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Cronaca

Il ‘vasino’ dei cani di via Niscemi

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È diventata l’area dei duelli, il ” verde pubblico ” della Via Niscemi utilizzato come ‘vasino’ dei cani. Stamattina è dovuta intervenire una gazzella dei carabinieri per dirimere un alterno fra un uomo che portava il cane a defecare nell’aiuola e una residente che lo ha redauguito aspramente. La risposta dell’uomo è stata poco gentile, da qui la richiesta di intervento dei carabinieri che hanno rilevato le identità dei contendenti.

Che succede in via Niscemi?

“La zona è diventata una gabinetto per cani. – racconta Giovanni Perrotta che in quel sito svolge la sua attività- Grazie ad un progetto non esattamente aderente alle esigenze di commercianti e residenti ed agli inconvenienti del parcheggio per raggiungere le attività commerciali il verde è diventato un ” bagno pubblico ” per cani che, da diverse zone limitrofe, accompagnati dai padroni vengono a fare i loro bisogni. Più c’è la spazzatura che trascinata dal vento si deposita fra le piante molto rigogliose, come si vede dalle foto. Quindi mai portate, come sempre….

Questo è lo spettacolo che trovano i ragazzi che vanno a scuola presso la Paolo Emiliani Giudici ogni mattina.

Anche noi commercianti e residenti abbiamo bisogno un po’ di attenzione e di buon senso da parte dei possessori degli animali: noi qui ci lavoriamo e ci abitiamo, rispetto per favore, e controlli!”

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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Cronaca

Sequestrata la Sp 11, la “strada della morte”

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La Procura di Gela, diretta da Salvatore Vella, ha disposto il sequestro probatorio del tratto della Strada provinciale 11 Gela – Niscemi nel quale il 28 gennaio scorso è avvenuto un incidente stradale autonomo, nel quale ha perso la vita la piccola Aurora Pitino.

Il sequestro è stato eseguito, nell’ambito di un procedimento penale scritto a carico di alcuni indagati, dal personale del Commissariato della Polizia di Niscemi, guidati dal Vice Questore Giovanni Minardi, incaricati delle indagini. Il sequestro prevede che il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Ente gestore della strada, mantenga la facoltà d’uso della Sp 11, ma che debba comunicare alla Procura della Repubblica eventuali lavori di manutenzione, che debbono essere preventivamente autorizzati dall’Autorità Giudiziaria. Nei prossimi giorni, sullo stesso tratto di strada, si svolgeranno degli approfonditi accertamenti tecnici, svolti dai periti nominati dai Pubblici Ministeri Salvatore Vella e Dina Aletta, per accertare se le condizioni del manto stradale abbiano contribuito a causare il grave incidente stradale in cui si è verificato il decesso della minore, oltre al ferimento di altri tre soggetti. L’attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, è stata delegata al personale del Commissariato di Polizia di Niscemi, che ha già acquisito documentazione presso gli Enti competenti e che sta analizzando altri incidenti stradali che si sono verificati in passato nella stessa strada provinciale.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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