“Diventate cittadini consapevoli”, il Questore Emanuele Ricifari stamattina ha consegnato altre 200 agende “Il mio diario” agli alunni di due istituti scolastici.
Il Diario, attraverso contenuti e linguaggio adeguati, si pone l’obiettivo di avvicinare i bambini alla cultura della legalità e di fornire un contributo nell’educazione al rispetto delle regole.
La Polizia di Stato, anche per l’anno scolastico 2021-2022, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e con il sostegno del Ministero dell’Economia e Finanze, ha rinnovato l’iniziativa di distribuire l’agenda scolastica denominata “Il mio diario”. Il progetto, giunto ormai all’8^ edizione, prevede la distribuzione di circa 350.000 agende agli alunni delle classi 4^ classi degli Istituti di scuola primaria. Qualche giorno fa il Questore aveva consegnato 150 agende a due scuole di Gela e Niscemi, oggi accompagnato dal suo Portavoce, Vice Questore Francesco Bandiera, ne ha consegnate altre 200 ad alunni dell’Istituto Comprensivo Lombardo Radice di Caltanissetta, diretto dalla d.ssa Bennardina Ginevra, e del Secondo Circolo di San Cataldo attualmente diretto dalla d.ssa Loredana Schillaci. A quest’ultimo incontro era presente anche il dirigente titolare dr Carmelo Salvatore Benfante Picogna.
Il Questore Ricifari agli alunni ha detto di seguire le insegnanti, di studiare e, soprattutto, di diventate cittadini consapevoli. Il Diario, attraverso contenuti e linguaggio adeguati ai giovanissimi, si pone l’obiettivo di avvicinare gli adulti di domani alla cultura della legalità e di fornire un contributo nell’educazione al rispetto delle regole e ai valori di convivenza civile sanciti, innanzitutto, dalla Costituzione. Nell’edizione 2021-2022 saranno anche affrontati gli argomenti che il ministero dell’Istruzione ha inserito nei programmi della reintrodotta materia dell’Educazione civica: la Costituzione, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale. In questa edizione è stata, inoltre, avviata una collaborazione con il Pon Legalità 2014-2020, il Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) il Fse (Fondo sociale europeo). Il Programma operativo nazionale, gestito dal ministero dell’Interno e finanziato da fondi europei, sostiene progetti volti a favorire il rafforzamento delle condizioni di legalità per i cittadini e le imprese e dare nuovo impulso allo sviluppo economico migliorando la coesione sociale dei territori. Il sostegno avviene in particolare in quelle regioni d’Italia dove fenomeni criminali, come la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra, hanno frenato e ancora rallentano lo sviluppo e la crescita economica: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.