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In arrivo due neurologi a gennaio

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Due nuovi neurologi dovrebbero arrivare il 15 gennaio.  Questo quanto emerso nel corso dell’incontro di dipartimento che si è tenuto stamattina all’ ospedale Vittorio Emanuele di Gela fra i medici ed il direttore sanitario di presidio Fiorella. Dovrebbero  arrivare perché non sempre i medici individuati per scorrimento di graduatoria accettano l’incarico a Gela. Di fatto la carenza di medici e il peso che grava sull’unità operativa di medicina adibita a reparto Covid è troppo gravoso, per non parlare dell’unico medico dedicato alla neurologia, reparto annunciato con un fragoroso fiato alle trombe e costituito da un solo medico nell’arco della fascia oraria diurna per 4 posti letto e seguito nella fascia notturna dal personale del reparto di medicina. Oggi il reparto covid conta 21 pazienti di Gela e del comprensorio fino ad arrivare al capoluogo con tutte le emergenze legate al momento di picco della curva pandemica. I posti regolamentari sarebbero diciotto ma sono stati aumentati con la crescita della esigenza di assistenza sanitaria. La speranza è rappresentata dalla disponibilità della dirigenza dell’Asp a inserire i due nuovi specialisti, sempre se si trovino professionisti disponibili ad accettare l’incarico. L’anno scorso si era configurata la possibilità di creare un nuovo reparto per la neurologia: oggi la divisione è formata da quattro posti letto.

“In questi mesi abbiamo avuto alcune dimissioni di specialisti neurologi – dice il direttore generale Caltagirone-nelle procedure ad oggi attivate non abbiamo avuto presentazioni di nuove candidature candidature.
Ciononostante abbiamo messo in campo ulteriori azioni straordinarie per l’immediato potenziamento dell’offerta assistenziale all’interno del PO di Gela dove la neurologia è pienamente coinvolta.
Gli effetti di tale iniziative verranno alla luce tra circa un paio di settimane e nelle more che tale potenziamento sia attuato l’offerta assistenziale rimane invariata.
Oggi pomeriggio avremo delle riunioni di approfondimento, ma ci tenevo a veicolare una corretta informazione onde evitare che qualcuno rappresentasse, senza averne titolo, decisioni che non mi appartengono.
Durante la mia direzione mi sono adoperato per l’attivazione della UOC di Neurologia al PO V. Emanuele di Gela e non ho alcuna intenzione di fermarmi nel raggiungimento di un obiettivo strategico per la collettività gelese”.

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Attualità

M5S: “Ridurre i costi dei rifiuti con inceneritori è falso”

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 Palermo – “Affermare che la costruzione degli inceneritori permetterà di abbassare la TARI è un falso colossale targato Schifani e centrodestra”. 

A dirlo è il Vice presidente dell’ARS e Coordinatore del M5S Sicilia, Nuccio Di Paola, il quale in risposta alle dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, chiarisce che il costo di smaltimento presso gli inceneritori rispetto alla discarica è più alto. “Questo valore – spiega Di Paola – tra l’altro è anche dichiarato nello stesso piano rifiuti firmato da Schifani: a parità di condizioni, considerando un livello determinato di raccolta differenziata, con gli impianti a regime ed eliminando le spedizioni dei rifiuti fuori regione, l’utilizzo degli inceneritori in luogo delle discariche comporterà un aggravio delle spese e quindi una TARI più alta”.

“Piuttosto che investire in inceneritori – prosegue – la Sicilia dovrebbe puntare su modelli più sostenibili, come il potenziamento della raccolta differenziata, la promozione del compostaggio e lo sviluppo delle piattaforme di recupero. In altre regioni Europa, questi sistemi hanno dimostrato di essere più efficienti nel ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche e nel recuperare materiali preziosi, con un impatto ambientale notevolmente inferiore ed un risparmio evidente per le tasche dei cittadini.“Inoltre, dietro la realizzazione degli inceneritori in Sicilia – sottolinea ancora Di Paola – si intravedono logiche assolutamente fuori dalla portata degli interessi dei siciliani, perché saranno coinvolte aziende che non solo non sono del territorio, ma che al territorio non porteranno alcun beneficio economico.

Al contrario, la strategia che sosteniamo noi, imperniata sullo sviluppo di piccoli e medi impianti di recupero, favorisce l’imprenditoria locale facendo in modo che le ricadute economiche ed occupazionali rimangano all’interno della Sicilia” – conclude.

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Ugo Granvillano il presidente del Rotary club di Gela

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È l’ing. Ugo Granvillano il presidente del Rotary club di Gela, fino al 30 giugno.

È subentrato al presidente designato per l’anno sociale 2024 – 25, Gaetano Fasciana, dimissionario dal dicembre scorso.

Rosaria D’Amaro, vicepresidente di Fasciana, ha svolto la funzione di vicepresidente facente funzioni per il mese di dicembre e Gennaio a seguito delle dimissioni di Fasciana . A seguito dell’assemblea del 27 gennaio si è deciso di affidare il club a completamento dell’anno sociale in corso al Past President decano del club nella persona dell’ Ing. Ugo Granvillano, è stata nominata dallo stesso vicepresidente.

L’ attualePresidente decano del club per 2 anni di presidenza: 1996-97 e 2019-2020.

Questo il Direttivo: Sara D’Amaro (Vicepresidente) Simone Siciliano (Segretario) , Luana Calvo (Tesoriere) , Manlio Galatioto (prefetto) Ivan Bellanti (co-segretario) , Francesco Salinitro (Co-Tesoriere), Virginia Comunale (Co-Prefetto), Silvio Scichilone (Past President) Franco Giudice, Enrico Toscano e Valentino Granvillano.

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Il Rotary nelle scuole con il progetto “Scialla”

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Il Rotary club di Gela presieduto dall’ Ing. Ugo Granvillano inizierà domani 25/02/2025 ore 9.00 presso l’Ist. Comprensivo G. Verga presieduto dalla Dirigente Viviana Aldisio il il Progetto Scialla, sulle linee guida del progetto del Rotary distretto2110 Sicilia -Malta.

Il progetto “Scialla”propone losviluppo di azioni a supporto della fascia (pre-)adolescenziale, nell’ottica del contrasto al disagiopsicosociale che sembra attraversarla particolarmente nell’epoca attuale, ed i cui effetti sono stati manifesti in fatti di cronaca anche recenti. Spesso ci possono essere comportamenti a rischio messi in atto, anche solo per senso di libertà, perché non se ne comprendono le conseguenze, perché in essi non si percepisce il pericolo, la mancanza di rispetto, nemmeno la paura , ma solo il vederne l’ipotetico aspetto libertario di poter agire esprimendo se stessi.

Pensiamo al tema delletossicodipendenze, alle violenze sessuali, al possesso illegale di armi, alle gravidanze indesiderate.In tal senso gli obiettivi del progetto sono :

1) aiutare i giovani e le famiglie a riconoscere il dolore come possibile componente del propriovissuto e conseguenza delle loro azioni o omissioni;

2) sensibilizzare i giovani a riconoscere le possibili conseguenze sociali e giuridiche di azioni ed omissioni compiute quotidianamente;

3) indagare sul perché del disagio, dell’assenza di punti di riferimento familiari, sociali, religiosi;

4) indagare sulla paura della solitudine di molti ragazzi e di come il loro malessere non siariconosciuto né in ambito familiare né dagli amici coetanei.In tal senso, il Rotary club di Gela, si propone di sviluppare delle attività nel territorio, volte a tal fine, attraverso l’agire di service dei soci o la collaborazionevolontaria e gratuita di esperti del settore, presso scuole, associazioni, enti del terzo settore.Interverranno la Prof.ssa Maria Bonanno e la reggente del progetto per il Rotary club di Gela dott.ssa Rosaria D’Amaro- psicoterapeuta.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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