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Cronaca

Il terremoto dei voti di scambio, continua

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Un altro candidato al consiglio comunale finisce in manette. A meno di 48 ore dal voto per le amministrative a Palermo, la polizia ha arrestato Francesco Lombardo, 54 anni a luglio, inserito nella lista di Fratelli d’Italia, che sostiene la candidatura a sindaco di Roberto Lagalla. Assieme a lui è finito in carcere anche il boss di corso dei Mille Vincenzo Vella, tornato libero a maggio dell’anno scorso, dopo essersi vista annullata una condanna a 20 anni. Il processo a suo carico è dovuto ripartire da zero.

L’accusa mossa agli indagati dalla Dda diretta dal procuratore aggiunto Paolo Guido è quella di voto di scambio politico-mafioso, la stessa mossa pochi giorni fa nei confronti di Pietro Polizzi, candidato al Consiglio di Forza Italia, del boss Agostino Sansone e di un suo collaboratore, Manlio Porretto, finiti anche loro in carcere e che interrogati ieri hanno negato le accuse.

Non perde tempo il M5S a lanciare strali. Il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili On. Giancarlo Cancelleri riguardo all’arresto a Palermo per scambio politico-mafioso del candidato di Fratelli d’Italia Francesco Lombardo.
Un nuovo arresto per voto di scambio politico mafioso a Palermo, questa volta si tratta di un candidato di Fratelli d’Italia, partito della Meloni. “Con l’arresto di Francesco Lombardo candidato nelle liste di Lagalla si fa più densa e minacciosa l’ombra della mafia in cerca di p

Il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili On. Giancarlo Cancelleri riguardo all’arresto a Palermo per scambio politico-mafioso del candidato di Fratelli d’Italia Francesco Lombardo.
Un nuovo arresto per voto di scambio politico mafioso a Palermo, questa volta si tratta di un candidato di Fratelli d’Italia, partito della Meloni. “Con l’arresto di Francesco Lombardo candidato nelle liste di Lagalla si fa più densa e minacciosa l’ombra della mafia in cerca di profili politici per mettere le mani nella città. Questo nuovo arresto conferma, semmai ce ne fosse stato di bisogno, l’opacità della coalizione che sostiene Lagalla già formata, in parte, da persone che hanno subito gravi condanne”, afferma il Sottosegretario Cancelleri.”Non possiamo permetterci di lasciare la città sotto le grinfie del malaffare e chiamiamo tutti quei cittadini onesti a quella rivoluzione gentile cui ho spesso fatto riferimento nel corso dei miei interventi per alzare forte il grido dell’onestà” aggiunge Cancelleri.”Noi faremo ogni sforzo per evitare che Palermo ricada nella stagione delle collusione del malaffare. Nei prossimi mesi grazie al PNRR arriveranno ingenti somme di denaro che serviranno per rilanciare la nostra Isola”, continua Cancelleri.”Volete veramente consegnare tutto nelle mani di chi nelle proprie liste annovera arresti per scambio politico-mafioso?, domanda il Sottosegretario.”Domenica 12 abbiamo la grande opportunità di dare fiducia a cittadini onesti che stanno dimostrando di avere le competenze e l’amore per governare al meglio il capoluogo siciliano”, conclude Cancelleri.

rofili politici per mettere le mani nella città. Questo nuovo arresto conferma, semmai ce ne fosse stato di bisogno, l’opacità della coalizione che sostiene Lagalla già formata, in parte, da persone che hanno subito gravi condanne”, afferma il Sottosegretario Cancelleri.”Non possiamo permetterci di lasciare la città sotto le grinfie del malaffare e chiamiamo tutti quei cittadini onesti a quella rivoluzione gentile cui ho spesso fatto riferimento nel corso dei miei interventi per alzare forte il grido dell’onestà” aggiunge Cancelleri.”Noi faremo ogni sforzo per evitare che Palermo ricada nella stagione delle collusione del malaffare. Nei prossimi mesi grazie al PNRR arriveranno ingenti somme di denaro che serviranno per rilanciare la nostra Isola”, continua Cancelleri.”Volete veramente consegnare tutto nelle mani di chi nelle proprie liste annovera arresti per scambio politico-mafioso?, domanda il Sottosegretario.”Domenica 12 abbiamo la grande opportunità di dare fiducia a cittadini onesti che stanno dimostrando di avere le competenze e l’amore per governare al meglio il capoluogo siciliano”, conclude Cancelleri.

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Cronaca

Mulè:Gela emuli il Comune di Salò e revochi la cittadinanza onoraria a Mussolini”

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Ha revocato dopo 100 anni la cittadinana onoraria al duce Benito Mussolini il Comune di Salò, comune italiano in provincia di Brescia, che è noto per essere stato sede della “Repubblica Sociale di Salò” (RSI) ovvero del regime fascista controllato dalla Germania nazista che governò l’Italia settentrionale dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Il prof Nuccio Mulè chiede che il Comune di Gela faccia lo stesso.
” Anche il Comune di Gela (allora ancora Terranova di Sicilia) – dice Mulè- il 24 maggio del 1924 conferì a Mussolini la cittadinanza onoraria con queste parole: “E’ conferita a S.E. Benito Mussolini, Presidente del Benemerito Governo Nazionale, ricostruttore delle fortune della Patria e Duce del Fascismo, la cittadinanza del Comune di Terranova di Sicilia”
“…Perché queste patriottiche popolazioni hanno riconosciuto in Lui l’atleta possente che ha risollevato e ricomposto la nazione disorganizzata e abbattuta, avvicinandola per il cammino della gloria”.

“Non sarebbe anche per Gela il caso di emulare il caso di emulare il Comune di Salò e quindi di revocare la cittadinanza onoraria al Duce”- è la proposta lanciata dal prof Mulè


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Cronaca

Identificato dalle telecamere del Comune e denunciato cittadino che gettava rifiuti a Manfria

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Le nuove telecamere di videosorveglianza “e-killer” hanno portato alla identificazione di un cittadino che ha scaricato rifiuti solidi urbani a Borgo Manfria, precisamente all’imbocco della strada che congiunge la SS 115 e la strada  che conduce al passaggio a livello della vecchia stazione ferroviaria di via Butera.

Le immagini hanno accertato che a fine gennaio un soggetto ha abbandonato rifiuti in un deposito incontrollato di rifiuti, spazzatura, cartoni, materiale plastico, inerti e altro. Il comando di polizia municipale ha inoltrato una notizia di reato alla locale Procura per i provvedimenti di competenza. Ricordiamo che il reato ambientale può essere punito con una sanzione amministrativa e con una denuncia penale.

“Non abbandonare rifiuti è un dovere ed un atto di civiltà nei confronti della propria città – hanno detto il Sindaco Di Stefano e l’assessore all’Ambiente Fava – Le azioni di prevenzione e repressive continueranno perché abbiamo già predisposto un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, come dimostra il caso di Borgo Manfria anche oltre il centro abitato”.

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Cronaca

Denunciato l’autore dell’imbrattamento della stele

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Ispica –  I militari della stazione di Ispica hanno denunciato un 55enne del posto, a seguito di mirata attività di indagine in merito all’imbrattamento della stele dedicata alla Resistenza, ubicata in piazza Unità d’Italia.

Il bene culturale, coperto con una vernice spray di colore rosso, era stato oggetto, nei giorni scorsi, di questa azione violenta.I militari della locale Stazione, sin da subito, si sono attivati per ricostruire l’esatta dinamica di tale gesto delittuoso.

Grazie alle testimonianze dei presenti, confermate a pieno dalla visione dei filmati delle telecamere che insistono sulla piazza, è stato possibile identificarne l’autore.Come già accaduto poche settimane fa, con il danneggiamento della vetrata della torre campanaria della Basilica della Santissima Annunziata della città di Ispica, anche in questo caso, così come prevede la legge n. 6 del 22 gennaio 2024, è stata comminata al responsabile dell’imbrattamento la relativa sanzione di carattere amministravo, che consisterà nel pagamento di 20mila euro entro 30 giorni alla Prefettura di Ragusa.

La finalità di tale sanzione di carattere economico è quella di ripristinare il bene culturale deturpato.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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