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Attualità

Il sindaco, la lettura politica del caso Ipab e il silenzio che sa di complicità

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“Rispetto alla vicenda Ipab, terribilmente delicata, e ai provvedimenti adottati dalla magistratura anche nei confronti di persone che ricoprono ruoli istituzionali, una classe politica seria e responsabile, se non vuole immiserire la propria funzione e il proprio ruolo, ha il dovere di intervenire e di sollecitare una approfondita analisi.
Si deve distinguere in maniera netta e chiara il piano giudiziario, tenendo bene a mente che esiste la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio, da quello politico, con le sue ripercussioni etiche e morali. Non dobbiamo mai perdere la capacità di ragionare e di distinguere, per creare e diffondere una cultura dei diritti e della legalità”- lo dichiara il sindaco Lucio Greco sostenendo che in questa fase “non si deve essere nè colpevolisti nè innocentisti ma occorre riporre la massima fiducia nella giustizia che,saprà far luce e chiarezza e che, in ogni caso, dimostra che lo Stato è presente”. Ma Greco ritiene anche che “la politica, non può rimanere estranea ad una vicenda che la coinvolge interamente e, senza entrare nel merito delle indagini, deve sapersi chiedere se dietro alcune scelte si celino valori calpestati quali la solidarietà verso le fasce più fragili della popolazione e i diritti dei lavoratori. Qui non si tratta di destra o di sinistra, non siamo di fronte ai legittimi temi della consueta lotta politica che vede affrontarsi e scontrarsi forze e opinioni diverse. Qui si tratta di una degradazione civile che sembra declassare, per interessi personali, le opportunità offerte dalla politica, e di fronte a questo modus operandi tutti gli uomini onesti di ogni parte e di qualsiasi schieramento si devono indignare e ribellare. Quello che sembra delinearsi non è un fatto di poco conto. Se confermato, è un terremoto che deve scuotere le coscienze e ci deve costringere a riflettere sulla nostra azione a tutela degli interessi della città. In questo senso, il silenzio di molte forze politiche da un lato, e l’improvvida opinione di chi ha la pretesa di svolgere ruoli di primo piano in città dall’altro, rischiano di essere interpretati come omertà o, peggio ancora, complicità.

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Attualità

Fidapa, il progetto “Cuore di mamma” approda all’ospedale Vittorio Emanuele 

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All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.

Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.

L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino. 

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L’opera “Corvo” di Francesco Savatta in mostra a Venezia

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Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.

Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.

Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.

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Per il 25 novembre unita’ e coraggio contro la violenza sulle donne

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Niente barriere, personalismi al bando. Il 25 novembre tutti insieme per reagire contro la violenza sulle donne in linea con il messaggio sociale della Giornata dedicata a questo tema.

Scuole superiori, quasi tutti i club service chiamati a raccolta dal Comune di Gela, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Altamore e assessorato ai servizi sociali, diretto da Valeria Caci. Ognuno mette quel che può e sa fare: ballo, recitazione, sfilate di moda e poi tutti insieme si va verso il murales della resilienza, inaugurato qualche giorno fa.

“I prossimi appuntamenti organizzati in occasione della settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. – dice l’ assessore Altamore Abbiamo voluto valorizzare l’aspetto della forza, della reazione delle donne, e dell’esistenza di una rete di supporto a favore delle vittime di tutte quelle forme miserevoli e vigliacche di violenza che possano sussistere”.

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