Il gelese prof. Vincenzo Cascino presenterà i dati della sua ricerca scientifica sul Modello DADA Logica. Creatività ed apprendimento al Senato della Repubblica, il 25 ottobre prossimo alle 16.30. Come novelli ‘montessoriani’ Lidia Cangemi e Paolo Greco hanno ideato un nuovo metodo pedagogico applicabile alla scuola primaria, sul quale Cascino ha realizzato il suo studio scientifico.
Su iniziativa del Senatore Raffaele De Rosa, nella Sala Cpitolare del Senato Pin Piazza Minerva a Roma, si terrà l’incontro sul tema ‘Metodologie, applicazione e innovazione del modello DADA-Logica’ nella scuola primaria. Dopo i saluti del sen. De Rosa e dell’on. Renata POlverini, le relazioni sono affidate al presidente Cig Ets Raffaele Appio, al direttore CIG Ets Paolo Greco ed ai formatori Dada Logica Fabiola Baldo, Lidia Cangemi Elena Rossi. In conclusione il prof. Cascino presenterà la sua ricerca scientifica ed i risultati del Modello DADA Logica.
L’argomento su cui relazionerà il prof. Cascino è il rapporto esistente tra Dada-logica e creatività. Il nuovo modello didattico usato alle scuole primarie è stato fondato da Lidia Cangemi e Paolo Greco e utilizza un nuovo approccio alla scuola.
La ricerca si prefigge di comprendere se le questo metodo sviluppa nei bambini una o più dimensioni della creatività visto che è una competenza strategica nel mondo del lavoro. Le dimensioni indagate sono quelle dell’ originalità, della flessibilità fluidità e elaborazione. I dati sembrano essere promettenti e incoraggianti per l’ implementazione del nuovo modello, visto che un suo gemello esiste già nelle scuole medie di primo e secondo grado.
I lavori del simposio scientifico saranno moderati dal giornalista Stefano Andreone.
Vincenzo Cascino è Dottore in Scienze Pedagogiche, ha pubblicato un centinaio di articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali e diversi manuali che trattano argomenti di natura socio psicopedagogica con un approccio sperimentale .
Le sue specialità includono l’ uso della statistica nelle ricerche che conduce. Attualmente è impegnato a studiare il mondo degli adolescenti che vivono nella rete tanto da coniare il termine “virtualescenti”, termine che è già comparso nelle riviste internazionali
Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .
Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.
” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.
Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.
Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.
Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.
La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.
Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti
Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.
Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:
Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.