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Il sindaco Tesauro sviene durante la protesta degli assetati

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Nel nono giorno di protesta dei cittadini di Caltanissetta esasperati da lunghissimi e insopportabili turni di erogazione, il sindaco Walter Tesauro, 62 anni, accusa un malore e sviene.

È accaduto stamattina durante la protesta degli assetati.Mentre erano in corso le riprese de La7 per documentare la protesta e sentire il sindaco, l’avv.Tesauro si è sentito male ed ha perso i sensi. I presenti hanno chiamato subito il 118 per prestare i soccorsi al sindaco. Una situazione esplosiva quella di Caltanissetta che sta stressando tutti.

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Attualità

Undici mesi di attesa per una visita dal diabetologo

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Una visita medica diabetologica prenotata all’Asp 2 da una donna anziana già in cura per questa patologia potrà essere effettuata ad agosto 2025 cioè tra 11 mesi ma la donna deve essere sottoposta a visita di controllo ad ottobre e la sua patologia non può certo aspettare così a lungo.
Non c’è soluzione, non possono aiutarla.
“I tempi sono questi”- le è stato risposto all’atto della prenotazione.

“La mia rabbia è al massimo- commenta il figlio Marco Di Dio- la sanità pubblica non può ridursi in questo stato e ad un prezzo così alto da pagare in termini di salvaguardia della salute propria e altrui…è indecente, è vergognoso. A Gela per una visita specialistica si deve sperare in un miracolo e ognuno di noi è cosciente che i fatti sono gravi e non si può continuare così.E perché io devo affrontare le spese di un viaggio o, peggio ancora, recarmi dal medico privato dietro pagamento per una persona anziana che è esentata?”.


“Questa è una vergogna epocale e il fatto che ci sia una politica statica e indifferente ai bisogni dei cittadini dimostra ciò che questo territorio è diventato…un’isola sperduta senza il diritto alla salute, sancito dall’art.32 della nostra Costituzione.
Pensateci bene, voi che siete dall’altra parte”- conclude.

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Workshop Internazionale QuaSIT- 5 giorni di studio sulle Tecnologie Quantistiche

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Modica – Dall’ 8 al 13 Settembre 2024, a Modica presso la sede della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi si è svolto il Workshop “Quantum Science Innovation and Technology” (QuaSIT).L’evento, organizzato dall’Università di Catania, dal National Quantum Science and Technology Institute (Istituto nazionale scienze e tecnologie quantistiche) e dalla Fondazione Grimaldi, ha fornito un’importante opportunità di confronto e networking tra università, enti di ricerca e imprese operanti nel settore delle tecnologie quantistiche.

Alcuni dei migliori ricercatori a livello internazionale, hanno discusso per 5 giorni a Palazzo Grimaldi delle più importanti questioni scientifiche e delle sfide legate alle tecnologie quantistiche, nonché sul ruolo strategico che queste tecnologie avranno per lo sviluppo socio-economico dell’Italia e, in particolare, della Sicilia.

I lavori sono stati animati da oltre 50 giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo (Columbia, Messico, Germania, India, Iran , Sud Africa e Inghilterra ) e professionisti del settore produttivo, con l’obiettivo di favorire il networking e individuare linee di ricerca di interesse comune per grandi imprese e PMI.Molto successo ha avuto la “Public Lecture” del Prof. Francesco Cataliotti (Ordinario di Fisica della materia dell’Università di Firenze – Dir. Dell’Istituto nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche) il quale si è soffermato sulle Tecnologie Quantistiche (TQ), che preconizzate alla fine del XX secolo, usano i sorprendenti fenomeni della fisica quantistica per costruire i paradigmi funzionali delle future “macchine quantistiche”.

L’iniziativa ha fatto seguito al Mayorana Schoo&Workshop che dal 4 al 15 Luglio nel 2023 aveva visto a Modica riuniti oltre 60 scienziati di tutto il mondo per il congresso di fisica nucleare organizzato dall’Università di Catania, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dalla Fondazione Grimaldi, così consolidando il rapporto di collaborazione e di sinergia che lega la Facoltà di Fisica di Catania e la Fondazione Giovan Pietro Grimaldi come ha sottolineato nel suo affettuoso saluto il Magnifico Rettore Prof. Francesco Priolo, rivolgendosi al Presidente della fondazione Avv. Salvatore Campanella, ai componenti del Consiglio di Amministrazione Avv.to Giulio Ottaviano e Prof.ssa Maria Grazia Grimaldi e al referente per i progetti , le attività e le iniziative del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania da realizzare con la Fondazione Grimaldi, cav. avv. Filippo Pasqualetto.

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Svelato il mistero dei consumi elevati di acqua… senz’acqua dai rubinetti!

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Come si può chiedere il pagamento dell’acqua che non c’è? Ieri abbiamo pubblicato un articolo sul tema della richiesta di verifiche su presunte perdite per le quali la società di gestione Caltaqua, ‘consiglia’ ai clienti di consultare tecnici a proprie spese, in quanto nota consumi eccessivi. Ma se l’acqua non c’è, o viene erogata ogni 4, 6 o 10 giorni, come può un qualunque utente consumare 500, 1000 o chissà quanti litri al giorno?

Ci sono giunti in redazione tanti messaggi di utenti che hanno ricevuto queste note. C’è chi piega la testa e chi no. Uno di questi è Giuseppe Giudice,  che è riuscito a dimostrare il fatto che nel suo stabile non c’era il consumo vantato da Caltaqua. Otto mesi di Pec, botta e risposta, articoli di giornale di cui sono piene tutte le testate locali e regionali, verifiche tecniche e alla fine l’utente l’ha spuntata creando il precedente e svelando il mistero.  Il punto è questo: Caltaqua afferma che l’acqua in quella zona c’era 24 ore su 24 quindi il contatore girava correttamente, ma non esiste zona a Gela in cui c’è l’acqua tutto il giorno. Ci sarebbe Macchitella, ma conosciamo i black –out continui. In ogni caso visto che l’acqua non c’è come fa a girare il contatore che segna consumi esagerati. Lo fa girare l’aria. Quindi le bollette segnano consumi inesistenti.

“Perché loro, asserivano che nella mia zona l’acqua c’era 24/24 – dice l’utente – quindi, non poteva esserci un problema di aria nello condutture che faceva girare il contatore a vuoto.

Gli ho allegato gli articoli di giornale di quel periodo, dove l’acqua arrivava ogni tre giorni ecc …”

Ecco cosa scriveva l’utente che aveva ricevuto una bolletta d 1200 euro su uno stabile sito in via Sturzo ed abitato da sole tre persone:

“Avendo partecipato all’intervento effettuato da vostro personale tecnico giorno 08.01.2023

Il personale non ha potuto procedere alla verifica metrica del contatore perché la valvola di arresto risultava bloccata e non per problemi di dimensionamento della nicchia.

Il vostro tecnico ha semplicemente “suggerito” l’ampliamento della nicchia per procedere, eventualmente, alla sostituzione della tubazione di risalita allocata a monte del contatore perché risulterebbe ammalorata.

Da una verifica delle fatture precedenti, la media di consumo risulta essere di circa 46 mc, di gran lunga inferiore alla fattura del quarto trimestre 2023 che riporta un consumo di 167 mc, pertanto mi sembra evidente che sia sopraggiunta una anormalità.

Come primo intervento si era chiesto la verifica metrica del contatore per poi procedere, eventualmente, ad altre verifiche.

Riguardo la vostra puntualizzazione “ …la zona in cui è sito l’immobile in questione è generalmente servita 24 ore su 24…”, mi preme precisare che la locuzione “ generalmente”, non solo, per  vostra stessa ammissione non da certezza assoluta del passaggio d’acqua h24, ma diverse volte l’utente ha dovuto ricorrere all’approvvigionamento dell’acqua con le autobotti, a suo onore economico”.

Quindi se la zona non è servita  H24 si forma aria nelle tubature che causano il movimento del contatore. Il contatore dovrebbe contare il consumo ma non c’è consumo se non c’è acqua. Quindi gira a vuoto ma la bolletta lievita.  Del resto come si possono contare 500 o 1000 litri al giorno se l’acqua viene erogata ogni tre, 4  o 6 giorni? Non c’è e non si può consumare un tale quantitativo, per tre persone poi……

L’utente ha vinto la battaglia da solo , non ha pagato l’eccedenza e la politica sta a guardare….

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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