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Il tour ecodigital fa tappa a Catania

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Catania – Nuova tappa della Rete EcoDigital a Catania, lunedì 15 luglio, presso il Comune, con interventi di istituzioni, esperti, imprenditori e startupper ecodigital 

Si terrà lunedì 15 luglio, alle ore 16.30, presso il Comune di Catania (Palazzo degli Elefanti, piazza Duomo), il nuovo incontro nazionale della Rete EcoDigital “Sicilia EcoDigital. Strategie e best practice di attivisti, imprese e istituzioni per la transizione ecologica e digitale” con l’obiettivo di rilanciare un deciso cambio di passo su innovazione tecnologica green, economia circolare, azioni per la tutela dell’ambiente e contro la crisi climatica, con un focus sulle realtà virtuose siciliane. 

Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della Rete EcoDigital, annunciando l’incontro, sottolinea: “Le transizioni ecologica e digitale per la Sicilia sono un’occasione per affrontare con innovazione e tecnologia la sfida di una crisi climatica preoccupante, diventando leader nelle rinnovabili e nella gestione delle risorse idriche attraverso l’intelligenza di giovani e realtà professionali, universitarie e imprenditoriali di grande valore. È questo l’obiettivo della Rete EcoDigital che coinvolge giovani startupper, istituzioni, attivisti e imprese per creare lavoro e benessere in modo sostenibile e con meccanismi equi e trasparenza”.

Jose Marano, Deputata e Promotrice della campagna EcoDigital al Parlamento Siciliano, aggiunge: “Sono molto felice del fatto che sarà proprio la mia città, Catania, ad ospitare l’incontro nazionale della Rete EcoDigital  organizzato da Alfonso Pecoraro Scanio, e mi assumo l’impegno di farmi promotrice della sfida della transizione ambientale e digitale al Parlamento siciliano. I due temi, che camminano di pari passo, sono già al centro della mia agenda politica da tempo e lo dimostrano le mie iniziative legislative che sono diventate norme della Regione Siciliana come la norma sulla tecnologia blockchain, l’intelligenza artificiale per prevenire gli incendi, gli incentivi per mobilità elettrica, pannelli fotovoltaici e il disegno di legge in discussione sulle comunità energetiche”. 

L’evento sarà aperto dai saluti di Enrico Trantino (Sindaco di Catania) e di Sebastiano Anastasi (Presidente del Consiglio Comunale di Catania).      

Insieme ad Alfonso Pecoraro Scanio e a Jose Marano, interverranno: Barbara Floridia (Presidente della Commissione di Vigilanza RAI); Gaetano Armao (Presidente CTS per le autorizzazioni ambientali, Regione Sicilia); Andrea Passanisi (Presidente Coldiretti Catania); Manuel Urzì (Dealflow Manager Startup Geeks Direttivo Ecodigital); Giovanni Magni (Fondatore di Crediamoci e Presidente VII Commissione, Comune di Catania).

Seguiranno testimonianze di esperti, imprenditori e startupper ecodigital: Annarita D’Urso (Managing Director Le Village by Credit Agricole Sicilia); Armando Palma (Presidente Arcadia Holding); Giorgia D’Allura (Docente di Economia e Gestione delle Imprese, UNICT); Adriana Santonocito (CEO Ohoskin); Diego Lai (CEO Autentico); Flavio Fazio (CEO Flazio.com).         

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su Radio Radicale e con Media partners: TeleAmbiente, Italpress.           

L’incontro nazionale della Rete EcoDigital è una nuova e stimolante occasione di confronto e di scambio per la realizzazione di progetti e azioni concrete per un’Italia davvero ecodigital, anche rilanciando la piattaforma che si pone come anello di congiunzione tra Istituzioni, imprese e giovani: www.ecodigital.it

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Attualità

Tre mln e mezzo per la Casa della fanciulla del Carmelo di Butera

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Butera – Un finanziamento di 3.517.114 è stato assegnato dall’Assessorato alla Famiglia in favore della Casa della fanciulla del Carmelo – Cantello nel territorio di Butera.

Il finanziamento è finalizzato alla realizzazione di interventi strutturali e impiantistici per l’efficientamento energetico dei luoghi della cultura statali” del Complesso Monumentale denominato “Casa della fanciulla del Carmelo – Cantello nel territorio di Butera .

Il decreto è stato già pubblicato sul sito del Ministero.

https://trasparenza.cultura.gov.it/archivio28_provvedimenti-amministrativi_0_24644_726_1.html

Il sindaco di Butera Giovanni Zuccalà ha rivolto un ringraziamento pubblico al Commissario straordinario Domenico Ficarra che, con dedizione ed impegno ha seguito l’iter che ha portato a questo risultato importante per la struttura per la quale da tempo si attendevano aiuti finanziariin grado di realizzare una imponente ristrutturazione.

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“Ecce homo” del maestro Iudice alla collettiva di Parma “Se questo è un uomo”

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L’opera “Ecce homo” di Giovanni Iudice (olio su tela, 176 x 180 cm, 2008) sarà esposta a Parma dal 12 Aprile al 25 Maggio 2025: nell’ambito dell’ottantesimo anniversario delle Celebrazioni per la Liberazione, al Palazzo del Governatore di Parma si terrà infatti la grande mostra collettiva “Se questo è un uomo. L’Arte ricorda. L’Umanità resiste. Opere 1945-2025”, a cura di Chiara Canali e ispirata all’omonimo romanzo di Primo Levi.

La mostra propone, attraverso la rilettura del libro di Levi, un affresco sull’umanità del Novecento, che ha vissuto i drammi della guerra, la frammentazione dell’identità e l’irruzione dell’inconscio. L’esposizione costituisce una testimonianza dell’impegno morale dell’arte nel risvegliare le coscienze di fronte alla tragedia della guerra, alla follia dei campi di sterminio e alla strenua lotta delle resistenze.

Al tempo stesso, la mostra indaga il volto e la figura umana nel Novecento, sempre più spesso espressione del male e della sofferenza, riflesso di un’ “umanità dolente”. I volti e i corpi, privi di tratti fisionomici definiti, sono sfigurati da smorfie o urla e recano impresso il marchio di un dolore acuto e l’assenza di speranza dell’uomo contemporaneo. Nella sezione del contemporaneo, cui è inserito il pittore gelese, sono presenti le opere degli artisti della corrente della cosiddetta Nuova Figurazione Italiana, nati tra gli anni Sessanta e gli Ottanta, dallo stile post-espressionista oppure iper-realista, dalla linea dolce oppure più graffiante, dal tono pittorico evocativo e simbolico oppure marcatamente crudo.

Qui la figura umana sembra vivere in una prigionia di terrore, solitudine e sofferenza interiore, come se fosse in un pre-Inferno terreno, dove l’uomo perde il suo nome, il suo volto, la dignità e la speranza. Per il maestro Iudice, l’ennesimo riconoscimento della sua arte in un contesto di notevole spessore. 

(L’opera “Ecce homo” di Iudice)

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Bloccato dalla burocrazia regionale il progetto della rete fognaria a Manfria

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“L’Assemblea Territoriale Idrica (ATI) di Caltanissetta, a seguito della mia richiesta di accesso agli atti sul progetto di completamento della rete fognaria nella zona di Manfria , è stata chiara: nonostante il progetto sia stato approvato e finanziato per 3,3 milioni di euro, la Regione ha bloccato l’avvio dei lavori per delle ‘verifiche’, impedendo di fatto il completamento dell’assetto idrico-fognario dell’area.La denuncia viene dal senatore Pietro Lorefice.


“Un film già visto: il Governo dei ‘pronti’ che non è pronto.L’ennesimo caso – dice- di intoppi burocratici figli di una politica disiniteressata alla Sicilia, se non a favore di selfie. Mi rendo conto che l’argomento ‘fogne’ non sia così di moda come un mastodontico Ponte sullo Stretto o una borsa ‘fake in Italy’. Ma la Regione Sicilia,a braccetto con ilGoverno centrale, ha l’obbligo morale ancor prima che politico di occuparsi anche di zone di cui non sa probabilmente neanche l’esistenza. Che la Regione sblocchi tempestivamente l’iter e autorizzi i lavori per un’ infrastruttura necessaria per raccogliere e smaltire le acque reflue e migliorare le condizioni igienico-sanitarie di quella zona. Al contrario, Manfria resterà senza un sistema fognario adeguato, con il rischio, anzi la certezza, di inquinamento, disagi per i cittadini e uno spreco di fondi pubblici.
Infine, ricordo sommessamente che il progetto, al di là delle volontà dei patrioti, deve essere attuato poiché riguarda un’area coinvolta nella procedura di infrazione avviata dall’UE per il mancato rispetto della Direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane. Il suo adeguamento è dunque indispensabile per garantire la conformità alle normative ambientali europee.”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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