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Politica

Il sindaco la smetta con i proclami e passi all’azione

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Di seguito, pubblichiamo integralmente il comunicato stampa inviato alla nostra redazione a firma di: Paolo Scicolone, Movimento politico Gran Siclia- Sezione G. Corrao, Gela.

Il sindaco la smetta con i proclami e passi all’azione.
Per l’ennesima volta abbiamo sentito dai tg locali le parole di condanna del Sindaco Lucio greco
contro Caltaqua, con particolare riferimento alle spropositate tariffe applicate. Parole già sentite in
passato che non ci sembra abbiano prodotto nulla. Già a metà dicembre circa, infatti, il Sindaco
aveva tuonato contro l’ente gestore per le stesse ragioni. Peccato che uno o due giorni dopo si svolse
una riunione organizzata dalla IV commissione ambiente per discutere dei problemi legati ai servizi
idrici nelle provincie di Agrigento, Enna e Caltanissetta con i rappresentanti istituzionali e nessuno,
proprio nessuno della provincia di Caltanissetta era presente, nemmeno il Sindaco o un suo
delegato. Nell’occasione un nostro referente invitato a partecipare ha portato a conoscenza
dell’illegittimità delle tariffazioni applicate come già evidenziato da ARERA e dalla sentenza del
TAR Sicilia del 10 febbraio 2020
per l’applicazione di aumenti dei prezzi di vendita ingiustificati.
Aumenti tariffari che si ripercuotono sui costi a carico degli enti a valle e, infine, sugli utenti finali.
Del suddetto documento, pur essendo pubblico, sembra che nessuno ne fosse a conoscenza, e, pur
avendolo noi reso pubblico tramite stampa nessuno ha prodotto azioni di alcun tipo. Siamo stanchi
di sentire parole che non hanno un seguito. Ricordiamo che Siciliacque è una società mista e il 25% è
della Regione Siciliana che ci sembra sufficientemente colpevole di tanti disservizi in tutta l’isola e
nel nostro territorio in particolare, a partire da una mancata vigilanza sulla qualità dei servizi e sulla
applicazione dei prezzi di di vendita. Un sistema che sfruttando un bisogno primario sta lucrando
con la partecipazione delle istituzioni che dovrebbero proteggerci.
Il nostro sindaco ad inizio mandato chiarì la sua posizione, orientata alla risoluzione contrattuale
con Caltaqua, colpevole di evidenti inadempimenti contrattuali, posizione da noi assolutamente
condivisa. Cosa si è fatto da quell’annuncio ad oggi non lo sappiamo.

Nell’intervista trasmessa oggi (3 marzo 2021) da un’emittente locale il Sindaco tira in ballo i “Poteri Forti” che ostacolerebbero la sua azione contro Caltaqua o Siciliaqua. Ma chi sono questi Poteri Forti? Ce lo dica perchè se sono responsabili dei continui disservizi sono anche nostri nemici, e vorremmo
conoscerli. Sia più chiaro perchè non sapendo niente, viste le cose da lontano, potrebbe sembrare
che i poteri forti il sindaco ce li abbia accanto.
Nell’incontro da noi promosso l’estate scorsa, al quale il Sindaco insieme ad altri rappresentanti
politici del territorio era stato invitato e non ha risposto, abbiamo portato documenti e prove
sull’inefficienza della gestione nella nostra provincia. Quei documenti sono sempre disponibili.
Sia chiaro, noi non siamo per la guerra al Sindaco a tutti i costi, non ci interessa. Prova ne sia che
che il 6 novembre, tramite PEC, abbiamo chiesto un incontro allargato ad altre associazioni e
movimenti per sostenere iniziative comuni che portino alla soluzione del problema. Quella PEC,
come tante altre, non ha ricevuto alcun riscontro. Un malcostume politico davvero fastidioso quello
di non rispondere alle PEC, almeno quelle inviate dal Gran Sicilia, movimento che ovunque in
Sicilia si spende per i territori e che non chiede in cambio incarichi di alcun tipo.
Non ci interessa incolpare a tutti i costi questa amministrazione e coltivare nemici. Noi portiamo
avanti le nostre idee, siamo per l’acqua pubblica e per un servizio efficiente. E se il sindaco dichiara
pubblicamente un obiettivo ci aspettiamo che il giorno stesso si metta al lavoro per perseguirlo e
che non chiuda le porte a quei cittadini che hanno lo stesso obiettivo.
Al momento prendiamo atto che i fatti non hanno seguito le parole e questa inoperosità
sull’argomento non riguarda solo il sindaco ma tutti i rappresentati politici di questo disgraziato
territorio. Non abbiamo ancora visto nessuno stracciarsi le vesti per risolvere la questione, anzi, ci è
sembrato di notare illustri eclissamenti tutte le volte che è stato possibile da parte di quegli
esponenti di maggiore peso politico e con ruoli di maggiore incisività.
Rimaniamo disponibili a spenderci in tutte le sedi, come cittadini e come movimento per arrivare
alla soluzione che, passando per la risoluzione dei rapporti con Caltaqua, porti ad avere un servizio
normale per tutti.

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Dopo il cortocircuito sulla sanità, il sindaco ha convocato la sua maggioranza

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Il sindaco Terenziano Di Stefano ha convocato per lunedi della prossima settimana una riunione della maggioranza.

L’iniziativa è stata assunta dopo il cortocircuito creatosi attorno alla mozione Pd sul nuovo ospedale.Il primo cittadino non ci sta e vuole mettere ordine.

“I miei alleati devono aiutarmi non crearmi problemi. Fino al bilancio riequilibrato non voglio distrazioni di nessun genere.Questo devono capirlo e agire concordando le cose da poter fare e poter dire.Gli alleati veri concertano e non litigano” – è stato lo sfogo del sindaco che ora cercherà di rimettere pace nella sua coalizione

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Flash news

Sulla sanità il PCI la pensa come i Civici e auspica unità e lotta

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Il segretario del Partito Comunista Nuccio Vacca,esprimere la posizione del partito in merito al progetto del nuovo ospedale.

“Pur non essendo contrari a questa iniziativa- dice- riteniamo che prima di tutto sia fondamentale potenziare l’ospedale esistente, sia per quanto riguarda le strutture che per il personale. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un continuo depauperamento dei servizi sanitari fondamentali per i cittadini del nostro comprensorio, e questa situazione non può più essere tollerata. Gela non deve accettare supinamente una realtà che compromette il diritto alla salute dei suoi abitanti”.

” Non intendiamo entrare nel merito delle polemiche interne alla maggioranza- aggiunge- ma riteniamo che sia giunto il momento di agire con responsabilità. È essenziale, pertanto, convocare un incontro per promuovere quella necessaria unità e chiarezza che i cittadini ci richiedono. Solo attraverso il dialogo e la collaborazione possiamo restituire dignità alla nostra città e garantire che la salute venga tutelata come diritto inviolabile. In un clima di incertezze e conflitti politici, ci teniamo a mantenere il focus sui bisogni reali della comunità. , non escludiamo la possibilità di proporre azioni di protesta, incluso uno sciopero generale, per far sentire la nostra voce e quella dei cittadini. La salute è un diritto fondamentale, e non possiamo permettere che venga messa in discussione. È ora di agire con determinazione per il bene della nostra comunità, per assicurare che ogni cittadino possa accedere a servizi sanitari adeguati e dignitosi. La lotta per la salute e il benessere dei cittadini è una battaglia che dobbiamo affrontare uniti. La nostra voce sarà più forte se saremo insieme in questo percorso, perché solo uniti possiamo garantire che i diritti di tutti siano rispettati e che nessuno venga lasciato indietro. Insieme, possiamo fare la differenza”

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Politica

L’on.Scuvera smentisce il sindaco :”a Butera l’assessore Donzella non è espressione di Fratelli d’Italia”

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Non solo Forza Italia.Anche Fratelli d’Italia smentisce in modo fermo e deciso le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Zuccalà, durante la seduta del Consiglio Comunale svoltasi ieri pomeriggio.

“La nomina dell’ assessore Giovanna Donzella – dice l’on.Totò Scuvera- non è frutto di indicazioni da parte del nostro partito, nel recente rimpasto di giunta.Rinnovo all’assessore Donzella la stima per la sua preparazione tecnica nonché la mia personale amicizia, ma è mio dovere ribadire con fermezza che non si tratta più di persona nominata dal nostro partito”

Il deputato do FdI coglie l’occasione per invitare il Sindaco a evitare speculazioni che coinvolgano il partito o il suo operato istituzionale.

“Comprendo la necessità di sopperire alle proprie difficoltà politiche con queste speculazioni- dice l’on.Scuvera – ma per noi questo modo di operare è e rimane inaccettabile.Fratelli d’Italia rappresenta una forza politica seria, impegnata e trasparente e non tollereremo che venga utilizzata come strumento di propaganda o escamotage politico.Come deputato regionale, il mio impegno è rivolto esclusivamente a perseguire il benessere e gli interessi dell’intera cittadinanza, senza distinzioni o fini di parte. Prego dunque il Sindaco di concentrarsi sui problemi reali della città di Butera, adottando lo stesso senso di responsabilità istituzionale che da un amministratore locale ci si aspetta.La città ha bisogno di risposte concrete, non di polemiche inutili o di tentativi di confondere le acque. Fratelli d’Italia, che è impegnato nella costruzione di un’ampia colazione di centro destra a Butera e nel resto del territorio, continuerà a lavorare per la crescita e il progresso del territorio, senza prestarsi a giochi politici sterili e privi di visione, per questo ritengo indispensabile che sia fatta chiarezza sulla vicenda”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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