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Il grido di dolore che viene dall’Aias

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Un grido di dolore quello che proviene dalla Direzione Sanitaria e da quella Amministrativa dell’ A.I.A.S. Sezione di Gela che gestisce il Centro di Riabilitazione di Borgo Manfria, unico centro di riabilitazione nel territorio sud della provincia di Caltanissetta, che, ai sensi e per gli effetti ex art 26 L. 833/1978 eroga trattamenti riabilitativi in favore dei soggetti portatori di handicap.


Lo sconforto e lo scoraggiamento che il più delle volte sconfina nel senso di abbandono da parte delle istituzioni è la sensazione cui va incontro il genitore/familiare di un bambino affetto da deficit neuropsicomotorio e/o ritardo del linguaggio, cui sono state assegnate le cure riabilitative e che si vede costretto ad attendere anche 30 mesi prima che il proprio piccolo possa essere inserito nel in trattamento riabilitativo presso il Centro di Riabilitazione di Borgo Manfria e conseguentemente ricevere le prestazioni riabilitative cui ha diritto; con buona pace dell’ immediatezza dell’ intervento riabilitativo che il più delle volte, ed in special modo per i bambini in tenera età, rappresenta quello dà i risultati più significativi.


Da parte degli organi preposti dell’ ASP di Caltanissetta le risorse economiche per l’ abbattimento delle liste di attesa negli anni 2021 e 2022 sono state reperite, tant’è che l’ A.I.A.S. Sezione di Gela ha potuto erogare oltre ai trattamenti contrattualizzati anche ulteriori 12 prestazioni domiciliari giornaliere ed ulteriori 16 prestazioni ambulatoriali giornaliere contribuendo con ciò a ridurre i tempi di attesa per l’ingresso presso il Centro di Riabilitazione di Borgo Manfria.


L’ ASP di Caltanissetta, nell’ anno 2023 non è riuscita a reperire le risorse finalizzate all’ abbattimento delle liste d’ attesa, pur non di meno l’ A.I.A.S. Sezione di Gela, con mezzi e risorse proprie, ha continuato ad erogare le prestazioni riabilitative al fine di non interrompere il “percorso terapeutico” già iniziato, contribuendo con ciò all’ abbattimento delle liste di attesa di circa 460 soggetti che giacevano allora presso il dipartimento di riabilitazione dell’ ASP di Caltanissetta distretto di Gela.


In atto, a fronte di circa 400 pazienti in lista d’attesa, i tempi che sono chiamati ad attendere per l’ingresso nella struttura è quantificabile in oltre due anni, stante che l’ultimo paziente che è stato preso in carico presso l’ AIAS di Gela era in attesa del trattamento riabilitativo dal mese di Ottobre 2021.
Oggi, così come qualche tempo fa, la situazione esplosiva delle lunghe liste d’ attesa giacenti pressi l’ ASP di Caltanissetta è divenuta insostenibile, in particolar modo per quei genitori di bambini in tenera età che non possono permettersi di sostenere l’ esborso economico a proprio carico rivolgendosi a privati per i lunghi cicli di terapie riabilitative che i casi richiedono.


Oltre al danno si aggiunge la beffa per gli utenti che potrebbero essere inseriti in trattamento riabilitativo: l’ AIAS di Gela è una struttura accreditata per l’ erogazione di 40 trattamenti in regime seminternato, 114 in regime ambulatoriale e 95 in regime domiciliare mentre ad oggi è convenzionata con l’ ASP di Caltanissetta per l’ erogazione di 20 trattamenti giornalieri in seminternato, 114 ambulatoriali e 69 domiciliari, pertanto risulta essere una struttura il cui convenzionamento e sottodimensionato rispetto alle reali capacità riabilitative che la Regione Siciliana le ha riconosciuto nonostante le professionalità che operano nella struttura sia per quantità che per qualità.
La sensazione d’ impotenza e di frustrazione degli operatori sanitari del territorio che non riescono a dare le dovute risposte ai pazienti e loro familiari per l’ accesso ai trattamenti riabilitativi è questo è condiviso anche dagli operatori sanitari dell’ ASP, ed in considerazione di ciò si confida nell’ autorevole intervento del neo Direttore Generale Dott. Ficarra affinchè ponga in essere tutte le iniziative che il ruolo assunto gli conferisce al fine di sensibilizzare gli organi preposti presso la Regione Siciliana ed in particolare presso il Presidente della Regione On.le Schifani affinchè possa trovare le risorse necessarie per porre fine al grido di dolore di tutti quei genitori e familiari che giornalmente si rivolgono agli uffici amministrativi e sanitari dell’ AIAS per avere notizie sull’ ingresso in trattamento riabilitativo presso il centro di riabilitazione dell’ AIAS nonché per fa si che il diritto alla salute sancito all’ art. 32 della nostra Costituzione non rimanga solo una enunciazione di principio fine a se stessa ma un diritto che non può (e non deve) “piegarsi” rispetto ad esigenze di bilancio o peggio ancora rispetto a scelte politiche di destinazione di fondi.

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Iniziati lavori per dissalatori mobili a Gela e Porto Empedocle

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Sono iniziati i lavori per l’installazione dei due dissalatori mobili nei Comuni di Gela e Porto Empedocle e, a breve, partiranno anche a Trapani. Un passo fondamentale per nuove azioni contro la crisi idrica in Sicilia.

Grazie a uno stanziamento di 90 milioni di euro a valere sul Fsc e altri 10 milioni di fondi propri, la Regione ha avviato un intervento straordinario che mira a rendere operativi i dissalatori entro l’estate per garantire un ulteriore supporto concreto all’approvvigionamento idrico delle zone più colpite dalla siccità, che purtroppo registra in Sicilia occidentale il quarto anno di scarsità di piogge.

I lavori in corso riguardano la predisposizione dei preesistenti siti per l’installazione dei nuovi moduli di dissalazione mobile e l’esecuzione degli allacci alle opere di presa a mare, agli scarichi della salamoia, alla rete idrica ed elettrica.

«Con l’inizio di questi lavori – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – mettiamo in campo un’ulteriore azione concreta per contrastare la crisi e tutelare il diritto dei siciliani all’approvvigionamento idrico. Abbiamo stanziato risorse importanti e ci siamo mossi con determinazione per arrivare all’operatività dei dissalatori entro l’estate. È un’azione urgente, ma anche organica e strutturata, che dimostra la capacità della Regione di affrontare con tempestività le emergenze e di trasformarle in opportunità di rafforzamento infrastrutturale».

L’intervento nasce da un’azione sinergica tra il governo nazionale – tramite la struttura per l’emergenza idrica guidata dal Commissario straordinario Nicola Dell’Acqua – e il governo regionale, con il coordinamento della Cabina di regia regionale. A eseguire i lavori sarà Siciliacque.

Il piano organico messo in campo prevede, a seguire, anche la realizzazione di altri due dissalatori nel Palermitano e condotte, per un importo di 200 milioni di euro, da realizzare a cura della Protezione civile siciliana con il sistema del progetto di finanza, il cui bando di gara sarà pubblicato a breve da Invitalia. 

Si tratta di un insieme di misure sistemiche che completano e superano quelle emergenziali, già realizzate o in corso, grazie alle quali la Regione sta mitigando la crisi idrica.

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Due Interact portano doni,solidarietà ed amicizia agli ospiti della Comunità Santa Chiara di Butera

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Butera. Nel giorno dell’anniversario della nascita di Paul Harris, fondatore del Rotary, l’Interact Club di Niscemi, rappresentato dalla presidente Isabella Caruso, insieme all’Interact Club Valle del Salso, guidato dalla presidente Ester La Rosa, ha realizzato un toccante service presso la Comunità Santa Chiara di Butera.È stata una meravigliosa Giornata della solidarietà e dell’amicizia, quella svoltasi ieri mattina a Butera.

In occasione dell’iniziativa, i due club hanno donato giocattoli e uova di Pasqua, regalando momenti di gioia e sorrisi ai piccoli ospiti della struttura.

All’attività erano presenti anche i presidenti dei Rotary Club sponsor: Totò Contrafatto per il Rotary Club di Niscemi e Giuseppe Nanfara per quello di Valle del Salso. A rendere ancora più speciale l’evento, la partecipazione della pittrice di fama internazionale Cettina Callari, grande sostenitrice e amica dell’Interact Club di Niscemi, che ha voluto contribuire donando materiale da disegno per stimolare la creatività dei bambini. Sono stati momenti di gioia per gli ospiti della struttura e gli organizzatori dell’iniziativa.

Durante la mattinata è stato siglato un patto di gemellaggio tra i due club Interact, sottolineando l’importanza del service e dell’amicizia come fondamenta per operare insieme nel segno del bene.Per i due Interact club è stata una giornata all’insegna della condivisione, dell’impegno e della gioia, dove il motto rotariano “Servire al di sopra di ogni interesse personale” ha trovato piena espressione, dimostrando ancora una volta quanto l’unione possa fare la differenza.

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La Sicilia Plastic free

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 Anche la Sicilia sarà protagonista delle iniziative promosse da Plastic Free Onlus per la 55ª edizione dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra istituita dalle Nazioni Unite. Il 26 e 27 aprile, l’onda blu dei volontari Plastic Free si attiverà in quindici località siciliane con eventi di raccolta dei rifiuti e sensibilizzazione ambientale, contribuendo così alla più grande mobilitazione civica nazionale contro l’inquinamento da plastica.

Questi i 15 appuntamenti in Sicilia: sabato 26 aprile a Canicattì, Favara, Ravanusa (AG), San Cataldo (CL), Catania, Santa Maria di Licodia (CT), Ucria (ME) e domenica 27 aprile ad Agrigento, Licata (AG), Caltanissetta (CL), Catania, Belpasso (CT), Cefalù (PA), Scicli (RG), Castellammare del Golfo, Castelvetrano (TP).“Anche quest’anno la Sicilia risponde con entusiasmo alla chiamata nazionale di Plastic Free per la Giornata della Terra. – dichiara Fabio Pipitone, referente regionale di Plastic Free per la Sicilia – Siamo presenti in tutto il territorio con 15 appuntamenti che coinvolgeranno centinaia di volontari in una grande azione collettiva per il nostro ambiente.

La nostra isola è un patrimonio di bellezza naturale che merita tutela e rispetto. Ringrazio di cuore i referenti comunali, i volontari e tutte le amministrazioni locali che stanno collaborando attivamente: insieme possiamo davvero fare la differenza per un futuro più sostenibile e libero dalla plastica”.In tutta Italia si svolgeranno 222 appuntamenti nel fine settimana del 26-27 aprile, con l’obiettivo di rimuovere oltre 100mila chili di rifiuti.

La mobilitazione è parte della missione dell’associazione, attiva dal 2019, per contrastare l’inquinamento da plastica e promuovere comportamenti virtuosi.“Come ogni anno, coinvolgeremo attivamente oltre 10mila volontari in una due giorni di pura energia, condivisione e azioni concrete per lasciare un’impronta positiva sul Pianeta – spiega Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Chiunque potrà iscriversi gratuitamente scegliendo l’appuntamento più vicino nella pagina Eventi del nostro sito www.plasticfreeonlus.it”.Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa.

La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Sicilia, da inizio anno, si sono svolti 68 appuntamenti coinvolgendo più di 1.100 persone e rimuovendo 17.600 chili di plastica e rifiuti. Quasi 2.200, inoltre, gli studenti sensibilizzati

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