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Il presidente Antiracket sostiene la protesta di Salvatore Comandatore

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Continua la protesta di Salvatore Comandatore il dipendente che sostiene di essere stato licenziato dalla ditta Archimede per essersi rifiutato di sversare idrocarburi a mare.

Al suo fianco nella protesta c’è l’associazione antiracket con il suo presidente Salvino Legname. 

“La mission alla quale siamo stati chiamati, come Associazione Antiracket – dice Legname – è  quella di potere aiutare a contrastare le tante vessazioni che subiscono i tanti cittadini da parte di organizzazioni mafiose e criminali, compreso gli atti illegali di valenza penale, che danneggiano il tessuto sociale”.

“Questo è  il nostro ruolo- aggiunge-  quello di tentare di convincere sia i testimoni che le vittime a denunciare. Voglio dire ai poco illuminati, che l’associazione Antiracket, non ha solo il diritto di denunciare anche pubblicamente, fatti perseguibili penalmente, ma ha assolutamente il dovere di farlo, soprattutto quando questi atti o tentati abusi illegali, ci vedono in prima linea. Sia chiaro: denunciare ed aiutare a denunciare, qualsiasi atto criminale di valenza penale,lo facciamo soprattutto quando questi atti danneggiano la comunità gelese, ma anche il Comune che la rappresenta e quindi  non possiamo considerarla una scelta, ma abbiamo assolutamente l’obbligo morale e sociale, di mettere in guardia sia i cittadini e sia le autorità di riferimento della nostra città. Ovviamente siamo convinti e quindi consapevoli di tutto ciò che accade nel nostro martoriato territorio, ma allo stesso tempo, siamo anche consapevoli dell’enorme  bisogno che c’è, di produrre i tanti anticorpi necessari per poterci opporre e contrastare la calamità criminale, che da tantissimi anni si è abbattuta sulla nostra città. Siamo coscienti anche del fatto, che certi personaggi si credono intoccabili e sicuri, che la giustizia non abbia le capacità di fermarli, ma questi individui devono sapere, che la giustizia anche se lenta,è come la goccia d’acqua, che prima o poi riuscirà a bucare la roccia e quando meno se l’aspettano essa concluderà gli iter per potere condannare tutti i responsabili che si macchiano di crimini”.

“La  nostra é un’attività sociale, che ha il dovere di osservare ed intervenire laddove c’è  bisogno, essendo consapevoli anche dei rischi che corriamo, mentre difendiamo le vittime di abusi e prepotenze, oltre quelli che subiscono ingiustizie, come il caso di Salvatore Comandatore, che da circa quattro anni, malgrado una sentenza a lui favorevole, continua ad essere costretto a protestare davanti al tribunale di Gela, affinché possa finalmente ottenere quei diritti finora violati e calpestati. Noi auspichiamo che la giustizia arrivi velocemente affinché possa liberare Salvatore dalle catene dell’agonia. È per questi motivi che come Associazione Antiracket lo stiamo sostenendo,proprio perché sappiamo tutte le angherie che questo lavoratore per anni ha dovuto sopportare da parte della società per cui ha lavorato. Ora Salvatore si trova allo sfinimento e nel pieno di una depressione. Purtroppo abbiamo saputo che la pratica di Salvatore, l’ha presa in mano un giudice sbagliato e non il giudice del lavoro, il quale ė l’unico che può trattare velocemente una causa di lavoro,trattandosi di un nuovo licenziamento, riconfermato dalla società Archimede, che consapevolmente sta sostenendo motivazioni false, per potere continuare a vessare e rendere impossibile la vita di Salvatore e della sua famiglia”. Reintegrato con una sentenza del giudice, Comandatore è stato nuovamente licenziato e questa nuova causa che doveva essere trattata ad ottobre è stata rinviata ad inizio anno. Così l’ex lavoratore ha ripreso la protesta.

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Il gelese Holy Francisco sfila alla Fashion Week di Milano

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Gela ed i suoi talenti sempre protagonisti nel mondo delle arti e dello spettacolo.

La terza giornata della Milano Fashion Week si e’ aperta con un talento gelese il cantautore Holy Francisco già conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione a talent nazionali quali Amici ed Xfactor e non be vuole sapere di lasciare il suo sogno di calcare le scene del mondo dello spettacolo e ci riprova. E con successo anche..!

Holy Francisco a sorpresa apre la giornata della fashion week milanese tra lo stupore dei partecupanti indossando un insolito abito di Simon Craker, fatto di biglietti variopinti. Il marchio indossato riscuote molto successo tra i buyer di Hong Kong e Giappone.

Eccolo mentre sfila, con la disinvoltura che lo contraddistingue.

Holy (Francesco Guarnera) si presta alla moda come forma artistica per ricercare , come già fatto nelle sue canzoni, condizioni di rottura. La parola crack, appunto rottura, contenuta nel marchio indossato ne è la dimostrazione. In particolare Holy indossa un capo che è inno al riciclo per un mondo sostenibile da un punto di vista ambientale.

Per chi ha vissuto ed è cresciuto a Gela un inno al riscatto della città. Una città che molto probabilmente i nostri giovani artisti vorrebbero più pulita meno inquinata e magari che possa garantire ai giovani talenti maggiori opportunità.

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Auser e Spi per la ‘Giornata della memoria’

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In occasione della ‘Giornata della memoria’, lunedì 27 gennaio, alle ore 18,00 presso il salone ‘Pio La Torre’ della Cgil di Gela , l’Auser e lo Spi “organizzano un incontro sul tema : “Parricidio e Memoria”, a cura del prof. Luciano Vullo .
Interverrà la prof.ssa Tiziana Faraci .
Un’occasione per riflettere sull’importanza del ricordo come strumento di consapevolezza nel presente.

“Il Giorno della Memoria ricorda uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità, quando si compì lo sterminio nei campi di concentramento nazisti contro gli ebrei, oppositori, minoranze e persone vulnerabili.

“Commemorare questa tragedia è un dovere morale – dicono il vicepresidente dell’ Auser, C. Guastella ed il responsabile dello Spi Emanuele Scicolone – Ogni essere umano nasce con diritti fondamentali che tutti dobbiamo rispettare, senza distinzione di colore della pelle, lingua, religione, età o condizione fisica. È fondamentale promuovere valori di libertà, uguaglianza e dignità umana.
Il caos verso il quale ci stiamo incamminando rischia di produrre sistemi totalitari. Urge proteggere la democrazia .
La conoscenza storica come antidoto al male”.

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Nuovo direttivo per i comitati di quartiere: Terlati coordinatore

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Tornano a lottare per la vivibilità urbana i comitati di quartiere.

Sin quando non saranno definitivamente delineate ed approvate le nuove aree urbane, i presidenti degli storici quartieri restano coesi per il bene della collettività gelese.

Nella serata di martedì, riuniti in assemblea, con voto palese, é stato eletto Coordinatore dei presidenti di Quartiere Salvatore Terlati per il quartiere Settefarine, Vice Coordinatore Salvatore Ciscardi per il quartiere Cantina Sociale e segretario Francesco Di Silvestre per il quartiere Fondo Iozza e Zampogna.

Gli eletti, con in testa il coordinatore Salvaatore Terlati, fermo restando l’autonomia dei singoli quartieri, faranno da collante e saranno sempre pronti a interfacciarsi con gli amministratori locali per ottenere una città più vivibile e con i quartieri di pari dignità.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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