Si è svolto il secondo incontro, promosso dall’Asp 2, con alcune associazioni del Territorio rappresentanti le famiglie dei soggetti con autismo incentrato sul tema miglioramento e consolidamento del progetto pilota avviato quest’estate dall’azienda sanitaria per il quale le famiglie continuano a mostrare un grande apprezzamento. In particolare, per Gela erano presenti le associazioni Gelautismo e Amautismo e per Caltanissetta l’associazione Ispedd.
Il Direttore Sanitario, dott. Luciano Fiorella, assieme al suo Team di progetto, ha rassicurato i presenti circa un primo prolungamento del progetto, che a breve sarà deliberato fino metà gennaio 2024, con l’introduzione di alcune opportune modifiche maturate con il progetto pilota. Le associazioni hanno espresso il loro apprezzamento riguardo la continuazione del progetto e, al tempo stesso, per quanto riguarda la nuova prospettiva di ore assegnate a ciascun utente, hanno chiesto alla Direzione Sanitaria di valutare un incremento delle ore sia per la fascia dei soggetti scolarizzati sia per quella dei soggetti fuori dal percorso scolastico.
Il Direttore Sanitario si è mostrato aperto ad una verifica di questa richiesta tenendo conto però dei vincoli di budget e, in particolare, con la programmazione di un prossimo incontro di verifica, ha mostrato disponibilità al confronto periodico con le associazioni e le famiglie sui punti trattati per una concreta applicazione ed implementazioni dei servizi per l’autismo.
È stata condivisa in particolare l’idea dell’attivazione del tavolo tecnico tematico in ambito distrettuale, tenendo presente la necessità di uniformare alle migliori pratiche, già attuate in qualche Distretto Sanitario dell’ASP CL, quei Distretti dove sono presenti carenze in merito, creando una effettiva rete sociosanitaria assistenziale dove ogni ente (in particolare il Comune ed ASP) possa dare il proprio contributo specifico per la gestione dei bisogni e dei servizi del disabile.
Obiettivo sarà passare dalla logica del disabile da riabilitare a quella del cittadino cui riconoscere, come tale, tutti gli effettivi diritti di autonomia e di dignità personale con specifici progetti di vita.
Le associazioni hanno preso atto positivamente di quanto prospettato e hanno posto l’accento anche su tematiche di dettaglio che andranno affrontate e risolte, ad esempio il tema del trasporto dei disabili verso i centri di riabilitazione e quello dei percorsi lavorativi per valorizzare le loro competenze.
La Direzione sanitaria, preso atto di quanto esposto si è dichiarata pronta a svolgere la sua parte e ha informato circa le iniziative sanitarie di prossima implementazione, fra cui il riavviamento del servizio di odontoiatria speciale.