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Cronaca

Il parcheggio Arena come una pista da discoteca…

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In tutte le citta’ del mondo i parcheggi servono a parcheggiare le auto. A Gela, a parte gli abbandoni per anni, i parcheggi servono alle scorribande di ragazzi annoiati, che, non avendo servizi e strutture, non sanno come divertirsi in una citta’ fantasma dove non ci sono attrazioni, né controlli.

La storia del parcheggio Arena è contrassegnata da anni di incuria, di abbandono da parte delle amministrazioni indaffarate nei giochetti di piccoli poteri ma mai concentrate nella realizzazione dei servizi in favore dei cittadini. Di vandalizzazioni continue, razzie senza posa senza un minimo interesse per la cosa pubblica. Tutto questo durante l’inverno. Ora che arriva la bella stagione, il parcheggio Arena si trasforma in una discoteca ed in una pista da corsa.

Stanotte i residenti hanno dovuto vegliare per i rumori continui: a partire dall’una e mezza alle quattro del mattino il parcheggio si trasforma e succederà tutti i fine settimana come è avvenuto l’ anno scorso. “Abbiamo chiamato la polizia – raccontano le famiglie residenti nella zona – è intervenuta una pattuglia; c’è stata una pausa di dieci minuti, appena andata via la pattuglia, hanno ricominciato a schiamazzare, urlare e sgommare ruote. Il parcheggio da un po’ di tempo è a pagamento, ma la gestione non ha apposto alcuna barra per impedire l’accesso a chi non paga, così com’era previsto dal regolamento. La notte è incustodito per non parlare della sporcizia che non viene rimossa. L’appalto è stato assegnato solo con la logica di far pagare il cittadino senza fornire alcun servizio in cambio. Niente controlli, nessun divieto concreto per impedire l’accesso ai vandali. Chiediamo controlli. Come possiamo passare un’intera estate in queste condizioni? Esistono regolamenti per ascoltare la musica ad alto volume e quello non è il luogo appropriato. Questa è una città abbandonata a se stessa”.

Un classico per la povera Gela: si fa finta di approntare un servizio senza organizzazione, per molestare parte dei cittadini…

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Cronaca

Morto a soli 23 anni…

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Avrebbe dovuto compiere fra poco 23 anni ma non ha trovato la forza di continuare a vivere.

È stato trovato morto ieri sera nell’abitazione di via Butera dove è accorsa un’ambulanza e due volanti della polizia, ma per il povero C.V. non c’era già più niente da fare.

Si cercano le motivazioni del gesto estremo, si parla infatti di suicidio, ma ormai resta solo l’amarezza. Ieri sera un nugolo di ragazzi intorno al luogo del rinvenimento, attoniti…

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Cronaca

Polizia e ambulanza tra via Crispi e via Butera

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Due volanti della polizia , l’ambulanza e tanti giovani fermi all’angolo tra via Butera e via Crispi.

In quella zona pare che si sia verificato un caso di aggressione che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e della polizia.

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Cronaca

Due arresti della Polizia

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La Polizia di Gela, ha arrestato un 46enne, gravato da numerosi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Gela. E’ stato riconosciuto colpevole di 14 episodi di furto e furto in abitazione commessi nei comuni di Gela, Butera e Mazzarino. L’uomo è stato riconosciuto colpevole anche dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Ultimate le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di hanno condotto il condannato nel carcere di Gela dove dovrà espiare la pena definitiva di quattro anni di reclusione. I poliziotti inoltre hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un 43enne, indagato per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato notificato nella Casa Circondariale di Gela dove l’uomo si trova ristretto.

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