato rinnovamento dei contratti comporterebbe una pluralità di ingenti danni per tutto il settore della Giustizia che, oltre a disperdere le professionalità acquisite, sarebbe costretto a subire una notevole battuta d’arresto ai danni dell’intera collettività , generando esclusivamente discontinuità nell’erogazione dei servizi che, in mancanza del solido supporto costituito dall’Ufficio per il Processo, finirebbe con il soccombere nuovamente sotto il peso di un arretrato attualmente in via di straordinario smaltimento.
Il carattere temporaneo dell’incarico ha, peraltro, generato, allo stato dell’arte, una significativa ondata di rifiuti e dimissioni di coloro i quali viaggiano verso mete più stabili vanificando, di fatto, il progetto europeo volto alla drastica riduzione del tasso di disoccupazione giovanile.
Il Segretario Nazionale Oliverio ha concluso il suo intervento rispondendo ad ulteriori quesiti posti dai lavoratori presenti, chiedendo attiva partecipazione a tutti quanti affinché si possa giungere a risposte certe da parte del Ministero.