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Il Sunia a sostegno di un inquilino dell’Iacp sfrattato

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Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma della responsabile della Segreteria generale del Sunia Caltanissetta Iside Licata

“Una drammatica mattinata  di tensione quella di ieri,  vissuta da un inquilino degli alloggi popolari di Gela; l’intimidazione a lasciare l’alloggio a seguito della procedura di sfratto esecutivo, nonostante vi sia  la sospensione dell’esecuzione e in barba alla  sentenza di sospensione  l’ufficiale giudiziario accompagnato dalle forze dell’ordine e i legali dello Iacp  effettuano l’immissione in possesso dell’alloggio, lasciando fuori casa l’inquilino da un giorno all’altro.

Una situazione dai risvolti brutali che descrive la drammatica condizione di estrema povertà di tante famiglie ; di certo sarebbe auspicabile che emergenze sociali di siffatta gravità andassero prevenute e affrontate se non altro per evitare problemi di ordine pubblico ed emergenze sociali.

Abbiamo chiesto un incontro con l’amministrazione comunale che ci riceverà lunedì mattina perché siamo convinti che oltre a questo singolo fatto, nei prossimi giorni si susseguiranno simili provvedimenti ed è per questo che è necessario da parte di tutti mettere in campo delle azioni di prevenzione ed evitare che intere famiglie siano costrette a vivere per strada.

 .

“Il Diritto all’abitare riguarda tutti, specie al tempo in cui viviamo: lavoratori, precari, pensionati, famiglie migranti, giovani coppie e studenti, sono vittime principali dell’insufficienza di alloggi popolari e di case in affitto sostenibile, una caratteristica che accomuna molte città del nostro Paese, così come il continuo aumento degli sfratti per morosità e di persone senza casa. Un aumento esponenziale delle diseguaglianze, viene spesso fatto notare alimentato dalla crisi economica che sta attraversando la Provincia di Caltanissetta, che si trova fra gli ultimi posti della classifica nazionale per qualità di vita, benessere economico e salute”.

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Attualità

Acqua: “forse c’è una perdita: cercatela e paga…”

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L’acqua è un bene pubblico. Non si produce. È la natura a produrla. Le società di gestione la distribuiscono semplicemente e per questo si fanno pagare. Per aprire e chiudere i rubinetti delle sorgenti naturali che immettono l’acqua nelle reti.

Solo che a Milano, a Torino, a Chieti, etc etc, si paga 100 circa all’anno per avere acqua 24 ore su 24. A Ragusa, 50 euro per avere acqua qualche ora al giorno, ma siamo in Sicilia e questo è tutto dire….

In provincia di Caltanissetta si paga 300, 500, a volte 1000 euro ogni tre mesi. E nessuno si muove per dire basta ad una vessazione sulla quale si sono costruite tante carriere politiche. I politici passano ma il problema dell’acqua resta.

Ed a nulla valgono le innumerevoli riunioni di associazioni, consigli comunali che si sono succedute nel tempo. La situazione resta drammaticamente uguale. Oggi a Gela i turni di acqua razionata vanno dai tre ai 4 giorni, mentre le bollette inspiegabilmente lievitano. Come possono aumentare i consumi se i turni si riducono? E’ una contraddizione in termini. Ma nessuno agisce, e nessuno pensa. Meno acqua più spese.

A Caltanissetta il sindaco Tesauro esulta perché ha ottenuto una certezza: acqua ogni sei giorni. Sei. Un numero assurdo nel 2024 , ma almeno ha dato una certezza.

E la vita continua a scorrere così da anni.

Adesso Caltaqua se n’è inventa un’altra. Sta inviando lettere ai consumatori in cui si segnalano consumi eccessivi e si consiglia di indagare su eventuali perdite nell’impianto privato ‘nel tratto oltre il misuratore, di Sua competenza, in modo da accertare i motivi di eventuali consumi anomali.

Qualora tale consumo anomalo sia stato determinato da una perdita occulta, potrà, solo da terminate condizioni, usufruire delle procedure di sgravio’. Naturalmente queste lettere arrivano non solo a grandi condomini ma anche presso utenze intestate ma persone decedute, o a single, o a coppie con consumi limitati.

Si presume quindi che le perdite siano da ascrivere si privati e non alle reti idriche mai manutenzionate dalle quale ogni giorni fuoriescono notevoli quantità di acqua che ci segnalano i cittadini e che i nostri lettori leggono quotidianamente sul giornale.

Nel frattempo per recuperare le perdite si inviano bollette di 800, 1000 o anche 2000 euro all’indirizzo di nuclei familiari formati da una, due persone costretti a pagare pena la sospensione dell’erogazione.Gli utenti devono pagare a proprie spese il tecnico idraulico che deve capire se c’è la perdita occulta, mentre i contatori spesso girano contando l’aria e non l’acqua ricevuta dai rubinetti.

Ma le società di gestione continuano a lavorare mentre i cittadini lavorano per pagare le gocce d’acqua che arrivano ogni tre o 4 giorni.

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GdF: maxisequestro a Ragusa

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Ragusa – I finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa, nell’ambito di una mirata intensificazione dei controlli del territorio a contrasto della contraffazione di marchi industriali e a tutela del made in Italy e sicurezza prodotti, hanno sequestrato, nel periodo da agosto a settembre, migliaia di prodotti, denunciando e segnalando amministrativamente complessivamente quattro persone.


Il piano d’azione ha consentito di porre sotto sequestro 482 capi di
abbigliamento palesemente contraffatti di famose griffe di moda, nonché una pressa a caldo utilizzata per l’apposizione dei marchi e loghi termoadesivi, rinvenuta presso l’abitazione del titolare dell’attività commerciale.


L’imprenditore responsabile, operante a Marina di Ragusa, è stato deferito alla locale
Procura della Repubblica, per il reato di cui agli articoli 473 (contraffazione) e 474
(introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) del codice penale.
Nell’ambito del medesimo dispositivo operativo, finalizzato anche alla tutela della salute dei consumatori, sono stati sequestrati amministrativamente oltre 110.000 prodotti non sicuri (articoli per la casa, materiale sanitario ed elettronico e giochi da tavolo), poiché risultati privi delle informazioni per il consumatore, quali le precauzioni d’uso, i materiali utilizzati e la
descrizione in lingua italiana, indispensabili per rilevare, tra l’altro, la presenza di eventuali
sostanze nocive o di eventuali allergeni.
Per tali fattispecie, altri 3 responsabili, operanti a Modica, Comiso e Acate, sono stati
segnalati alla Camera di Commercio per l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative, per la violazione delle disposizioni contenute nel Codice del consumo (D. Lgs. n. 206/2005).


L’operazione si inserisce nel più ampio piano di intervento della Guardia di Finanza per la
tutela del mercato dei beni e dei servizi, mirato a reprimere le pratiche commerciali scorrette
e a salvaguardare gli operatori economici che rispettano le normative vigenti.

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Imprese: Cna Sicilia, ultimi giorni per candidarsi al Premio Cambiamenti 2024

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Palermo – Ultimi giorni per candidarsi al Premio Cambiamenti 2024 promosso dalla Cna per premiare e sostenere le migliori imprese, nate negli ultimi cinque anni, che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro.

È possibile iscriversi sul sito premiocambiamenti.it fino al 30 settembre prossimo.

Le aziende siciliane verranno selezionate l’8 novembre prossimo, presso il Centro di ricerca M.a.r.t.a. dell’Università Kore di Enna, per partecipare alla finale nazionale che si terrà a Roma. Ad Enna, nell’ambito del Premio Cambiamenti, si terrà anche l’edizione 2024 di Next Lab, il meeting dei giovani di Cna Sicilia che quest’anno tratterà il tema del passaggio generazionale.

La migliore startup dell’anno vincerà un premio di 20.000 euro, mentre alla seconda e alla terza andrà un premio di 5.000 euro, oltre a numerosi altri premi sotto forma di voucher, incontri, strumenti, servizi e opportunità per crescere meglio grazie a CNA e alla rete dei partner coinvolti.

Terminate le azioni del Premio, potranno partecipare a Cambiamenti OFF, l’investor meeting dedicato ai partecipanti al Premio Cambiamenti con partner e investitori di rilievo. Infine, accederanno di diritto al Premio dei Premi, indetto dalla Fondazione Cotec.

“Si tratta di una bella opportunità – dichiara Piero Giglione, segretario della Cna Sicilia – che consente alle imprese più innovative di attivare sinergie virtuose per crescere ulteriormente nel mercato nazionale ed internazionale. Ad oggi sono più di 50 quelle siciliane candidate.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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