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Cronaca

Il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, chiede il dimezzamento dell’indennità di funzione dei primi cittadini

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Delia – Il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, ha chiesto l’applicazione della legge regionale che dimezza del 50% l’indennità di funzione dei primi cittadini, dopo avere firmato un contratto di lavoro a tempo indeterminato con un Ente Pubblico.

La decisione è stata presa in conformità con l’articolo 19 della legge regionale n. 30/2000. 

“È un gesto dovuto, previsto dalla normativa e vorrei che fosse visto per quello che è: conseguenza di una legge regionale. Desidero anche aggiungere che diversi mie assessori, dipendenti pubblici, hanno visto dimezzarsi la loro indennità, sempre in virtù della suddetta legge regionale. Tutta questa riduzione e il contributo regionale che riceveremo dalla regione di fatto non creeranno nessun aggravio di spesa per le casse dell’Ente.

Mi corre altresì l’obbligo di precisare che l’aumento previsto dalla legge nazionale per il 2023 era di circa 300 euro mensili e non di migliaia di euro. 

Ovviamente non sono nuovo in Politica e so bene che in questo ambito si cerca di ingenerare confusione nei cittadini che non conoscono la materia in questione. 

Sicuramente il fatto che il sottoscritto a decorrere dal 16 Novembre riceva un indennità dimezzata del 50% e di fatto più bassa degli emolumenti percepiti da quasi tutti i dipendenti comunali non farà notizia ma ritengo sia giusto che si sappia almeno per sfatare quella leggenda che quasi quasi paragona le indennità dei sindaci a quelle dei deputati o dei senatori. 

L’indennità dei sindaci, soprattutto di quelli dei Comuni sotto i 5 mila abitanti, è assolutamente non in linea con tutte le responsabilità dei primi cittadini…poi se si aggiunge che la stessa viene ridotta del 50% quando un sindaco ha un impiego “per il quale può chiedere l’aspettativa” diciamo che l’indennità percepita diventa davvero poca cosa. 

Se aggiungo anche che gli assessori percepiscono un’indennità di circa 300 euro mensili il quadro diventa più chiaro e nitido: l’amministratore pubblico, soprattutto nei piccoli comuni, lo si fa per passione e amore per il proprio paese e non per percepire l’indennità, come si vuol far credere, perchè questa è davvero di entità così modesta che si rischia di parlare del nulla (ripeto, in considerazione delle enormi responsabilità e del grande sacrificio che comporta essere un amministratore pubblico).”

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Cronaca

Leonardo La Piana è il nuovo Segretario Generale Cisl Sicilia

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Palermo – Leonardo La Piana è il nuovo Segretario Generale Cisl Sicilia, subentra a Sebastiano Cappuccio. La decisione è stata assunta dal consiglio generale cislino, riunitosi ieri a Palermo alla presenza del Segretario Generale Cisl Nazionale, Luigi Sbarra e della Segretaria Generale aggiunta Cisl Nazionale, Daniela Fumarola. Entrano in segreteria regionale Vera Carasi, Segretaria Generale Ust Cisl Ragusa Siracusa ed Emanuele Gallo, attuale responsabile del dipartimento Fondi europei, salute e sicurezza Cisl Sicilia. 

L’elezione di Leonardo La Piana viene salutata con soddisfazione da Carmela Petralia, segretaria generale Ust Agrigento Caltanissetta Enna, che nel ringraziare Sebastiano Cappuccio, per la rilevanza del suo mandato, ha augurato un proficuo lavoro alla nuova segreteria.

La giovane dirigente cislina ha poi voluto rimarcare l’importanza del ruolo affidato al suo predecessore alla guida dell’area della Sicilia centrale, Emanuele Gallo “le cui competenze sono un patrimonio della confederazione”.

Emanuele Gallo, 59 anni è dipendente di Enimed (gruppo Eni), società per la quale ha lavorato nel settore dell’esplorazione e produzione di idrocarburi. In Cisl dal 1987, Gallo è stato prima componente di segreteria, poi Segretario Generale provinciale della Femca, la categoria cislina della chimica e dell’energia e componente di segreteria regionale nonchè dell’esecutivo nazionale. Eletto nel 2012 Segretario Generale della Cisl di Caltanissetta e consigliere Cisl Nazionale, dal 2013 e fino allo novembre del 2023, ha ricoperto il ruolo di Segretario Generale Cisl Agrigento Caltanissetta Enna. Dal dicembre del 2023 è responsabile Cisl Sicilia per Fondi europei, salute e sicurezza.

“Come rappresentanti del territorio di Agrigento Caltanissetta Enna – dice Carmela Petralia – siamo orgogliosi del nuovo ruolo che assumerà Emanuele Gallo la cui quarantennale esperienza maturata nel sindacato è garanzia di conoscenza e preparazione. Tante sono le sfide che ci attendono e un dirigente come Gallo, oltre ad essere un grande valore aggiunto, è un qualificato punto di riferimento per tutti noi. Sono note le emergenze che quotidianamente fronteggiamo e  alle quali non abbiamo mai lesinato impegno ed energia. Fattori che continueremo ad assicurare per la funzione sociale che svolgiamo nell’interesse dei nostri rappresentanti e della collettività”.

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Interdittive antimafia a due ditte gelesi una del settore edile e l’altra estrattiva

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Nell’ambito dell’azione di prevenzione amministrativa antimafia perseguita dalla Prefettura di Caltanissetta, il Prefetto Chiara Armenia ha emanato nei giorni scorsi due nuovi provvedimenti nei confronti di ditte con sede legale a Gela, una operante nel settore edile stradale (conglomerati cementizi e bituminosi) e l’altra nel settore estrattivo.


Si tratta, in particolare, per entrambe di un rigetto di iscrizione nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa – la cosiddetta White list – istituito presso la Prefettura, con annessa informazione interdittiva antimafia nei confronti delle ditte medesime.Il primo provvedimento è scaturito dall’evidenziata esistenza di un reale rischio di infiltrazione mafiosa, riconducibile alla vicinanza della ditta con elementi legati a sodalizi criminali locali.
L’altro è il risultato di un’istruttoria nell’ambito della quale sono emersi indizi rilevanti, come il trasferimento di quote societarie e la provata vicinanza con appartenenti a gruppi criminali del territorio gelese. Un quadro che, unitamente ad altri elementi “sistemici”, ha fatto ritenere sussistente il pericolo di infiltrazioni o condizionamenti mafiosi nella società, compromettendone scelte e indirizzi.


I due provvedimenti, dunque, si inseriscono nell’ambito della capillare azione di contrasto alla criminalità organizzata, attraverso l’utilizzo dello strumento della prevenzione amministrativa, svolta anche grazie al complesso lavoro di accertamento e analisi delle evidenze compiuto dal gruppo interforze antimafia operativo in Prefettura. Tale azione persegue l’obiettivo primario di preservare il tessuto economico sano dai tentativi di infiltrazione mafiosa, salvaguardare la libera concorrenza tra le imprese nel mercato e garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche.

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Droga: un arresto a Niscemi

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Un pregiudicato cinquantacinquenne di Niscemi, è stato arrestato dai Carabinieri per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari dell’arma -insospettiti dal comportamento dell’uomo, intento ad armeggiare vicino ad un autocarro di sua proprietà – hanno deciso di sottoporlo a perquisizione personale, rinvenendo 6 dosi di cocaina e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. L’arrestato, dopo le formalità di rito, come disposto dal Pubblico Ministero è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.

Il Tribunale di Gela su richiesta della locale Procura della Repubblica ha convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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