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Il liceo scientifico alla riscoperta della lingua e cultura spagnola

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Si è appena concluso lo stage linguistico dei 32 alunni del liceo linguistico Elio Vittorini di Gela, che si sono recati a Madrid , accompagnati dalle professoresse Rita Italiano e Donatella Pluchino , alla scoperta della capitale spagnola, della sua lingua e cultura.

Uno stage linguistico, valido anche ai fini del PCTO, che non solo ha arricchito i ragazzi con nuove esperienze, ma li ha trasportati in una realtà diversa, attraverso la quale, hanno potuto mettersi in gioco e migliorare le loro capacità comunicative. Gli studenti la mattina svolgevano in classe le lezioni organizzate dalla scuola che ci ha ospitati ”Tandem” (scuola che ha ottenuto l’unico riconoscimento dall’Istituto Cervantes, nell’ambito internazionale per l’insegnamento dello spagnolo come lingua straniera) e di pomeriggio mettevano in pratica, nelle uscite educative, ciò che avevano appreso in classe.

Quindi la  formazione linguistica non si è svolta solo all’interno di un’aula bensì a contatto diretto con l’ambiente sociale e culturale di Madrid, per scoprire e per approfondire le tematiche storiche, architettoniche e letterarie legate ai monumenti ed ai quartieri della capitale spagnola. . Gli alunni hanno partecipato attivamente alle attività proposte e hanno dimostrato di gradire particolarmente il periodo di stage all’estero.

I risultati ottenuti confermano l’alternanza come una grande esperienza ed opportunità: i ragazzi sono maturati, sono più consapevoli e sicuramente più motivati al percorso di studio scelto.

 Hanno apprezzato l’iniziativa, si sono impegnati per metterla a profitto e sono consapevoli di aver tratto vantaggio dall’esperienza. Di seguito l’opinione della studentessa della 4BL Nicole Scicolone:

“Madrid, è stata la mia seconda esperienza all’estero, è stata un’altra fantastica occasione per crescere ancora. Mi sento molto fortunata ad aver avuto la possibilità di viaggiare, conoscere posti nuovi e di aver passato una settimana con i miei compagni, perché mi ha permesso di scoprire le mie possibilità e i miei limiti. Ho scoperto di avere un buon senso dell’orientamento, ho scoperto di poter essere simpatica a molte persone  e anche di avere un senso di responsabilità non indifferente. E ancora ho compreso quanto la vita sia difficile fuori della propria casa o quanto sia difficile condividere un bagno! Quello che mi porto di più nel cuore è la bellezza di imparare la lingua spagnola direttamente sul posto, la soddisfazione di capirla e parlarla con dei nativi è una sensazione davvero impagabile”.

L’esperienza vissuta si può ritenere positiva.

Un ringraziamento speciale va alla nostra dirigente la prof.ssa Angela Tuccio che è sempre pronta ad appoggiare e incoraggiare queste attività, consapevole che l’apprendimento non si conclude sui banchi di scuola ma continua e pervade la vita di ogni giorno.

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Operatori del settore extra alberghiero creano un coordinamento

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A Palazzo Regina Margherita, sede della Confcommercio di Gela, si è svolta una riunione di grande rilevanza per il settore dell’ospitalità extra alberghiera. All’incontro hanno partecipato il Presidente di Confesercenti della Provincia di Caltanissetta, Rocco Pardo, il Presidente della Confcommercio Ascom di Gela, Francesco Trainito, e numerosi titolari di strutture extra alberghiere, tra cui Bed & Breakfast, affittacamere e altre attività ricettive.


L’obiettivo principale della riunione era quello di promuovere la creazione di un coordinamento tra tutte le strutture ricettive, per garantire un’informazione precisa e aggiornata sulle normative vigenti, sulle opportunità di crescita e sulle problematiche del settore. Questo con il supporto delle associazioni datoriali a livello nazionale, che possono offrire assistenza e orientamento.


Tra i temi discussi, è stata posta particolare attenzione sulla tassa di soggiorno comunale e sulle modalità della sua applicazione. È stata quindi avanzata la richiesta di un incontro tecnico con l’amministrazione comunale e i tecnici competenti, per discutere e approfondire le implicazioni e le possibili misure da adottare a favore degli operatori del settore. Durante la riunione sono emerse anche altre problematiche legate alla gestione delle strutture ricettive, come la necessità di una maggiore semplificazione burocratica e l’importanza di strategie condivise per migliorare la promozione turistica del territorio.


L’incontro ha rappresentato un primo passo concreto verso una maggiore sinergia tra gli operatori dell’ospitalità extra alberghiera, con l’obiettivo di una crescita condivisa e strutturata del settore turistico locale. Le parti coinvolte si sono impegnate a continuare il dialogo con ulteriori confronti, per sviluppare soluzioni che possano rendere l’offerta turistica sempre più competitiva e in linea con le esigenze del mercato

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Per l’Inner Wheel di Niscemi, la Giornata della donna è cultura e arte

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Per l’Inner Wheel di Niscemi, la Giornata della donna è cultura. Ha organizzato così il direttivo e la presidente Carmelinda Pepi, la ricorrenza, con una carrellata nel mondo dell’arte al femminile condotta magistralmente dallo storico dell’arte Giuseppe Ingaglio che ha ‘rapito’ il pubblico con il suo racconto coinvolgente.

L’arte pittorica femminile esiste da tempo immemorabile ma nessuno l’ha ammirata: è stata lasciata nascosta da un telo scuro per millenni. Tele dipinte finemente da centinaia di donne ma mai esposte per essere apprezzate, mai quanto gli uomini.

La cultura e l’arte per celebrare le donne, quindi ieri sera al Museo civico di Niscemi. Per secoli, il mondo dell’arte è stato dominato dagli uomini: le donne erano spesso muse, soggetti di rappresentazione, ma raramente riconosciute come artiste.Le accademie d’arte, ad esempio, le escludevano.

Eppure, molte artiste hanno sfidato queste barriere: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Rosa Bonheur e tante altre hanno lasciato il segno in epoche in cui il loro talento era considerato un’eccezione.

A Niscemi, un incontro per riflettere su quanto sia necessario continuare a dare spazio e voce a queste e molte altre artiste, riconoscendo il loro valore senza filtri di genere

Il relatore Ingaglio ha scoperchiato il vaso di Pandora, sollecitato dalle domande della giornalista Liliana Blanco, raccontando di donne artiste dell’antichità. “Siamo a conoscenza di donne artiste dell’antica Grecia – ha detto Ingaglio – come sostiene Plinio il Vecchio e riprendendo gli scritti di Erodoto ricorda che l’arte sia nata donna, come Butade, addolorata per la partenza del marito che andava in guerra, Timare del IV secolo a.C., Calipso del 200 a.C., Aristatene, Hera. Anche la romana Iaia ricordata da Varrone”.

E poi la lunga carrellata di artiste del Medioevo, Rinascimento, eta’ moderna passando per l’età napoleonica, fino all’ attualità con le installazioni di Patricia Cronin con i tessuti strappati in segno di solidarietà in mostra alla Biennale di Venezia.

“Grazie al magistrale contributo dello storico dell’arte Giuseppe Ingaglio – ha detto l’assessore Marianna Avila – che con “La tela di Penelope. Arte di donne, donne di arte”, su iniziativa dell’ Inner Wheel, Museo Civico e Amministrazione Comunale di Niscemi, ha guidato in un viaggio per incontrare non solo le donne che creano arte, festeggiare la donna con la cultura mi sembra il migliore omaggio che le si possa tributare”.

“Grazie al sindaco Massimiliano Conti – ha detto la presidente dell’Inner Weel Carmelinda Pepi – all’Assessore alla Cultura Marianna Avila e al Direttore del Museo Civico Enzo Liardo per la sensibilità al tema e l’accoglienza riservata oltreché alla presidente Inner Carmelinda Pepi, e al prof. Peppuccio Ingaglio che ci hanno preso per mano, guidandoci in questo itinerario di bellezza”.

Il direttore del Museo Civico Enzo Liardo ha sottolineato che non c’è modo più opportuno per celebrare la bellezza e le donne, simbolo di tenacia, fecondità e pregio, supporto imprescindibile per l’uomo e per il mondo.

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Il WWF Sicilia Centrale critica il disegno di legge sugli animali

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Caltanissetta – Con una nota indirizzata ai Deputati all’Assemblea Regionale Siciliana eletti in provincia di Caltanissetta – on. Nuccio Di Paola (M5S), on. Michele Mancuso (FI) e on. Salvatore Scuvera (FdI) – il WWF Sicilia Centrale ha criticato i contenuti del disegno di legge n. 738 – all’ordine del giorno della seduta dell’ARS di martedì 11 marzo – che apporta diverse e rilevanti modifiche all’attuale normativa regionale in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo.

L’Associazione ha rappresentato alla deputazione la forte preoccupazione – propria e delle decine di volontarie e volontari coinvolti – per gli effetti che tale D.D.L. potrebbe avere sulla delicata e complessa problematica del randagismo. «Abbiamo studiato ed esaminato l’articolato in qualità di addetti ai lavori con particolare competenza in materia, visto che da anni svolgiamo attività dirette di prevenzione del randagismo, assistenza agli animali in difficoltà, adozione dei randagi e collaborazione con Comuni e Servizi veterinari nella Provincia di Caltanissetta per l’applicazione delle normative in argomento, anche attraverso l’attività di vigilanza e controllo delle nostre Guardie volontarie zoofile – dichiara Ennio Bonfanti, Presidente di WWF Sicilia Centrale -. Ebbene, le modifiche previste – tra abrogazioni di disposizioni vigenti e introduzione di nuove previsioni legislative – rappresentano un grave peggioramento delle politiche attive di contrasto al randagismo, depotenziandone le strategie più importanti (es. reimmissione sul territorio dei randagi sterilizzati) o sopprimendo tout-court la possibilità per le Associazioni animaliste e zoofile di esercitare concretamente l’autonoma iniziativa nello svolgimento di attività di interesse generale, in grave contrasto col principio di sussidiarietà orizzontale sancito dall’art. 118 della Costituzione».

Gli esperti legali dell’Associazione, inoltre, hanno ravvisato alcuni profili di illegittimità delle nuove norme proposte, che mal si conciliano con le superiori e vincolanti disposizioni del Codice del Terzo settore di cui al D.Lgs. n. 117/2017 e del Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 36/2023 (es. concessione in comodato di beni immobili degli Enti pubblici; affidamento in gestione dei rifugi per cani ecc.). Altre disposizioni contemplate nel Ddl, ancora, contrastano con la necessità di garantire efficacia ed efficienza alle azioni demandate a Comuni ed ASP, addirittura comportando ulteriori oneri finanziari da parte degli Enti locali che sarebbero chiamati ad impiegare maggiori risorse per la custodia, in strutture private convenzionate, di randagi non più reintroducibili nei territori di provenienza. Infine, diverse previsioni suscitano seria preoccupazione in quanto ridurrebbero notevolmente i livelli di trasparenza nella gestione delle strutture di ricovero dei cani e, in generale, comprometterebbero il benessere animale.

«Con le nuove norme si favoriscono in maniera palese le dinamiche nefaste e spregiudicate relative ai canili privati – denuncia Bonfanti – che, lucrando sulla pelle degli animali, prosciugano ingenti risorse pubbliche grazie a convenzioni milionarie con i Comuni. Si tratta di realtà che nella nostra Regione si sono già manifestate e diffuse, tanto da dover far intervenire l’Autorità giudiziaria per debellare il riprovevole fenomeno del c.d. “business randagismo”».

Nella nota inviata agli onorevoli Di Paola, Mancuso e Scuvera, il WWF evidenzia che «ogni intervento legislativo sulla materia debba necessariamente contribuire ad innalzare i livelli di tutela degli animali e di rispetto dei loro diritti, anche in ossequio ai valori della Costituzione italiana recentemente emendata (ex L. cost. 11 febbraio 2022 n. 1, recante “Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente”) con la specifica previsione per cui lo Stato promuove la «tutela degli animali», ora inserita tra i principi fondamentali dalla Carta costituzionale. Inoltre, anche nel contrasto al randagismo occorre dare spazio ai nuovi processi che puntano all’aggregazione di risorse – finanziarie, umane, informative e ideative – potenzialmente generatrici di un valore aggiunto e di innovazione sociale, di cui le Associazioni di tutela degli animali sono formidabili esempi».

Con queste motivazioni il WWF ha chiesto ai tre deputati regionali di attivarsi con le più opportune azioni affinché il Ddl n. 738 venga ritirato dai l’avori d’aula dell’ARS per essere riportato in VI Commissione “Salute, Servizi Sociali e Sanitari”, al fine di assicurarne un maggiore e più approfondito esame anche attraverso l’apporto conoscitivo e propositivo degli Enti del Terzo settore che, sul territorio, sono impegnati da decenni nella tutela degli animali e nelle attività di contrasto al randagismo. Con l’occasione, il Presidente Bonfanti ha proposto agli onorevoli Di Paola, Mancuso e Scuvera di partecipare ad un incontro tematico sul randagismo nel Nisseno, per un utile confronto diretto ed operativo con i rappresentanti dell’associazionismo zoofilo ed i volontari che si occupano del randagismo, nel quale affrontare eventuali proposte che i tre deputati potranno recepite nell’ambito del proprio mandato parlamentare.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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