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Il tema dello Sbarco tiene banco

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L’8 novembre il sindaco sarà a Palermo per partecipare a una tavola rotonda con i sindaci, i deputati e le massime autorità dei territori e delle città accomunate dagli eventi dello Sbarco delle Forze Alleate del 1943.

In quei giorni sarà presente in Sicilia anche Hervé Morin, presidente della Regione Normandia, personalità politica impegnata in un viaggio ufficiale per la promozione del millenario di Guglielmo il conquistatore – che ricade nel 2027 – e le celebrazioni dell’80° anniversario dello Sbarco (evento che per la Francia ricorre nel 2024).

A Gela come in Normandia, quegli eventi bellici, segnarono la liberazione dall’oppressione del nazifascismo. I due territori furono accomunati dalla presenza sul campo di armate che operarono sia in Sicilia che nella Francia del Nord. Tra queste la valorosa la Prima divisione di Fanteria dell’Esercito statunitense.

L’incontro di Palermo e le altre iniziative promosse dalla Région Normandie a inizio del mese prossimo possonorappresentare l’ennesima occasione per favorire eventi e gemellaggi tra la Sicilia – Gela in particolare- e il Nord della Francia. Attività che andranno supportate con progetti di sviluppo del turismo e attraverso politiche di valorizzazione dell’immenso patrimonio archeologico e culturale di Gela: le Mura Timoleontee, il museo del Mare, il museo regionale «Eschilo», il museo dello Sbarco, i siti archeologici e quelli di architettura militare risalenti alla Seconda Guerra mondiale, questi ultimi recentemente oggetto di una campagna di valorizzazione realizzata con successo dal Fai.

Una visione – quella del rilancio turistico e dei luoghi della memoria – già promossa dall’illustre concittadino Salvatore Bellomo, originario della provincia di Agrigento, dirigente di banca trasferitosi in Francia, che sempre ha avuto a cuore la sua Sicilia e ha promosso varie iniziative culturali tra i territori che furono protagonisti dello sbarco delle Forze Alleate.

«Gela ha un grande potenziale – dice il sindaco, Lucio Greco – in campo turistico e archeologico. Esso va rispettato, favorito e sostenuto. Sin dai primi giorni di attività, l’amministrazione comunale che presiedo, ha sempre lavorato per favorire lo sviluppo del turismo. Abbiamo promosso eventi, gemellaggi, celebrazioni, non ultime quelle realizzate in occasione dell’80° anniversario dello Sbarco. Tutte iniziative che hanno permesso all’amministrazione comunale di valorizzare la città e mettere in luce il suo patrimonio culturale».

Il sindaco, appena ieri, ha preso parte a un incontro dedicato al futuro e al miglioramento del Parco delle Mura Timoleontee . È in continuo contatto con i vertici della Soprintendenza dei Beni culturali e Ambientali e del Parco archeologico per essere aggiornato sul completamento del museo del Mare e del museo archeologico, progetti in dirittura d’arrivo nei prossimi mesi, ai quali l’amministrazione guarda con fiducia nell’ottica di un rilancio del settore turistico

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Il Prefetto depone corona d’alloro al Monumento ai Caduti

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In occasione dell’80° anniversario della Liberazione d’Italia, il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, alla presenza di Autorità civili e dei vertici militari della Provincia, ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di viale Regina Margherita.

La deposizione è stata preceduta dall’onore ai caduti tributato dallo schieramento del picchetto d’onore Interforze, nel quale era presente anche la Polizia di Stato. Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello ha presenziato assieme a funzionari della Questura.

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