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Cronaca

Il nuovo Procuratore di Gela Vella:“faremo squadra per dare a Gela pace e giustizia”

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Si è insediato poco prima delle 12.00 il nuovo Procuratore di Gela dott. Salvatore Vella.Proviene da 25 anni di magistratura nei Tribunali a Sciacca, Palermo, Marsala e negli ultimi anni è stato Procuratore aggiunto a Agrigento, in una realtà molto simile a quella di Gela .

Vella ha saputo creare un clima di collaborazione e ha saputo coordinare i gruppi di lavoro, ha mostrato molta competenza nel suo lavoro: con questi ed altri meriti il dott.Vella da oggi dirige la Procura gelese.

La dott.Lucia Musti , Procuratore facente funzioni per un anno, prima di chiedere l’immissione in possesso del dott Vella come Procuratore, gli ha detto che la Procura  di Gela è un dono che riceve. È un ufficio con   organico pieno, con magistrati che hanno voglia di lavorare, c’è tanta collaborazione anche con la magistratura giudicante. Il personale amministrativo è generoso e fatto di gente che lavora,anche  la Pg ha ottimi  collaboratori. “Ho amato molto la Procura di Gela, siamo riusciti a dialogare pure fuori dalle aule di Giustizia” – ha detto la dott.Musti.

Il procuratore generale di Caltanissetta  ha evidenziato che a Gela c’è una  criminalità molto particolare. “Ti sarò d’aiuto il più possibile per dare al cittadino il miglior servizio” – ha evidenziato.

Il dott. Fernando Asaro, predecessore di Vella a Gela per sei anni e mezzo, ha detto che dirigere l’ufficio di Gela non è solo una sfida ma anche un momento professionale importante.I due si sono già incontrati per parlare della realtà gelese e della sua Procura. L’ambiente che troverà è di altissimo valore e dedizione: questo ha sottolineato il dott.Asaro che ha parlato anche del dialogo con l’Avvocatura di Gela con cui c’è condivisione dell’idea di giustizia. 

Gli ha donato un documento trovato negli  archivi della Procura datato 14 maggio 1991 a firma Giovanni Falcone che era direttore degli  Affari penali. Falcone parla del coordinamento nei vari aspetti ritrnendolo fondamentale e la   polverizzazione  delle competenze.

Il Procuratore generale di Agrigento ha lodato l’umiltà e  la temperanza di Vella, un uomo coraggioso che sa confrontarsi, che studia e se decide di andare avanti non si ferma davanti a nessuno.

Hanno parlato vari colleghi di Agrigento lodando il neo procuratore anche per le sue doti di investigatore.

Per il Coa, la presidente Mariella Giordano ha evidenziato il proficuo rapporto con la magistratura e ha sottolineato che Gela ha bisogno di questa collaborazione spiegando perché è necessario guardare al territorio.

Il neo Procuratore Vella ha detto che il dott.Asaro ha contribuito alla sua scelta con i suoi racconti su Gela. Ha raccontato di non avere avuto dubbi, dopo aver vinto il concorso, di tornare a lavorare in Sicilia con il primo incarico a Sciacca. Ha parlato delle varie tappe dell sua carriera e ha ricordato la sua esperienza con i migranti di Lampedusa, le incredibili storie di morte e sofferenza e pure di speranza.

“I piccoli uffici giudiziari sono una risorsa importante per il territorio che per la gente che ci vive e Gela ha queste caratteristiche”- ha evidenziato.

“Sono felice di essere a Gela, imparerò a conoscere questo territorio” – ha detto parlando poi dell’importanza di ragionare e agire come una squadra come la falange macedone. “Dovremo proteggere noi stessi e chi ci sta a fianco.Non avremo paura di fare il nostro lavoro in un territorio complesso e bello a cui dovremo assicurare pace e giustizia”

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Cronaca

Grave incidente stradale nel Ragusano

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Sono diversi i feriti (uno dei quali in gravi condizioni) a seguito dello spaventoso incidente stradale che si è registrato sulla Sp 18 Vittoria – Santa Croce Camerina.

Coinvolte tre autovetture, un trattore e un rimorchio.

foto Franco Assenza

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Cronaca

Sindaco: “lo Stato a Gela è presente”

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L’Amministrazione comunale di Gela ha apprezzato ed esprime soddisfazione per l’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Gela, che ha portato all’arresto di due persone ritenute responsabili di gravi reati legati al porto e alla detenzione di armi da fuoco, al danneggiamento aggravato e al sequestro di oltre un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti.

“Questa brillante operazione rappresenta una conferma concreta – afferma il sindaco Terenziano Di Stefano- lo Stato a Gela c’è. È presente, attivo e continua a lavorare instancabilmente per garantire legalità, sicurezza e giustizia ⚖️.A nome mio personale e dell’intera Amministrazione comunale, desidero esprimere un sentito ringraziamento e un elogio ai Carabinieri per la straordinaria professionalità, l’impegno e la determinazione dimostrati ancora una volta nel contrasto alla criminalità.

Un’indagine condotta con attenzione e rigore investigativo che dimostra, ancora una volta, come le istituzioni siano unite e vigili nel difendere la nostra comunità da ogni forma di violenza, illegalità e degrado. La presenza istituzionale di ieri, fortemente voluta da Sua Eccellenza il Prefetto e dai Procuratori di Caltanissetta e Gela, sono un ulteriore segnale forte e chiaro: Gela non è sola. Le istituzioni sono al fianco dei cittadini onesti e di chi crede in un futuro fatto di rispetto, regole e serenità. A Gela si vuole vivete nella legalità. Gela merita sicurezza .

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Cronaca

“No alle armi”, pullman da tutta la Sicilia in partenza per la capitale

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Palermo- Pullman da tutta la Sicilia sono in partenza stasera con direzione Roma per partecipare alla manifestazione promossa dal Movimento 5 Stelle per dire no al piano di riarmo europeo, in programma domani nella capitale.


“L’interesse che abbiamo registrato – dice il coordinatore M5S per la Sicilia Nuccio Di Paola – è stato anche superiore alle nostre aspettative. Sono diverse centinaia i siciliani che saranno presenti alla manifestazione di Roma per dire no a questo folle piano, ma anche a un governo che trascura le vere esigenze dei cittadini, sanità e scuola su tutte, ma anche il caro bollette, per non parlare della recente questione dazi, che pagheranno soprattutto le imprese.

Mentre il governo Meloni dorme, la Spagna ha annunciato un fondo di 14 miliardi per parare i contraccolpi delle decisioni americane. Stesso scenario in Sicilia, col governo Schifani, che parla di una manciata di milioni per arginare lo tsunami dazi, a fronte di un nostro export negli Usa valutabile tra i 700 milioni e il miliardo abbondante. Il solito fumo negli occhi a cui tantissimi cittadini vogliono dire basta”.

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