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Il Natale di solidarietà della politica

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Il Natale di solidarietà della politica continua con l’ultima opera in via di completamento nel quartiere Fontanelle, Trapani si arricchisce di nove grandi opere d’arte pubblica, collocate in cinque punti cruciali della città e realizzate con 43 mila euro provenienti dalle restituzioni dei parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle. Stamattina la consegna dell’assegno da parte dei deputati del M5S fra cui il rappresentante gelese Nuccio Di Paola, che hanno scelto di aumentare il finanziamento destinato al progetto “TraP – Trapani public art” (inizialmente erano previsti 25 mila euro), realizzato insieme all’associazione culturale Pandora con opere di artisti di fama mondiale. 

L’ultima opera è stata curata dall’artista australiano Guido van Helten e “si sviluppa – come spiega il direttore artistico dell’iniziativa, Vincenzo Cascone – su due prospetti all’ingresso del quartiere Fontanelle Sud, tra le case popolari Iacp, un sito di palpitante umanità dove l’opera artistica è nata e si è sviluppata a partire da un lavoro svolto con i bambini della vicina scuola elementare”.

Le altre opere sono collocate in via Libica (a cura dell’artista messicano Dokins) a copertura dell’incompiuta struttura all’ingresso della città lato Marsala, sui prospetti del cimitero comunale che si affacciano sul lungomare Alighieri (realizzato dagli uruguaiani del collettivo Licuado col contributo dello studioso Renato Lo Schiavo), sulle pareti del centro sportivo “Roberto Sorrentino” (un lavoro dell’argentino Eversiempre) e nel quartiere San Giuliano di Erice (qui l’artista è il siciliano Ligama). 

“Dopo quasi due mesi la manifestazione volge al termine –  commenta la deputata regionale Stefania Campo, presidente dell’Associazione Movimento 5 Stelle Sicilia – e il primo bilancio è estremamente incoraggiante. La città ha gradualmente assorbito gli stimoli e le interpretazioni degli artisti, che hanno lavorato senza posa per regalare alla città le loro creazioni. Non a caso il budget destinato alle opere è quasi raddoppiato per valorizzare alcune opere che abbiamo deciso di estendere su più pareti e che hanno quindi richiesto un impegno più ampio. Il progetto ha innescato un dialogo con la popolazione e ha fatto da leva per una riflessione pubblica sulle esigenze di alcune aree bisognose di riqualificazione, come quella del quartiere Fontanelle dove occorrono attenzione e servizi per i cittadini”. 

“I murales sono stati volutamente allocati nelle aree più popolari di Trapani – osserva il senatore M5S, Vincenzo Maurizio Santangelo – e credo che abbiano raggiunto il loro obiettivo, che non era solo quello di ornare quei quartieri, ma anche di accendere i riflettori sulla carenza di servizi e manutenzione in queste zone, spesso trascurate dall’amministrazione locale. Queste opere d’arte – finanziate da una donazione del MoVimento 5 Stelle, per la quale ringrazio i nostri portavoce all’Ars – però, non possono restare cattedrali nel deserto. Pertanto auspico che anche l’amministrazione comunale faccia la sua parte e assicuri i servizi fondamentali in questi quartieri importantissimi di Trapani. I cittadini hanno bisogno di tante risposte di fronte a problemi irrisolti da anni”.

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Tre mln e mezzo per la Casa della fanciulla del Carmelo di Butera

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Butera – Un finanziamento di 3.517.114 è stato assegnato dall’Assessorato alla Famiglia in favore della Casa della fanciulla del Carmelo – Cantello nel territorio di Butera.

Il finanziamento è finalizzato alla realizzazione di interventi strutturali e impiantistici per l’efficientamento energetico dei luoghi della cultura statali” del Complesso Monumentale denominato “Casa della fanciulla del Carmelo – Cantello nel territorio di Butera .

Il decreto è stato già pubblicato sul sito del Ministero.

https://trasparenza.cultura.gov.it/archivio28_provvedimenti-amministrativi_0_24644_726_1.html

Il sindaco di Butera Giovanni Zuccalà ha rivolto un ringraziamento pubblico al Commissario straordinario Domenico Ficarra che, con dedizione ed impegno ha seguito l’iter che ha portato a questo risultato importante per la struttura per la quale da tempo si attendevano aiuti finanziariin grado di realizzare una imponente ristrutturazione.

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“Ecce homo” del maestro Iudice alla collettiva di Parma “Se questo è un uomo”

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L’opera “Ecce homo” di Giovanni Iudice (olio su tela, 176 x 180 cm, 2008) sarà esposta a Parma dal 12 Aprile al 25 Maggio 2025: nell’ambito dell’ottantesimo anniversario delle Celebrazioni per la Liberazione, al Palazzo del Governatore di Parma si terrà infatti la grande mostra collettiva “Se questo è un uomo. L’Arte ricorda. L’Umanità resiste. Opere 1945-2025”, a cura di Chiara Canali e ispirata all’omonimo romanzo di Primo Levi.

La mostra propone, attraverso la rilettura del libro di Levi, un affresco sull’umanità del Novecento, che ha vissuto i drammi della guerra, la frammentazione dell’identità e l’irruzione dell’inconscio. L’esposizione costituisce una testimonianza dell’impegno morale dell’arte nel risvegliare le coscienze di fronte alla tragedia della guerra, alla follia dei campi di sterminio e alla strenua lotta delle resistenze.

Al tempo stesso, la mostra indaga il volto e la figura umana nel Novecento, sempre più spesso espressione del male e della sofferenza, riflesso di un’ “umanità dolente”. I volti e i corpi, privi di tratti fisionomici definiti, sono sfigurati da smorfie o urla e recano impresso il marchio di un dolore acuto e l’assenza di speranza dell’uomo contemporaneo. Nella sezione del contemporaneo, cui è inserito il pittore gelese, sono presenti le opere degli artisti della corrente della cosiddetta Nuova Figurazione Italiana, nati tra gli anni Sessanta e gli Ottanta, dallo stile post-espressionista oppure iper-realista, dalla linea dolce oppure più graffiante, dal tono pittorico evocativo e simbolico oppure marcatamente crudo.

Qui la figura umana sembra vivere in una prigionia di terrore, solitudine e sofferenza interiore, come se fosse in un pre-Inferno terreno, dove l’uomo perde il suo nome, il suo volto, la dignità e la speranza. Per il maestro Iudice, l’ennesimo riconoscimento della sua arte in un contesto di notevole spessore. 

(L’opera “Ecce homo” di Iudice)

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Bloccato dalla burocrazia regionale il progetto della rete fognaria a Manfria

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“L’Assemblea Territoriale Idrica (ATI) di Caltanissetta, a seguito della mia richiesta di accesso agli atti sul progetto di completamento della rete fognaria nella zona di Manfria , è stata chiara: nonostante il progetto sia stato approvato e finanziato per 3,3 milioni di euro, la Regione ha bloccato l’avvio dei lavori per delle ‘verifiche’, impedendo di fatto il completamento dell’assetto idrico-fognario dell’area.La denuncia viene dal senatore Pietro Lorefice.


“Un film già visto: il Governo dei ‘pronti’ che non è pronto.L’ennesimo caso – dice- di intoppi burocratici figli di una politica disiniteressata alla Sicilia, se non a favore di selfie. Mi rendo conto che l’argomento ‘fogne’ non sia così di moda come un mastodontico Ponte sullo Stretto o una borsa ‘fake in Italy’. Ma la Regione Sicilia,a braccetto con ilGoverno centrale, ha l’obbligo morale ancor prima che politico di occuparsi anche di zone di cui non sa probabilmente neanche l’esistenza. Che la Regione sblocchi tempestivamente l’iter e autorizzi i lavori per un’ infrastruttura necessaria per raccogliere e smaltire le acque reflue e migliorare le condizioni igienico-sanitarie di quella zona. Al contrario, Manfria resterà senza un sistema fognario adeguato, con il rischio, anzi la certezza, di inquinamento, disagi per i cittadini e uno spreco di fondi pubblici.
Infine, ricordo sommessamente che il progetto, al di là delle volontà dei patrioti, deve essere attuato poiché riguarda un’area coinvolta nella procedura di infrazione avviata dall’UE per il mancato rispetto della Direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane. Il suo adeguamento è dunque indispensabile per garantire la conformità alle normative ambientali europee.”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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