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Attualità

Il plauso del sindacato Cgil per l’operazione di polizia

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I vertici della Cgil Rosanna Moncada Segretaria Generale Cgil Caltanissetta e Giuseppe Randazzo segretario generale della Flai Cgil Caltanissetta hanno espresso il loro plauso per l’ operazione delle forze di polizia e degli Ispettori dell’Inps che conferma un controllo capillare e una presenza forte e incisiva delle Istituzioni nel territorio. “La nostra provincia continua a non essere immune dall’odioso fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori e dal caporalato. – dicono la Moncada e Randazzo –
Dopo i fatti gravissimi del giugno del 2020, con l’omicidio del giovane pakistano Adnan
Siddique, ucciso per avere aiutato a denunciare alcuni lavoratori, suoi connazionali,
che erano costretti sotto il ricatto della loro condizione di necessità, a subire minacce,
umiliazioni e soprusi di ogni genere, abbiamo deciso di costituirci parte civile per
rivendicare con forza la prerogativa del nostro ruolo nella tutela dei diritti dei
lavoratori delle lavoratrici e continuare con la nostra azione, ad ogni livello, contro
qualsiasi forma di illegalità, e ribadendo con forza che i diritti delle lavoratrici e dei
lavoratori sono incompatibili con qualsiasi contesto criminale. Ma continuiamo a
registrare fenomeni di sfruttamento, lavoro nero e quello che noi in gergo chiamiamo
lavoro grigio. Anche nella nostra provincia si assiste al proliferare del lavoro grigio:
contratti di lavoro corretti e buste paga regolari, ma di fatto i lavoratori vengono
pagati con il salario di piazza e vengono assunti per pochi giorni al mese.
Quest’ultimo episodio ci racconta di lavoratori pagati 5 euro all’ora, senza i diritti e le
tutele previsti dai contratti, costretti dal loro stato di bisogno ad accettare condizioni
di lavoro che non rispettano i diritti minimi, dimostra la necessità della piena
applicazione della Legge 199/2016, la legge contro lo sfruttamento e il caporalato,
fortemente voluta dalla Flai e dalla Cgil. L’attuazione concreta della parte preventiva
consentirebbe un accesso trasparente e regolare al lavoro per garantire un corretto
incrocio tra domanda e offerta di lavoro agricolo e avere finalmente strumenti
fondamentali al reale contrasto al lavoro nero, allo sfruttamento e ai drammatici
fenomeni di caporalato. E eviterebbe di esporre i lavoratori nei confronti di datori di
lavoro senza scrupoli.
Lo strumento per fare tutto ciò lo indica la legge stessa. Le Sezioni territoriali della
rete del lavoro agricolo di qualità rappresenta un tassello fondamentale per dare un
colpo decisivo a chi approfitta dello stato di necessità di tanti lavoratori. Nella nostra
provincia le sezione territoriale si è già insediata lo scorso anno, ma ancora oggi non è
stata resa operativa. Chiediamo con forza di dare seguito a quanto previsto dalla
legge. Non è più possibile aspettare oltre.

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Attualità

Inizia la settimana dedicata ai festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco

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Sono giornate importanti per la comunità salesiana di Gela che questa settimana si prepara alla festa di San Giovanni Bosco. L’apertura delle iniziative è stata caratterizzata dalla presentazione della Strenna 2025 alla famiglia salesiana gelese da parte del direttore dell’oratorio don Antonio Lauretta, sul tema “Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani”.

Ieri grande giornata di divertimento ed entusiasmo in oratorio con la festa dei ragazzi, aperta da una speciale passeggiata per le vie del quartiere Villaggio Aldisio. Oggi è arrivato in città don Pascual Chavez Villanueva, rettor maggiore emerito e IX successore di don Bosco, che celebrerà il triduo a Don Bosco.

Tra gli appuntamenti più importanti, giovedì alle 20 la veglia di preghiera cittadina che si terrà presso la chiesa di San Sebastiano martire, mentre venerdì 31 giorno della Solennità di san Giovanni Bosco ci sarà alle 10 all’auditorium del Liceo delle scienze umane un incontro con i giovani delle scuole.

Alle 19 è invece prevista la solenne concelebrazione eucaristica che si terrà al PalaDonBosco, durante la quale ci sarà anche la promessa di Liria Ferraro come nuova salesiana cooperatrice.

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Attualità

La morte di Emmanuello nel nuovo libro di Tringali

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Altro lavoro per il blogger e vignettista ragusano, Emilio Tringali. Dopo la pubblicazione di “Sbirromafia, la mafia delle mafie” e “Sbirromafia 2. Dall’Addaura alle Alpi. La sussidiarietà oltre il sistema Montante’”, esce “Sbirromafia dossier volume 1, il blitz di Villarosa”.

In quest’ultima fatica letteraria, Tringali affronta una vera e propria inchiesta giornalistica su quanto avvenuto il 3 dicembre del 2007 in provincia di Enna, con la morte del latitante gelese di “Cosa Nostra”, Daniele Emmanuello.

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Attualità

La Giornata della Memoria all’I.C. San Francesco

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Sensibilizzare gli studenti al tema della memoria storica e stimolare una riflessione profonda sulla nostra società, attraverso una modalità coinvolgente e educativa.

Questo lo spirito che ha mosso l’attività “Sfilata: testimoni della Memoria”, organizzata dall’Istituto comprensivo “San Francesco Capuana” di Gela diretto da Maria Lina La China, in occasione della Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto.

Ogni classe è stata invitata a partecipare creando una rappresentazione simbolica dell’Olocausto tramite oggetti, abiti, disegni, citazioni, poesie, letture o canti, su una passerella predisposta. Una sfilata per turni, con ogni gruppo, ha raccontato poi un aspetto della Shoah.“Onorare le vittime della Shoah, sensibilizzare le nuove generazioni e incoraggiare un impegno contro l’odio, l’intolleranza e soprattutto contro la guerra sono gli obiettivi di questa giornata”, spiegano gli studenti coinvolto nel progetto.

“Questa giornata è importante per non dimenticare e per educare le nuove generazioni sui crimini della Shoah”, continuano.Il 27 gennaio 1945, lo ricordiamo, è la data di liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, uno dei più noti e tragici luoghi dell’Olocausto. Questa giornata è stata istituita in Italia nel 2000 e ha lo scopo di mantenere viva la memoria storica degli eventi che hanno portato alla persecuzione, alla deportazione e allo sterminio di milioni di persone, in gran parte ebrei, ma anche rom, disabili, prigionieri di guerra, oppositori politici e altre minoranze.

Negli anni, il 27 gennaio è diventato anche un momento importante per ricordare l’importanza della pace, della giustizia e della solidarietà internazionale, con cerimonie e testimonianze educative.

Gli studenti, nel corso degli interventi, hanno compiuto un viaggio nella riflessione con performance simboliche e d’impatto tutte realizzate allo scopo di promuovere un messaggio di speranza e di impegno, ricordando l’importanza di mantenere viva la memoria, di combattere l’odio e di promuovere valori come la pace, la giustizia e il rispetto reciproco: dall’accensione della candela della memoria all’ascolto di musiche passando per la letture di alcune pagine del diario di Anna Frank, di versi della poesia “La farfalla” di Friedman e di passi del racconto su “ La bambina del treno” di Lorenza Farina; passando per la presentazione di alcuni personaggi cruenti della storia della storia dell’Olocausto.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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