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Il sindaco presenta la Giunta: “in questo momento ci vuole coraggio”

Giunta municipale

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Mariangela Faraci ai Tributi, al Bilancio e alle Partecipate; Francesca Caruso per Attività Produttive, Artigianato e SUAP, Autorità Urbana e PNRR; Ugo Costa ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili; Paolo Marchisciana all’Urbanistica e al Patrimonio; Salvatore Incardona per Sport, Turismo, Spettacolo e Cultura, Pubblica Istruzione e Agricoltura.

Eccoli i nomi dei nuovi assessori della giunta del sindaco Lucio Greco con le rispettive deleghe. A loro si aggiungono i riconfermati Ivan Liardi, al quale vanno le deleghe all’Ambiente, al Decoro Urbano e alla Tutela degli Animali, e Romina Morselli, che resta ai Lavori Pubblici e all’Edilizia Scolastica ed annette anche le Pari Opportunità.

La presentazione alla stampa questa mattina a Palazzo di Città, e il sindaco ha definito quello appena nato “un governo di responsabilità”, data la delicata situazione che dovrà affrontare e risolvere dal punto di vista economico – finanziario. Evitare il dissesto resta la priorità assoluta e per questo l’assessore Faraci si è già messa a lavoro. Al suo fianco il Primo Cittadino, che le assicura il massimo sostegno. “Ho disposto un’operazione verità per comprendere fino in fondo lo stato di salute dell’Ente, ed adottare tutti gli atti necessari per uscire dal tunnel e approvare il bilancio. Senza questi passaggi, – dice Greco – sarà impossibile evitare la paralisi totale, per cui lavoreremo tutti insieme per completare questa attività e capire, anche con il consiglio comunale, cosa fare per scongiurare il disastro”.

Sulla nuova squadra il sindaco si dice fiducioso. “Le interlocuzioni non sono state semplici, trovare il giusto equilibrio raramente lo è. Ma sono ottimista, perché ho al mio fianco una squadra di professionisti seri e competenti. In primis la dottoressa Faraci, alla quale ho affidato la delicata delega al Bilancio perché è una commercialista molto preparata e sicuramente seguirà con grande attenzione tutta la vicenda. A tutti, comunque, auguro buon lavoro”.

Il sindaco (che ha deciso di tenere per sé le deleghe alla Polizia Municipale e alla Sanità, Personale, Affari Generali, Mare e Pesca e Demografico) fa sapere che, nel contempo, si sta lavorando per garantire alla città tutti i servizi essenziali, a partire da quello dei rifiuti (che vive una fase cruciale, dato che a breve ci sarà il passaggio dalla Tekra alla SRR Impianti). E poi la questione spinosa dell’ospedale Vittorio Emanuele e l’imponente progettualità da seguire con Roma e Palermo.

Infine, un commento prettamente politico su chi ha deciso di lasciare la squadra di governo. “Non so se sia mancato un pizzico di coraggio o se dietro queste scelte si celino tatticismi e ambizioni personali. Noi, comunque, restiamo al timone della nave, perché non si scappa di fronte alle responsabilità. I contrasti ci possono essere, è normale, ma non possono mai essere un buon motivo per abbandonare la città nel momento più complicato. Mi riferisco a Forza Italia, al quale si deve l’apertura della crisi e della verifica. Discorso a parte merita Una Buona Idea, che per anni ha potuto contare sulla vice sindacatura e su deleghe molto importanti, per cui la sua posizione appare ancora più grave e non mi spiego la decisione di non voler rientrare. Sono fuggiti dai problemi, invece di affrontarli con coscienza. Infine, la Nuova DC, che,pur non voltando le spalle a questa amministrazione, ha preferito defilarsi e garantire un supporto esterno. Mi rendo conto che le fibrillazioni continue e gli scontri nella maggioranza ad opera dei civici hanno portato ad un punto di non ritorno, ma ci sono momenti, nella storia della vita politica di una città, in cui serve maggiore coraggio e la forza di accantonare le esigenze personali per anteporvi quelle della collettività”. 

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L’opposizione diserta la seduta consiliare

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Approvate tre variazioni di bilancio la seduta di consiglio è stata rinviata a venerdì per poter inserire altre delibere simili e che, comunque, scadono a fine anno.

La maggioranza ha i numeri per essere autosufficiente ed ha provveduto ad approvare le delibere senza la presenza in aula dell’opposizione. Ad inizio dei lavori c’erano solo i 2 consiglieri Dc Irti e Guastella che poi sono andati via.

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Scuvera: “150mila euro per poter riparare l’interconnessione tra le dighe Disueri e Cimia”

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Nel suo intervento di ieri a Villa Peretti, durante lo scambio di auguri natalizi con militanti e simpatizzanti di FdI , l’on Totò Scuvera ha reso noto un risultato importante per il settore agricolo raggiunto grazie al lavoro di squadra del governo regionale. Si tratta dell’intervento sull’interconnessione tra le dighe Disueri e Cimia.

“Grazie alla convenzione che abbiamo promosso tra l’Assessorato all’Energia e l’Assessorato all’Agricoltura – ha reso noto il deputato di FdI – la competenza sull’interconnessione e sulle traverse è stata trasferita all’Agricoltura, affidandola così ai Consorzi di Bonifica, soggetti chiave per il settore agricolo.Con l’Assessore regionale all’Agricoltura, il Prof. Barbagallo, abbiamo deciso di stanziare 150.000 euro per un intervento straordinario di riparazione dell’interconnessione, che sarà avviato nei prossimi giorni. Questo risultato dimostra che il lavoro portato avanti nei mesi scorsi inizia a produrre effetti tangibili”

“Il governo regionale di centrodestra continua a intervenire con azioni concrete per sostenere il comparto agricolo, un settore fondamentale per il nostro territorio e per lo sviluppo della nostra economia” – conclude l’on.Scuvera.

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Daniele Maganuco racconta: La Signora del Bastione

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Elio e Tiziana erano una giovane coppia che finalmente aveva trovato la casa dei loro sogni, una dimora accogliente vicino alla “calata del bastione” a Gela. Dal momento in cui varcarono la soglia di quella casa, la fortuna sembrava accompagnarli. Ogni piccolo progetto si realizzava senza sforzo, e la vita scorreva serena. Tiziana, pochi mesi dopo, rimase incinta, completando la loro felicità.

Tuttavia, una notte, mentre Elio stava per addormentarsi, un movimento lo fece sobbalzare. Ai piedi del letto, seduta su una seggiola che non avevano mai notato prima, c’era una donna anziana, piccola di statura ma dall’aspetto gentile. Aveva un viso rugoso ma rassicurante, e indossava un abito nero tradizionale, con un fazzoletto legato intorno alla testa, come usavano fare le nonne siciliane. Il suo sguardo non era minaccioso, anzi, trasmetteva una pace profonda.

“Elio, non avere paura”, disse con voce calma. “Siete ben voluti in questa casa. Non siete soli. Ci siamo noi a proteggervi.”

Elio, confuso ma stranamente tranquillo, ascoltava senza riuscire a dire una parola. La donna sembrava trasmettere una presenza benevola, quasi familiare, come se fosse stata lì per prendersi cura di loro. Il giorno dopo, però, quando raccontò a Tiziana dell’apparizione, lei reagì con una forte agitazione. Non voleva più stare in quella casa, spaventata per ciò che quella visione poteva significare, soprattutto ora che aspettava un bambino.

Dopo quella discussione, l’anziana donna non apparve più. Elio, che in qualche modo trovava conforto in quella figura, iniziò a desiderare che lei tornasse. Notte dopo notte, sognava di rivederla, di ricevere un’altra rassicurazione.

Una notte, il desiderio di Elio si avverò. In sogno, la donna anziana tornò da lui, ma questa volta con uno sguardo malinconico. “Non mi farò vedere più, Elio”, disse, con la stessa voce serena. “Non posso rischiare di far del male a Tiziana o al piccolo che sta per arrivare. Proteggerò questa casa da lontano, ma a voi non mi mostrerò più.”

Da quel momento, Elio accettò la sua decisione.
La loro vita continuò a prosperare, e Tiziana diede alla luce un bambino sano.
Anche se la figura della vecchia donna non apparve mai più, Elio sentiva che la loro presenza era ancora lì, invisibile ma costante, a vegliare su di loro e sulla loro felicità.

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