Gli Ex allievi hanno vissuto un’esperienza singolare ieri sera. Sullo sfondo la cornice suggestiva delle Mura federiciane e nel tavolo della presidenza due autori che si definiscono ‘folli’. Folli per quella follia genaile che porta ad imprese singolari. Sono Tonino Perna e Pino Ippolito Arminio che, sulle tracce di Guido Piovene, hanno realizzato un ‘diario di bordo’ percorrendo tutto lo stivale e scandagliando borghi, anfratti, città, realizzando interviste e scoprendo aneddoti. Tutto comincia qualche anno fa, quando il docente Tonino Perna si è imbattuto in una bancarella di libri usati, all’uscita dal Convento dei Benedettini sede della facoltà di Lettere dell’Università di Catania. La sua attenzione è stata catturata da un volume: “Viaggio in Italia” di Guido Piovene. Lo ha acquistato per soli 10 euro, senza immaginare il mondo che ha aperto alla sua fantasia
E qui comincia la ‘follia’: Perna ha proposto a Pino Ippolito Armino di rifare l’eccezionale reportage che lo scrittore aveva realizzato nel Dopoguerra. Inizialmente sembrava un’idea da prendere alla leggera, ma ben presto si è rivelato un progetto assai complesso. Dovevano attraversare tutte le Province italiane, immergersi nella storia e nell’eredità di Piovene, in una realtà a tratti sovrapponibile ma spesso completamente diversa da quell’Italia del secondo dopoguerra di Piovene pregna di progetti e di speranze in un futuro migliore.
La presentazione del libro è stata introdotta dalla presidente dell’Associazione Ex Allievo del Liceo Classico Eschilo, Maria Grazia Falconeri; ha moderato il socio promotore Saverio Scicolone. Il saluto di benvenuto è stato porto dal vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Gela, Viviana Altamore, dalla vice presidente dell’Associazione Amici della Musica, Angela Rinzivillo e dalla dirigente scolastica Marilena La China.
“Da sempre il motto delle campagne elettorali – ha detto Perna – è la promessa del cambiamento. Dalle interviste abbiamo rilevato che l’Italia di oggi si presenta meno grintosa. Ha raggiunto l’obiettivo di potenza economica ed industriale ma ha perso la speranza”. Ecco i due autori ai nostri microfoni:
“Un’altra scoperta – dice Ippolito – è il rovescio della medaglia sul tema del turismo. Il famigerato aspetto economico propugnato da più parti, riempie le città di estranei e manda via i residenti. Rende le città invivibili e i cittadini si sentono invasi”. Il libro è il risultato di quattro anni di viaggio nell’Italia di oggi.
Di certo i due autori regalano un quadro differente a distanza di 70 anni rispetto all’edizione di Piovene. I due autori riescono a muovere anche note di critica al loro predecessore: come quella sul carattere antisemita retaggio di una formazione fascista della quale Piovene non si liberò mai e che loro non accolgono affatto.
Il nome di Guido Piovene è legato al Viaggio in Italia, un reportage unico dell’Italia del secondo dopoguerra , un viaggio da Bolzano alla Sicilia, dalle Alpi alle saline, passando attraverso i molteplici paesaggi che costellano la nostra penisola. Nei tre anni della sua durata Piovene si improvvisa ‘Virgilio’ alla scoperta dei tesori dell’Italia, regione dopo regione, di città, borghi, piazze, caratteri: dai più noti a quelli dimenticati. Un’impresa straordinaria dalla quale scaturì un libro importante nella storia del paese: preciso, acuto, fedele, circostanziato. L’Italia raccontata è quella della ricostruzione e del boom economico, e che a uno sguardo contemporaneo potrebbe apparire lontanissima e superata. Così non è. Piovene è riuscito, in termini antropologici, a far emergere il carattere nazionale, che resiste alle mode e ai cambiamenti della storia. Lo stesso di oggi, immergendoci nelle sue pagine alle quali siamo profondamente debitori di come leggere il passato sia imprescindibile per capire l’oggi.
Gli autori
Tonino Perna, docente universitario, è stato presidente del Comitato etico di Banca Etica, ha una vasta esperienza nell’ambito delle Ong e della politica locale. È stato assessore alla cultura a Messina e vice sindaco a Reggio Calabria. È stato presidente del Parco nazionale dell’Aspromonte. Tra i suoi progetti più noti ci sono il Parco Ecolandia e quello Letterario Horcynus Orca. Come autore, ha pubblicato saggi su temi cruciali come il lavoro minorile, la crisi ambientale e l’immigrazione. Tra le sue opere più note figurano “Fair Trade” (Bollati-Boringhieri 1998), “Eventi estremi. Come salvare il pianeta e noi stessi dalle tempeste climatiche e finanziarie” (Altreconomia 2011) e “Aspromonte” (Bollati-Boringhieri 2022) e “Viaggio in Italia” (Altreconomia 2024) con Pino Ippolito Armino.
Pino Ippolito Armino è ingegnere, scrittore e giornalista. È membro dell’Officina dei Saperi fondata da Piero Bevilacqua e dell’Istituto Ugo Arcuri per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea. Collabora con il quotidiano il manifesto e la rivista Left. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Storia della Calabria partigiana” (Pellegrini 2020); “Ritorno al futuro. Manifesto per l’Unità d’Italia” (con Tonino Perna, Castelvecchi 2020); “Il fantastico regno delle Due Sicilie” (Laterza 2021); “Indagine sulla morte di un partigiano” (Bollati-Boringhieri 2023). Nel 2024 con Maurizio Marzolla ha realizzato il film documentario “Fino alla fine Comites! Meridionali nella Resistenza” (Città del Sole 2024) e “Viaggio in Italia” (Altreconomia 2024) con Tonino Perna.
Palermo accoglie la prima edizione di “Fibra Fair”, una fiera interamente dedicata alla carta, all’arte e all’editoria indipendente. L’evento si tiene oggi e domani, 22 e 23 febbraio 2025, presso Noz, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, e rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire progetti editoriali innovativi, sperimentazioni artistiche e visioni che trasformano la carta e la stampa in pura esperienza creativa.
L’iniziativa è organizzata da Civico 111 in collaborazione con Farm Cultural Park e Libreria Easy Reader: “Fibra Fair” si propone quale punto d’incontro per artisti, editori, creativi e appassionati del settore. Durante la due giorni, il pubblico potrà immergersi in un universo di opere d’arte stampate, edizioni artistiche e sperimentazioni su carta. Oltre all’area market, la manifestazione sarà arricchita da diverse attività nate dalla collaborazione tra Fibra e alcune tra le realtà più interessanti del territorio: una su tutte “Radici”, il piccolo museo dedicato alla natura da tempo punto di diffusione cittadino di un pensiero ecologico e innovativo attraverso l’arte e la cultura.
Inoltre i ragazzi di SizeProd, giovane e intraprendente hub palermitano dedicato alla produzione di abbigliamento sostenibile, produrranno dal vivo una serie di shopper da regalare ai primi ospiti della fiera, utilizzando una moderna tecnica di stampa. «”Fibra Fair” – sostiene Gianni Romano (Civico 111) – è un’esperienza che nasce dalla voglia di creare connessioni, condividere idee e valorizzare il futuro dell’arte su carta. Un appuntamento da non perdere per chi ama l’editoria indipendente, la stampa artigianale e le sperimentazioni artistiche»
Proseguono, a ritmo sostenuto, operazioni di trasloco degli uffici dei servizi sanitari da via Parioli a via Butera 88, già sede del Poliambulatorio. Da lunedì 24 febbraio sarà attivo al piano terra della struttura, il servizio di Cure primarie di anagrafe sanitaria, scelta e revoca del medico curante ed esenzione tichet per patologia.
Lo ha comunicato il Coordinatore distrettuale dell’Unità operativa Cure primarie del Distretto sanitario, dott. Salvatore Tardino.
Solo per lunedì, vista la fase di normalizzazione che segue il trasferimento, il servizio sarà aperto al pubblico a partire dalle 9.30. Vista la celerità con cui è iniziato il trasloco, dopo mesi di attesa, non è escluso che tutte le operazioni di trasloco si potrebbero concludere entro la fine del mese di febbraio.
A seguire, infatti, anche il Distretto sanitario cambierà casa: verrà allocato in via Madonna del Rosario, dove hanno sede il servizio presidi e commissioni di invalidità e Il Centro di Salute mentale. Si chiuderà così la lunga permanenza della struttura sanitaria nello stabile di via Parioli, con il relativo risparmio economico per l’Asp.
Gli uffici ed i servizi sono sempre stati dislocati in quattro sedi: via Parioli, via Madonna del Rosario con due stabili contigui; via Butera e via Venezia dove per anni è stato ospitato il servizio di Medicina del lavoro al quarto piano e spesso senza ascensore
I gruppi scout Agesci Gela 3 (Parrocchia San Giacomo), Gela 4 (Parrocchia Sant’Antonio), Gela 5 (Parrocchia Santa Lucia) e Gela 7 (Parrocchia Santa Maria di Betlemme) si preparano a vivere insieme la Giornata del Pensiero, un’occasione di incontro, riflessione e festa all’insegna dei valori dello scoutismo.
Appuntamento per domani mattina alla Villa Comunale dalle ore 8.30 fino al pranzo, nel pomeriggio in Chiesa Madre la messa di chiusura presieduta da don Daniele Centorbi, assistente ecclesiastico della Zona dei Castelli Erei.