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Il M5s promuove mozioni in tutti i Comuni siciliani contro la revoca del reddito di cittadinanza

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Mozioni a tappeto in tutti i Comuni siciliani per impegnare sindaci e giunte ad “attivarsi con le forme e le modalità che riterranno opportune, anche attraverso il coinvolgimento dell’ANCI, per chiedere al Governo e al Parlamento di rivedere il proprio orientamento in merito al RdC”.

Il M5S Sicilia scende in campo contro lo stop al reddito di cittadinanza e lo fa con un atto di indirizzo che i consiglieri Cinquestelle dei vari Comuni siciliani presenteranno nelle prossime ore, “anche se – tiene a precisare il coordinatore regionale M5S, Nuccio Di Paola, contiamo che la mozione sia sottoscritta e presentata in tutti i comuni siciliani per dare man forte a tutti i sindaci, che, a prescindere dalla casacca che indossano, si trovano a fronteggiare proteste e domande cui non sono in grado di dare adeguate risposte”.

In soldoni, la mozione mira ad impegnare le amministrazioni locali a sollecitare il governo Meloni a ripristinare l’erogazione del Reddito di cittadinanza, evitando il diffondersi delle proteste e il rischio di episodi di violenza o, in subordine, differirne immediatamente la sospensione per dare tempo ai i servizi sociali del Comune di organizzarsi, visto che attualmente non sono assolutamente in grado di prendere in carico un numero così alto di persone in disagio sociale, così come i CPI non sono in grado di sostenere e gestire il patto di servizio personalizzato per avviare al lavoro coloro a cui sarà sospesa tale misura”

“Il governo nazionale – dice Di Paola – di fatto sta scaricando l’onere della scellerata decisione sui Comuni, ma è evidente l’impossibilità per questi enti a far fronte all’emergenza, in quanto privi di risorse e di personale per permettere ai servizi sociali di prendere in carico le persone e di comunicare la presa in carico all’Inps. Se l’allarme è alto in tutti i comuni italiani, in Sicilia lo è molto di più. La Sicilia, infatti è tra le regioni in cui le sospensioni del RdC sono più numerose, dal momento che, complessivamente, in base ai dati dell’Inps, con oltre 37.600 stop al reddito, risente di più del passaggio al supporto alla formazione e all’assegno di inclusione”

Tra gli obiettivi della mozione figurano anche l’istituzione di un “tavolo tecnico con tutti gli attori istituzionali coinvolti, al fine di prevenire nel prossimo futuro e gestire nell’immediato la situazione di ‘disastro sociale’ in cui si trovano Comuni e nuclei familiari coinvolti”, “la previsione nel disegno di legge di bilancio 2024-2026, del potenziamento, in termini di risorse umane ed economiche, dei servizi sociali comunali”, “la garanzia dell’attuazione della parte relativa al PNRR al potenziamento dei CPI e del piano GOL”.

“Non possiamo – conclude Di Paola – assistere inerti a questa macelleria sociale. Bisogna che ognuno, per le proprie competenze, faccia la sua parte. Tra gli imperdonabili errori del governo Meloni, la graduale soppressione del RdC è forse il peggiore. Lo strumento era da perfezionare ma non andava certamente abolito, se è vero, come è vero, che come dicono i dati Istat, senza di esso avremmo un milione di poveri in più”.–

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Chiusa positivamente in Prefettura la vertenza tra Assotir e Eni Rewind

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Lo scorso giugno Assotir della Sicilia aveva inoltrato una lettera con  richiesta di incontro al Prefetto di Caltanissetta, Dr.ssa Chiara Armenia, per discutere in merito ai rapporti in essere tra le aziende di autotrasporto merci operanti nel settore dei rifiuti del territorio di Gela e l’azienda committente Eni Rewind. Veniva lamentata l’assegnazione di subappalti a ditte non locali a scapito dell’accordo sul sito industriale di Gela.

Durante questi mesi Assotir  della Sicilia, con il suo vicepresidente nazionale nonché coordinatore regionale, Prof. Giuseppe Bulla, ed in rappresentanza delle imprese di trasporto in subappalto interessante, ha portato avanti la vertenza con la società Eni Rewind chiedendo e ottenendo la garanzia che, a parità di presentazione di offerte nelle gare di appalto, l’affidamento dei servizi di trasporto rifiuti, vengano subappaltai in via prioritaria alle aziende locali.

Dopo 7 mesi di impegno in una trattativa non facile, Assotit della Sicilia, per mezzo del Prof. Bulla, ha comunicato la chiusura positiva della vertenza rimarcando come la stessa si sia conclusa con la soddisfazione e l’apprezzamento di tutte le parti interessate: società committente, operatori e Prefettura.  

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Pubblicato bando per aiuti ad aziende colpite dall’alluvione del 19 ottobre 2024

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L’ex deputato di FdI Giuseppe Catania sindaco di Mussoneli rende noto che la Regione Siciliana ha pubblicato sulla GURS di oggi il D.D.G. n. 10132 del 20 dicembre 2024 – PSR Sicilia 2014/2022, Sottomisura 5.2 – Bando 2024 “Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmo[1]sferiche ed eventi catastrofici – Danni da piogge alluvionali del 19 ottobre 2024 nelle province di Agrigento e Caltanissetta”.

Con questo bando sono stati previsti finanziamenti per le iniziative progettuali relative agli interventi di recupero e ripristino nelle aziende agricole ubicate nei territori delle province di Agrigento e Caltanissetta, colpite dall’alluvione del 19 ottobre 2024.

Le aree interessate sono quelle delimitate dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 420 dell’11 dicembre 2024 (Comuni di Butera, Mazzarino, Riesi e Sommatino).

Le aziende agricole situate in questi comuni potranno accedere a finanziamenti per implementare i progetti di recupero, ristrutturazione e miglioramento delle strutture danneggiate dall’alluvione. Gli interventi dovranno riguardare: il ripristino e/o ricostruzione delle infrastrutture danneggiate (stradelle interpoderali, canali di sgrondo, ecc.);il ripristino e/o ricostruzione di strutture (terreni, fabbricati e impianti) e delle dotazioni aziendali (acquisto di macchine e attrezzature);il ripristino di impianti di colture pluriennali e del patrimonio zootecnico danneggiati dall’evento calamitoso.

Tutti i dettagli relativi ai requisiti per accedere ai finanziamenti e alle modalità di presentazione delle domande saranno disponibili sui siti ufficiali della Regione Siciliana o sul seguente link: https://www.psrsicilia.it/storage/2024/12/BANDO-SOTT.-5.2-2024-Alluvioni.pdf.

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In via Mallia strada trappola per i pedoni l

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Forti raffiche di vento, rami a terra, cartelloni pubblicitari a terra in via Venezia, la caduta di calcinacci da varie abitazioni del centro storico: sono alcune delle conseguenze delle forti raffiche di vento che si sono abbattute sulla città soprattutto nelle ore pomeridiane.

In via Mallia , al centro storico, come si può vedere dalla foto, si è aperta la strada e i pedoni devono stare molto attenti.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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