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Il giocatore d’azzardo: Storia di Enzo Paroli, l’antifascista che salvò il giornalista di Mussolini

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Una full immersion nella storia e nel giornalismo del periodo fascista. Si muove in questo ambito ‘Il Giocatore d’azzardo’ di Virman Cusenza . Il libro è stato presentato ieri nella prestigiosa cornice del Castello Ursino di Catania dalla docente di lettere Sara Zappulla Muscarà e dal giovane studioso Andrea Cerra che ha condotto una disamina socio-politica del tempo accurata e specialistica. I personaggi si muovono nella Brescia del novembre 1945. La storia prende le mosse dall’incontro dell’avvocato Enzo Paroli, socialista e antifascista, nell’affollato carcere di Canton Mombello col detenuto Telesio Interlandi, accusato di «collaborazionismo» con l’invasore nazista. Interlandi non è un giornalista qualunque, per l’intero Ventennio è stato il ventriloquo di Mussolini. E lo ha seguito anche a Salò. Stanco, provato, è terrorizzato all’idea di affrontare in un’aula di tribunale la responsabilità di essere stato uno dei simboli del regime: il direttore del quotidiano oltranzista «Il Tevere» e della «Difesa della razza», la rivista fondata nel 1938 allo scopo di condurre la campagna antisemita e spianare la strada alle leggi razziali.

“Il libro si può definire non un romanzo storico ma un racconto storico – ha detto la Prof.ssa Muscarà – che si presta non solo alla lettura ma soprattutto, come disse Calvino, alla rilettura. E la rilettura fornisce ogni volta nuovi spunti di riflessione e di scoperta dei personaggi di quel tempo. Siamo nel mondo del giornalismo degli anni 40 e sfilano moltissimi intellettuali in erba assurti successivamente al ragno di letterati come Vitaliano Brancati che pure rinnegò di avere mai collaborato col giornale ‘schierato”. Uno spicchio di storia che non si vede e che offre al lettore un punto di vista alternativo verso un personaggio che, a posteriori, è stato definito discutibile in quanto difensore di un potere ‘fuori moda’. Paroli sembra incerto nell’affrontare questa ‘avventura’, consapevole del rischio e dell’azzardo che comporta assumere la difesa di un fascista per nulla pentito, di un giornalista che sul razzismo ha costruito la propria fortuna non soltanto economica, di un intellettuale «scomodo», spesso inviso ai gerarchi del partito ma sempre protetto e generosamente finanziato da Mussolini. Eppure, alla fine, Paroli accetta la missione. Anzi, approfittando dell’inspiegabile quanto rocambolesca scarcerazione del prigioniero, decide di nasconderlo insieme alla sua famiglia nella propria abitazione per oltre otto mesi, fino all’archiviazione del caso. Che cosa spinge uno stimato avvocato a mettere a repentaglio la propria carriera per sottrarre un latitante alla giustizia? Che cosa vede in quell’uomo braccato dalle sue stesse colpe? Uno sconfitto, certo, un vinto che si è ritrovato dalla parte sbagliata della Storia, ma che proprio per questo merita di essere difeso, e magari salvato dalle raffiche di mitra di qualche improvvisato giustiziere. Ispirato da un sentimento di ‘pietas’, il gesto di Paroli è un atto di umanità, di solidarietà che scardina le linee divisorie, le cortine di ferro e i muri, anche se nulla ha a che fare con il perdono. Molti anni dopo, la vicenda finirà per catturare l’interesse di Leonardo Sciascia che alla «fraternità umana» di Paroli e al suo gesto «eroico» voleva dedicare un libro. Ancora oggi, in un Paese che non ha fatto fino in fondo i conti con la propria storia, la figura di questo avvocato merita di essere sottratta all’oblio. L’incontro è stato moderato dal direttore de ‘La Sicilia’ Antonello Piraneo ed è avvenuto alla presenza dell’autore.

Virman Cusenza, 58 anni è un giornalista italiano, dal 2009 è stato direttore de Il Mattino per poi nel 2012 passare a Il Messaggero. Oggi è consulente di Fremantle per l’attualità.

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Attualità

Giochi matematici, Gela ha ospitato la semifinale nazionale 

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Si è svolta questo pomeriggio a Gela la semifinale nazionale dei Campionati internazionali di Giochi matematici, organizzate dal Centro Pristem-Eleusi dell’Università Bocconi di Milano. La manifestazione giunta alla 32º edizione nazionale e alla 23º per la sede di Gela è articolata in ben quattro fasi e i concorrenti devono risolvere un certo numero di quesiti, di solito tra gli 8 e i 10, in 60 o 90 minuti per la categoria C1 (prima e seconda media) e in 90 o 120 minuti per le altre categorie.

Un gioco matematico è un modo appassionante di avvicinarsi alla matematica, è un problema con un enunciato divertente e intrigante che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po’ a pensare. Molte volte la stessa soluzione sorprenderà poi per la sua semplicità ed eleganza. Non è necessaria la conoscenza di nessun teorema particolarmente impegnativo o di formule troppo complicate. Occorre invece la capacità di ragionare, un pizzico di fantasia e quell’intuizione che fa capire che un problema apparentemente difficile è in realtà più semplice di quello che si poteva prevedere.

La prima fase, i quarti di finale, si è svolta online il 28 febbraio. Gli iscritti per Gela sono stati 1200 e di questi circa 700 sono stati ammessi alla semifinale nazionale tenutasi presso la sede del Liceo delle scienze umane “Dante Alighieri”. Requisito di ammissione alla Semifinale era la risoluzione corretta di almeno tre quesiti. 

I primi classificati della semifinale, suddivisi per categoria, saranno ammessi alla finale nazionale che si svolgerà a Milano, presso l’Università Bocconi, nel pomeriggio di sabato 10 maggio 2025. In quest’occasione verrà selezionata la squadra che rappresenterà l’Italia alla Finale internazionale di fine agosto. La Responsabile per la sede di Gela è la prof. Angela Amato

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Lavori sulla rete idrica nelle province di Enna e Caltanissetta

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Palermo – A partire dalle ore 8 di mercoledì 19 marzo il personale incaricato da Siciliacque avvierà una serie di lavori in contemporanea lungo l’acquedotto Ancipa, che rientrano in un ampio piano di manutenzione straordinaria sulle infrastrutture, avviato dalla società per migliorare l’efficienza del servizio e ridurre le perdite.

Gli interventi si sono resi necessari per eliminare le criticità che si sono create nel secondo semestre dello scorso anno, quando il sistema Ancipa è stato utilizzato in maniera non ordinaria per fronteggiare l’emergenza idrica.Per limitare i disagi, i lavori sono stati programmati in concomitanza con un intervento dell’Enel nella centrale di sollevamento di Cozzo della Guardia, che avrebbe comunque determinato un disservizio dell’acquedotto Madonie Ovest.

Il piano di Siciliacque – società del gruppo Italgas che gestisce il servizio idrico di sovrambito – prevede la manutenzione della condotta, la sostituzione delle tubazioni in alcuni punti, la manutenzione straordinaria delle valvole in uscita dal potabilizzatore Ancipa (con la realizzazione di un by pass per rendere più agevole la regolazione delle portate d’acqua da immettere in rete) e l’installazione di nuove valvole al nodo Ancipa-Blufi di Cozzo della Guardia, rimosse durante il funzionamento inverso dell’acquedotto.

Durante i lavori verranno sospese le forniture ai Comuni di Agira, Calascibetta, Gagliano Castelferrato, Enna, Piazza Armerina, San Cataldo, Serradifalco, Valguarnera Caropepe, al Consorzio di Bonifica di Caltanissetta e all’Asi di Enna.

La fornitura a Caltanissetta verrà ridotta a 110 litri al secondo, poiché il Comune sarà alimentato soltanto attraverso le fonti dell’acquedotto Madonie Est. L’erogazione dell’acqua riprenderà fra la mezzanotte di mercoledì e le ore 18 di giovedì.

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Successo al teatro Eschilo per il concerto dei Kantiere Kairòs 

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La band Kantiere Kairòs si è esibita ieri sera sul palco del teatro Eschilo, eseguendo i brani del loro album “Il sale”: un concept album che ripercorre storie di santità. L’evento musicale è stato promosso da Salesiani don Bosco di Gela, associazione Db 200 e Ufficio diocesano di Pastorale giovanile con il patrocinio del Comune di Gela.

«Grazie per averci arricchito della vostra presenza, per la vostra testimonianza di vita e per aver toccato le corde più profonde dei nostri cuori con la vostra musica», questo il pensiero dei giovani dell’oratorio salesiano al termine del concerto. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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