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Il sindaco apre la battaglia contro un’ipotesi di riforma sanitaria che penalizza l’ospedale gelese

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«La riforma delle aziende sanitarie, così come riportata ieri mattina dalla stampa regionale sotto forma di indiscrezioni giornalistiche, non ci convince, non ci piace e soprattutto non crediamo possa rispondere alle esigenze di territori vasti, popolosi, complessi e mal serviti quali quello di Gela e del suo ampio hinterland. Aggiungere a un servizio sanitario territoriale già sotto l’egida di un unica Asp provinciale, sempre distante e disattenta verso Gela, adesso, anche a un’azienda ospedaliera unica per l’intera provincia, sempre nord centrica, con a capo il Sant’Elia di Caltanissetta, ci restituisce uno schema inadeguato e inefficiente verso i territori di Gela, Niscemi, Butera, Mazzarino e Riesi che verrebbero oltremodo penalizzati e relegati sempre più al ruolo di periferia del regno. Per questo invito accoratamente il presidente della Regione, Renato Schifani, l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, a rivedere la bozza di riforma in itinere, a meglio calibrarla e calarla rispetto alle esigenze di un’utenza, quella di Gela e del proprio hinterland, largamente penalizzata. Significherebbe aggiungere un’ulteriore beffa ai danni già procurati in passato, che sono sotto gli occhi di tutti».

Lo dice il sindaco, Lucio Greco, all’indomani della notizia di una possibile riforma delle aziende sanitarie, che vedrebbe istituita l’autonomia aziendale agli ospedali della Provincia sotto un’unica azienda – ospedali riuniti – ancora una volta sotto il controllo di Caltanissetta.

«I recenti fatti di cronaca – dice il sindaco – ci restituiscono una realtà fuori controllo. Mi riferisco al grave caso della ragazzina gelese che, dopo avere ingerito accidentalmente della sostanza caustica, è stata rimbalzata da ospedale in ospedale per vedersi assicurate le cure del caso. Con immaginabili preoccupazioni dei familiari, aggravate dalla minore età della paziente. E che dire della gestante costretta a partorire in ambulanza? Due fatti gravi accaduti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, che danno la misura dello stato in cui versa la nostra Sanità. Gela ha bisogno di un ospedale – azienda, efficiente e operativo, con tutti i servizi dovuti a una vasta area di popolazione e cittadini. Dotato di personale e apparecchiature idonee a rispondere alla richiesta che arriva dalla popolazione. L’idea che dobbiamo perseguire è quella di un’azienda ospedaliera del Sud nisseno, tale da riunire le competenze degli ospedali di Gela, Niscemi e Mazzarino, realizzando un reale decentramento dei servizi, concreto, efficiente, scevro da condizionamenti e lottizzazioni, e soprattutto smarcato da un controllo egemone del capoluogo, lontano e per nulla calato nella realtà gelese. Altre ipotesi ci appaiono anacronistiche, inefficaci e determinerebbero un ulteriore isolamento di Gela con lo smantellamento dei servizi. Questa riforma – quella ventilata dai giornali – rappresenterebbe il colpo di grazia per il Vittorio Emanuele e per la sanità del Sud del Libero consorzio comunale».

Il sindaco, stamane, dopo aver sentito il presidente del consiglio comunale, Salvatore Sammito, e l’assessore comunale alla Sanità, Antonio Pizzardi, ha deciso di indire una riunione operativa con i parlamentari del territorio, la deputazione regionale e i rappresentanti del comparto sanitario. L’incontro dovrebbe tenersi al massimo tra lunedì e martedì prossimi.

«Chiederò – conclude il primo cittadino – ai parlamentari di unirsi a questa battaglia di civiltà: Gela non può essere il primo bacino elettorale del libero consorzio e poi venire abbandonata a logiche spartitorie e che rischiano di confinarla a un ruolo sempre più marginale nella sfera dei servizi. Perché di servizi parliamo: vite umane e cittadini che meritano dignità».

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Civico 111 organizza a Palermo la fiera “Fibra Fair”, oggi e domani all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa

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Palermo accoglie la prima edizione di “Fibra Fair”, una fiera interamente dedicata alla carta, all’arte e all’editoria indipendente. L’evento si tiene oggi e domani, 22 e 23 febbraio 2025, presso Noz, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, e rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire progetti editoriali innovativi, sperimentazioni artistiche e visioni che trasformano la carta e la stampa in pura esperienza creativa. 

L’iniziativa è organizzata da Civico 111 in collaborazione con Farm Cultural Park e Libreria Easy Reader: “Fibra Fair” si propone quale punto d’incontro per artisti, editori, creativi e appassionati del settore. Durante la due giorni, il pubblico potrà immergersi in un universo di opere d’arte stampate, edizioni artistiche e sperimentazioni su carta. Oltre all’area market, la manifestazione sarà arricchita da diverse attività nate dalla collaborazione tra Fibra e alcune tra le realtà più interessanti del territorio: una su tutte “Radici”, il piccolo museo dedicato alla natura da tempo punto di diffusione cittadino di un pensiero ecologico e innovativo attraverso l’arte e la cultura. 

Inoltre i ragazzi di SizeProd, giovane e intraprendente hub palermitano dedicato alla produzione di abbigliamento sostenibile, produrranno dal vivo una serie di shopper da regalare ai primi ospiti della fiera, utilizzando una moderna tecnica di stampa. «”Fibra Fair” – sostiene Gianni Romano (Civico 111) – è un’esperienza che nasce dalla voglia di creare connessioni, condividere idee e valorizzare il futuro dell’arte su carta. Un appuntamento da non perdere per chi ama l’editoria indipendente, la stampa artigianale e le sperimentazioni artistiche»

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Lunedì l’Anagrafe sanitaria attiva in via Butera

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Proseguono,  a ritmo sostenuto, operazioni di trasloco degli uffici dei servizi sanitari da via Parioli a via Butera 88, già sede del Poliambulatorio. Da lunedì 24 febbraio  sarà attivo al piano terra della struttura, il servizio di  Cure primarie di anagrafe sanitaria, scelta e revoca del medico curante ed esenzione tichet per patologia.

Lo ha comunicato il Coordinatore distrettuale dell’Unità operativa Cure primarie del Distretto sanitario, dott. Salvatore Tardino.

Solo per lunedì, vista la fase di normalizzazione che segue il trasferimento, il servizio sarà aperto al pubblico a partire dalle 9.30. Vista la celerità con cui è iniziato il trasloco, dopo mesi di attesa, non è escluso che tutte le operazioni di trasloco si potrebbero concludere entro la fine del mese di febbraio.

A seguire, infatti, anche il Distretto sanitario cambierà casa: verrà allocato in via Madonna del Rosario, dove hanno sede il servizio presidi e commissioni di invalidità e Il Centro di Salute mentale. Si chiuderà così la lunga permanenza della struttura sanitaria nello stabile di via Parioli, con il relativo risparmio economico per l’Asp.

Gli uffici ed i servizi sono sempre stati dislocati in quattro sedi: via Parioli, via Madonna del Rosario con due stabili contigui; via Butera e via Venezia dove per anni è stato ospitato il servizio di Medicina del lavoro al quarto piano e spesso senza ascensore

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I gruppi Agesci celebrano alla Villa Comunale la  Giornata del Pensiero

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I gruppi scout Agesci Gela 3 (Parrocchia San Giacomo), Gela 4 (Parrocchia Sant’Antonio), Gela 5 (Parrocchia Santa Lucia) e Gela 7 (Parrocchia Santa Maria di Betlemme) si preparano a vivere insieme la Giornata del Pensiero, un’occasione di incontro, riflessione e festa all’insegna dei valori dello scoutismo.

Appuntamento per domani mattina alla Villa Comunale dalle ore 8.30 fino al pranzo, nel pomeriggio in Chiesa Madre la messa di chiusura presieduta da don Daniele Centorbi, assistente ecclesiastico della Zona dei Castelli Erei.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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