«La Commissione Sic Zps del Comune si riunisce regolarmente e non risulta a verità che le pratiche siano ferme. L’ultima seduta risale al 21 novembre, appena due giorni fa. E nel 2023 si sono tenute 17 sedute in appena 10 mesi di attività».
Lo dice il sindaco, Lucio Greco, rispondendo ai rilievi esposti attraverso alcune testate giornalistiche locali dalla consigliera comunale Virginia Farruggia in ordine all’attività della commissione.
Secondo i dati forniti stamane dagli uffici, la commissione, nel 2023, ha esaminato 48 pratiche a fronte di un carico complessivo di circa 70 progetti. L’arretrato – dovuto prevalentemente a pratiche del Suap – è stato interamente smaltito. In atto, all’esame della commissione, vi sono soltanto le pratiche correnti.
«Voglio precisare – dice il sindaco – che l’istituzione della commissione e le sue competenze rispondono a precise norme di legge. Non è stata istituita certo per rallentare o bloccare l’iter dei progetti. Anzi, posso affermare che questo organo tecnico scientifico ci consente di superare diverse difficoltà e sbloccare interventi che riguardano quasi sempre iniziative imprenditoriali. Attività che ci stanno particolarmente a cuore».
Si tenga presente che la commissione è costituita da nove componenti, quattro dei quali sono docenti universitari che devono viaggiare per raggiungere Gela. Questo, talvolta, comporta che il numero minimo non venga raggiunto e che la seduta possa essere rinviata.
«Ma i dati forniti – dice il sindaco – sgomberano il campo da tentativi di strumentalizzazione: la commissione lavora e lo fa proficuamente. Stiamo, inoltre, provvedendo a un ulteriore snellimento. Il nuovo regolamento prevede infatti la riduzione del numero dei componenti, che passerà da nove a cinque. La commissione però manterrà elevatissima competenza scientifica atteso il delicato compito che è chiamata ad assolvere».
Il nuovo regolamento è alle ultime fasi istruttorie e sarà inviato appena possibile all’esame del consiglio comunale.
Sempre nell’ottica dello snellimento delle pratiche, d’ora in poi, la competenza della commissione riguarderà solo gli interventi più significativi, lasciano fuori e quindi al solo esame dell’ufficio, le opere cosiddette minori (es. logge, balconi, tettoie, gazebo).
Quanto, infine, alle lagnanze formulate dal responsabile della riserva naturale del Biviere di Gela, si rappresenta che tutti i progetti, nessuno escluso, vengono già inviati preliminarmente al gestore della riserva e che solo dopo questo passaggio formale possono accedere all’esame della commissione. Anche perché tutti i provvedimenti finali che riportano l’esito della valutazione, vengono anch’essi inviati alla Lipu, ente gestore del riserva naturale Biviere di Gela. Sempre, nessun progetto escluso.