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Il Questore Ricifari lascia (commosso) Caltanissetta. “Gela ha bisogno di un apparato pubblico locale efficiente”

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Lascia per trasferirsi ad Agrigento, il Questore di Caltanissetta, Emanuele Ricifari. In servizio dal 22 ottobre del 2020, l’alto funzionario della Polizia, in questi anni di servizio nel Nisseno, ha dimostrato grande acume investigativo, grande senso di responsabilità e un’ampia disponibilità nei confronti della stampa. Nella città dei Templi, guiderà la Questura in un momento assai difficile considerata la situazione degli sbarchi continui di immigrati a Lampedusa.

Quanto le dispiace lasciare la Questura di Caltanissetta?

“Mi spiace lasciare i miei collaboratori e amici della Questura. È grazie alla squadra che ho coordinato e diretto che ho potuto lavorare e ottenere i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il prossimo 12 aprile per la tradizionale festa annuale della polizia saranno resi noti e sono di assoluto rilievo. Lascio anche un contesto istituzionale felice: tra le autorità pubbliche della provincia si è creato un clima di collaborazione e di rispetto che ha garantito un’azione sinergica importante e più efficiente. Un grazie speciale ai colleghi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Un abbraccio al sindaco Gambino con cui si è sviluppata una collaborazione e un’amicizia personale che porterò con me. Grazie al Prefetto che ci ha sempre tenuti compatti e uniti favorendo tutto questo”.

E’ stato facile operare in Sicilia, per lei siciliano doc?

“Per un siciliano orgoglioso delle proprie origini è stata una soddisfazione doppia, che diventerà tripla visto che resto come desideravo in Sicilia. Non è mai facile lavorare in Sicilia ma per chi ha le chiavi di lettura date dalla genetica e dalla comune origine è certo meno complesso”.

Quale messaggio vuole lanciare a tutti quegli uomini dei diversi commissariati della provincia con cui ha lavorato?

“A tutto il personale delle forze di polizia della provincia: Poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti della penitenziaria e delle polizie municipali che ho coordinato e diretto quale Autorità tecnico operativa di PS, dico grazie. Grazie per la professionalità, la lealtà istituzionale, l’attenzione, l’impegno profuso consentendo ai cittadini di vivere più sicuri e con una fiducia più intensa e rilanciata nello Stato che rappresentiamo . Ai miei uomini della Questura e dei commissariati – delle specialità – dico continuate sempre ad essere cittadini al servizio dei cittadini, vicini alla gente, prossimi nelle difficoltà e nelle emergenze. Siete stati straordinari, siate eccellenti nel tempo. È stato un onore servire con voi”.

In questi anni di permanenza nel Nisseno, cosa avrebbe voluto portare a compimento?

“Le operazioni di polizia – straordinarie – che sono in carniere, che presto, dopo il vaglio dell’Autorita giudiziaria che ringrazio per l’attenzione, saranno portate a termine sono importanti e su diversi fronti. Quando a tempo debito saranno coronate da successo e portate a termine sarà una soddisfazione anche mia. Grandi poliziotti lavorano alla squadra mobile e alle sezioni investigative dei commissariati di Gela e Niscemi”.

Gela è la città in cui i problemi di ordine pubblico sono all’ordine del giorno. Cosa e dove bisogna intervenire?

“Gela ha bisogno di un apparato pubblico locale efficiente. Non bastano forze di polizia e Autorità giudiziarie di straordinaria efficienza e qualità. Anche gli enti locali devono tornare a livelli di efficienza accettabili. Non è solo un problema di qualità degli amministratori, piuttosto di quadri e impiegati di ogni ordine e grado che acquisiscano una cultura del lavoro tesa alla concreta soluzione dei problemi dei cittadini. Qui si ha la tendenza a una lentezza atavica e a bizantinismi e conflitti sempre negativi di competenze che incidono molto negativamente sul servizio ai cittadini”.

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Eccellenze gelesi: Filippo Ficarra al congresso internazionale di New Messico

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L’eccellenza gelese, Filippo Ficarra presenterà la sua tesi si laurea al congresso internazionale di New Messico che si svolgerà al aprile 2025.

Grande soddisfazione per il giovane gelese Filippo Ficarra che a soli 24 anni è già un’eccellenza.


Il giovane gelese infatti ha appena concluso il percorso di studi conseguendo la laurea magistrale in ingegneria informatica presso la prestigiosa università di Zurigo ETH una tra le prime al mondo dove ha conseguito la laura lo scienziato Albert Einstein.


Filippo, pur così giovane, ha al suo attivo un percorso eccellente.
Diplomato con il massimo dei voti presso il liceo scientifico Elio Vittorini di Gela, laurea triennale presso il Politecnico di Torino nella categoria dei giovani talenti ( i primi cento dell’ importante Politecnico) con il massimo dei voti.
La tesi appena discussa è già stata pubblicata nella più prestigiosa rivista scientifica e il giovane con questo lavoro sarà presentata ad aprile 2025 al congresso internazionale di New Messico.


Una grossa multinazionale in campo informatico ha già assunto il giovane Gelese.
Filippo si è sempre distinto per la sua caparbietà e tenacia avendo sempre chiaro l’obiettivo da raggiungere. Il suo sogno fare esperienza in America raggiungendo le competenze che gli permettano di tornare nella sua terra per fare azienda.
Da sempre impegnato anche nel mondo sociale svolgendo l’attività di scout.


Un’eccellenza che porta alto il nome della città di Gela che ha già raggiunto obbiettivi prestigiosi, orgoglio della famiglia e della città di Gela.

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La Croce Rossa fa vista alla Pediatria dell’Ove

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La Croce Rossa italiana, delegazione di Gela , in occasione delle festività natalizie, ha fatto visita al reparto di Pediatria.I vertici dell’Asp 2 hanno voluto ringraziare la presidente Anita Lo Piano.

” Il suo gesto di grande generosità, nel regalare sorrisi e doni ai piccoli pazienti, ha portato un tocco di calore umano e di speranza in un periodo che, per molti bambini e famiglie, può essere particolarmente difficile- dice il Direttore Generale Salvatore Ficarra.

“Azioni come queste, che uniscono solidarietà e umanità, sono fondamentali per far sentire a chi sta attraversando momenti di difficoltà che non sono soli, e che la comunità si preoccupa del loro benessere. Grazie di cuore -conclude il direttore del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele di Gela Dott. Alfonso Cirrone Cipolla-per questo bel gesto, che ha reso il Natale ancora più speciale per i bambini ricoverati”

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Solo l’approvazione del riequilibrio di bilancio può salvare… – video

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La mancanza di personale al Comune di Gela si è toccata con mano stamattina , con i cancelli chiusi ai cimiteri.

Con il 2025 i cimiteri saranno chiusi nel pomeriggio per mancanza di personale.

Ma non è tutto . I 230 dipendenti del Comune di Gela diventeranno 185 nel 2025. Ne mancano almeno 100.

C’è una possibilità per salvare la macchina amministrativa: l’approvazione del riequilibrio di bilancio. Ce lo spiega il sindaco Di Stefano

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