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Il WWF salva due Gabbiani reali

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Butera – I volontari e le Guardie giurate ambientali del WWF di Caltanissetta hanno recuperato due esemplari di Gabbiano reale (nome scientifico “Larus michahellis”) in evidente stato di difficoltà: un esemplare, giovane dell’anno, mostrava segni di intossicazione e non riusciva a volare; l’altro, un adulto, aveva l’ala sinistra fratturata.

Appena presi in consegna dagli esperti del WWF, ai due uccelli marini sono state prestate le prime cure anche grazie alla consueta e qualificata collaborazione del medico veterinario dott. Andrea Cortese, dell’ambulatorio “Kalat Nissa”. I due gabbiani provenivano dal litorale gelese: il primo è stato ritrovato in spiaggia dai bagnanti in un resort di Marina di Butera (CL), che si sono mobilitati segnalando la sua presenza a varie autorità ed uffici; dopo una serie di infruttuose telefonate, un addetto dello stabilimento – Fabio Quattrocchi – ha contattato il WWF per chiederne l’intervento; anche il secondo esemplare è stato trovato dai bagnanti in una spiaggia nei pressi di Falconara (CL), in particolare Krizia Tricoli si è prodigata per mettere subito in sicurezza il gabbiano e chiedere i soccorsi.

Successivamente, un’altra turista – Loredana Basile – si è offerta di fare da “staffetta” per portare l’animale fino a Caltanissetta e consegnarlo al WWF.

Anche questa volta si è ripetuto il solito copione: i cittadini hanno richiesto l’intervento di vari Uffici pubblici ma nessuno avrebbe risposto in termini operativi e risolutivi – lamenta Ennio Bonfanti, presidente di WWF Sicilia Centrale OdV – nonostante la fauna selvatica sia riconosciuta “patrimonio indisponibile dello Stato” e la sua tutela sia garantita da numerose disposizioni di legge.

Solo la Capitaneria di Porto di Gela – che ringraziamo per la consueta sensibilità già dimostrata in numerose occasioni similari – si è attivata segnalando ai competenti Organi provinciali la presenza della fauna ferita bisognosa di assistenza, ma senza ottenere alcun riscontro. Quindi – prosegue Bonfanti – come avvenuto in passato, è toccato ai volatori del WWF sopperire al mancato intervento pubblico: a proprie spese, l’Associazione ha organizzato il trasferimento dei gabbiani a Cattolica Eraclea (AG) presso il Centro Recupero Fauna Selvatica della provincia di Agrigento, l’unica struttura esistente in zona deputata alla cura e riabilitazione degli animali”.

In passato la problematica del recupero di fauna ferita o in difficoltà nel territorio di Gela era stata sollevata dalla locale Capitaneria di Porto che aveva anche organizzato un tavolo tecnico (giugno 2022) fra tutte le componenti – pubbliche e private – coinvolte in tale questione; fra i partecipanti – però – in quell’occasione mancava proprio la Ripartizione Faunistico Venatoria di Caltanissetta, ossia l’ufficio periferico della Regione Siciliana, istituzionalmente competente alla tutela della fauna in ambito provinciale.

Il WWF ha sempre confermato la disponibilità a collaborare attraverso i suoi volontari con gli Organi istituzionalmente preposti, per la migliore e più efficace tutela e salvaguardia del patrimonio faunistico, anche nell’attività di salvamento di animali selvatici. Tale attività volontaristica – e perciò spontanea, personale, libera e senza fini di lucro, come previsto dal Codice del Terzo Settore – può essere svolta per affiancare ed implementare tale servizio di pubblica utilità, ma non può spingersi fino a sostituire in toto l’intervento pubblico dello Stato.

 Il WWF, quindi, invita ancora una volta la Ripartizione Faunistico Venatoria ad attivarsi con urgenza per affrontare e risolvere definitivamente le problematiche fin qui emerse

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Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, incontro questa mattina al teatro Eschilo 

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“La sicurezza nelle scuole, l’abitudine delle buone pratiche in situazioni di emergenza”. Questo il tema affrontato questa mattina al teatro Eschilo in occasione della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, un’iniziativa che ha visto la presenza di numerosi organizzatori e partner: istituti scolastici, ordini professionali, enti pubblici e privati, associazioni.

Numerose le relazioni da parte degli addetti ai lavori, come si evince dalla locandina riportata a margine dell’articolo, per fare formazione verso le nuove generazioni: erano presenti in sala gli studenti delle scuole superiori, rappresentanze di Gela e di Caltanissetta.

Hanno moderato Pietro Giannone, Rspp dell’Itt “Morselli” di Gela, e Giuseppe Schillaci, Rspp dell’Iiss “Mottura” di Caltanissetta. L’evento si è svolto con l’alto patrocinio della Prefettura di Caltanissetta. 

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‘Ispettore Rifiutoni’: nuovo progetto di Impianti Srr Ato 4

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Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.

Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese.
Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.

Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e
quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.

L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che
generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza.
Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.


Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:

Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;

Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.

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Casciana sul porto:”un progetto valido che va avanti”

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Vincenzo Casciana, capo Dipartimento Mare e Politiche della Navigazione, fa queste considerazioni dopo aver partecipato stamattina all’incontro sul porto

“Negli ultimi decenni, il porto di Gela avrebbe dovuto rappresentare un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città, del territorio e dell’intera isola. Grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, il porto avrebbe potuto diventare un nodo vitale per il traffico marittimo di merci e un punto di riferimento per il turismo nautico. Tuttavia, questo potenziale è stato spesso sottovalutato, ostacolato da una gestione inadeguata e da una mancanza di visione complessiva. Gela, città di mare, ha faticato a emergere nel panorama marittimo, privandosi così della dignità che le spetterebbe come porta naturale di accesso al Mediterraneo”.


“Nonostante le difficoltà, la dedizione e la spinta da parte della capitaneria di Porto , dei vari rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, dei pescatori, delle associazioni di diportisti , dei comitati nati negli ultimi anni e delle amministrazioni comunali che si sono succedute , hanno permesso di superare molte barriere burocratiche. Grazie a questi sforzi, oggi ci troviamo di fronte a un progetto valido, che l’ Autorità di Sistema Portuale ha illustrato ai rappresentanti dell’ amministrazione di Gela , su cui si continua a lavorare con impegno e determinazione”


Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema Portuale per il porto di Gela prevede interventi significativi, tra cui l’escavo totale e l’allungamento del molo di ponente, insieme alla realizzazione di una darsena commerciale, destinata a diventare un polo strategico per il traffico di merci. Questa infrastruttura, che oltre ad avere un impatto positivo sull’economia, rafforza la connotazione marittima di Gela, sarà fondamentale per valorizzare il porto e restituirgli la sua vocazione naturale .
Un ringraziamento particolare va all’Autorità di Sistema Portuale, che non ha mai smesso di lavorare per il rilancio dei porti siciliani. I risultati ottenuti in altri porti dell’isola, grazie alla visione e alla leadership del presidente Pasqualino Monti, ci fanno ben sperare anche per Gela. L’impegno di Monti, che ha dimostrato di saper guidare investimenti importanti, è la prova che anche Gela avrà la sua opportunità di rinascita.


Un altro attore fondamentale in questo processo è il governo regionale, che ha sempre sostenuto il progetto con impegno costante. In particolare, il deputato del territorio Salvatore Scuvera contribuisce con determinazione a portare avanti le istanze del porto di Gela. Non possiamo, poi, dimenticare il lavoro silenzioso ma altrettanto cruciale di chi, dietro le quinte, supporta il progetto a livello nazionale. La deputata Carolina Varchi ha infatti dimostra passione nel sostenere le necessità di Gela e del suo porto.


Oggi, Gela è più vicina che mai a realizzare un un porto moderno, funzionale, che possa diventare il “salotto del Mediterraneo”, simbolo di rinascita e di sviluppo per una città martoriata da anni di difficoltà. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità economica, ma è anche il modo per restituire a Gela la dignità che merita come città di mare. Tassello dopo tassello, con impegno e visione, la comunità gelese potrà finalmente vedere il suo porto trasformato in un fiore all’occhiello dell’isola e Gela potrà tornare ad occupare il posto che le spetta nella storia del mare.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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