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Il sen.Lorefice: “Troppa burocrazia non aiuta l’area di crisi complessa “

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Area di crisi complessa intrappolata dalle lungaggini burocratiche. Il senatore Pietro Lorefice è tornato  alla carica sull’area di crisi complessa  e l’Accordo di programma scaduto  lo scorso 23 ottobre presentando un’interrogazione  che è stata trattata iein Commissione Industria. A rispondere è stato il viceministro per lo Sviluppo economico Alessandra Todde . All’ esponente del suo partito Lorefice ha risposto  dichiarandosi parzialmente  soddisfatto. Nella sua risposta il Viceministro ha spiegato le novità che sono intervenute rispetto all’ultimo bando del 2019 grazie ad una riforma della legge 181 del 1989.Modifiche che, secondo il governo Draghi,  dovrebbero facilitare l’accesso al credito alle imprese del territorio ed indirizzare lo sviluppo in settori economici maggiormente in linea con le aspettative dei gelesi.Per quanto attiene al rinnovo dell’Accordo di Programma, il Viceministro ha rassicurato sull’intenzione del Mise di procedere al rinnovo dell’Accordo e ha riferito di aver avviato la relativa procedura nonché di aver già ottenuto parere favorevole dalla Regione Siciliana rispetto una prima bozza. L’iter prosegue con l’acquisizione del consenso da parte degli altri enti coinvolti.Una volta terminato questo passaggio si procederà alla sottoscrizione dell’atto e alla registrazione da parte della Corte dei Conti. <Ritengo quella del Viceministro –ha detto il sen. Lorefice –  una risposta interlocutoria e che aggiunge poco rispetto quello che già sapevo. Vi sono degli elementi migliorativi nella riforma della legge 181 che dovrebbero facilitare le piccole imprese che insistono sul territorio. Tuttavia non ho potuto non sottolineare come il Ministero avrebbe dovuto attivarsi prima per il rinnovo e che le lungaggini burocratiche non aiutano un territorio come quello di Gela che non può permettersi ulteriori dilatazioni temporali, specialmente in tempo di pandemia. Per questi motivi ho sollecitato il MISE ad essere più celere e ho anche riferito che mi sarei aspettato nella risposta di ricevere tempistiche certe e per tali motivi mi sono dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta>

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Attualità

Finanziati i progetti di videosorveglianza di Caltanissetta e Gela

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In sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza dei Sindaci di Caltanissetta e Gela, sono stati approvati i progetti di videosorveglianza presentati dai Comuni di Caltanissetta e Gela nell’ambito dei finanziamenti del Programma Operativo Complementare “Legalità 2014-2020” .
Le progettualità avevano già superato il vaglio della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato di Palermo e, dopo l’ulteriore e attento esame da parte della competente Autorità di gestione, i progetti di Caltanissetta e Gela sono stati ammessi al finanziamento rispettivamente per € 219.452,08 e per €.234.220,13 in correlazione con la dimensione anagrafica dei due enti locali.

Lo ha reso noto la Prefettura di Caltanissetta. Nel corso dell’incontro è stato evidenziato l’impegno profuso nella elaborazione dei progetti e ribadita l’importanza di dotare i territori comunali di apparati di videosorveglianza quale imprescindibile strumento per accrescere la sicurezza e per rafforzare, anche grazie alla connessione con le Sale operative delle Forze dell’ordine e dell’azione preventiva. L’impiego di tali strumenti, è stato sottolineato, unitamente ad altri importanti iniziative sul piano della prevenzione, come la recente stipula con i due Comuni del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, concorre a incrementare la sicurezza percepita e reale offrendo, peraltro, un utilissimo strumento di supporto all’attività della polizia giudiziaria.
Al termine della riunione, i Sindaci dei due Comuni che hanno ottenuto il finanziamento hanno espresso particolare apprezzamento per l’ulteriore opportunità offerta dal Ministero che ha permesso di accedere a fonti di finanziamento complementari per la realizzazione di dispositivi di videosorveglianza e hanno espresso il loro forte ringraziamento per l’azione di coordinamento e supporto svolta dalla Prefettura e dei tecnici della Zona TLC che hanno contribuito al perseguimento del positivo risultato.

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Attualità

Un focus sulla sana alimentazione alla “Romagnoli”

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“Alimentazione sana per i nostri bambini”. Questo il tema dell’incontro promosso dai club Lions Gela host e Lions Butera e Terre federiciane all’istituto comprensivo “Romagnoli” diretto da Gianfranco Mancuso. I due club, presieduti rispettivamente da Grazio Di Bartolo e Angela Testa, hanno proposto la riflessione su un’importante tematica.

La corretta alimentazione è infatti un perno nella fase di crescita per bambini e ragazzi: è stato il pediatra nutrizionista Epifanio Battaglia a condurre i presenti sul tema tenendo alta l’attenzione del pubblico, coinvolgendolo con interessanti approfondimenti. 

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Attualità

Alessi dona alla biblioteca comunale una sua monografia sulle mura timoleontee

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Con la recente apertura della Biblioteca comunale, è possibile consultare una
monografia di Giusepor Andrea Alessi dal titolo: “Gela – Mura greche di Caposoprano – Nuove e più ampie considerazioni”.


“Già nel 1992 – dice l’autore- avevo donato una prima monografia sempre sulle Mura di fortificazionigreche, poiché stavano subendo, tra gli anni 80’ e gli inizi del 1990, danni pressochèirreparabili, determinando poco dopo un intervento da parte della Sovrintendenza. Quest’ultima pubblicazione, come si può dedurre dal titolo, approfondisce con nuove
e ulteriori considerazioni la loro datazione di fine V sec. a. C., indebolendo l’ipotesi
che anche la parte lapidea sia stata realizzata durante il periodo timoleonteo, subito dopo il 339 a. C. Per quanto riguarda la data di costruzione delle Mura non tutti gli studiosi sonod’accordo. Pietro Griffo (ex Sovrint. di Palermo, Agrigento e Sovrintendenza della regione Lazio, che condusse le prime tre campagne di scavo), Massimo Valerio Manfredi (storico, archeologo, accademico italiano, divulgatore culturale televisivo, scrittore), Julius Schubring (topografo tedesco, il quale formulò per primo il luogo dove si svolse labattaglia del 405) e Eugenio Galdieri (architetto, esperto sul restauro del mattonecrudo, che ha effettuato agli inizi del 90’ l’ultimo intervento sulle Mura),
concordano tutti, con varie motivazioni che le Mura esistevano ancor prima della
battaglia di Gela svoltasi nel 405 a. C., descritta da Diodoro siculo”


Anche Alessi propende di datare la sola parte lapidea delle Mura al V sec. a.
C., aggiungendo ulteriori motivazioni, mentre i vari innalzamenti con mattoni crudi, cotti al sole -alcuni decenni fa era possibile osservare tre variazioni di colore
diverso- sono da attribuire al periodo timoleonteo e a datazioni successive.
Soltanto Piero Orlandini (accademico dei Lincei) li data al periodo timoleonteo.
La donazione di questa pubblicazione ha anche lo scopo di sensibilizzare
maggiormente i conterranei, compreso la classe politica, nei confronti di questo
“unicum” poichè sta attraversando da qualche anno un degrado cavalcante con
lesioni e crepe.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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