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Il Gela può solo crescere: dopo l’Athletic Club Palermo continua l’assalto alla vetta

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L’operazione sorpasso, almeno per ora, non è andata a buon fine. Il Gela non è riuscito a superare l’Athetic Club Palermo, nel big-match dell’ottava giornata di Eccellenza, ma alla partita di domenica si possono comunque trarre indicazioni interessanti. La prima: al cospetto di una squadra per certi versi più matura, il Gela ha mostrato la sua forza.

E, considerato che ancora i margini di miglioramento sono enormi, si può essere ottimisti per l’immediato futuro. La seconda: al netto di quanto accaduto in questi due mesi, si può affermare che non ci dovrebbe essere in questo girone A una squadra “ammazza campionato”. Oggi tra le due capoliste Athletic Club Palermo e Don Carlo Misilmeri e le dirette inseguitrici Gela calcio e Unitas Sciacca ci sono appena due punti. Ben poca cosa.

Sarà una stagione lunga dove fare punti con le cosiddette “piccole”, che poi “piccole” non sono mai, sarà fondamentale. Ogni domenica bisognerà fare il massimo in campo e non perdere quota, in vista di una sfida a distanza che si preannuncia corale e avvincente.

Una sfida nella quale il Gela spera di avere sempre dalla propria parte un pubblico numeroso e caloroso come quello di domenica scorsa, quello di un “Presti” sicuramente malridotto dal punto di vista strutturale ma capace sempre di esplodere di passione ed entusiasmo.

(Foto di Davide Gerbino)

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Dimissioni del diesse Pardo, futuro incerto per la Vigor Gela

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Simone Pardo non è più il direttore sportivo della Vigor Gela. L’ormai ex dirigente biancazzurro avrebbe rassegnato le sue dimissioni nel primo pomeriggio di oggi, allontanandosi dalla società presieduta da Cristian Paradiso. Ma le dimissioni di Pardo in realtà non sembrano un fulmine a ciel sereno.

Bastava già guardare la distinta del match tra la Vigor e la Pro Favara di sabato scorso, con soli 17 atleti, per accorgersi che qualcosa non andava per il verso giusto. La pagina social dei biancazzurri, poi, non viene aggiornata da quasi una settimana.

Segni che ricondurrebbero ad una situazione di difficoltà se non addirittura di vera e propria crisi interna al club. Pardo quest’estate aveva fatto da collante tra la proprietà e un gruppo di giovani dirigenti che era arrivato con lui alla Vigor. Adesso il futuro è in bilico.

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Flavio Ferrigno protagonista con l’Akragas: per lui la vetrina della Serie D

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Lo scorso anno è stata una delle più belle sorprese in casa Gela calcio, in quella che di certo non fu una delle stagioni migliori della storia biancazzurra. Quest’anno indossa la maglia dell’Akragas, in Serie D, e ha già avuto modo di farsi notare per il suo talento. Flavio Ferrigno, centrocampista classe 2007, sta facendo esperienza in una categoria importante, una vetrina prestigiosa per lui.

L’Akragas non vive una situazione di classifica serena, tutt’altro, ma il giovane calciatore gelese sta crescendo di partita in partita. L’esordio contro la Pro Favara, era la 3° giornata, entrando al 75’. La prima da titolare nel match contro la Reggina, disputando un’ottima prova, quindi il derby contro il Licata e quello di domenica scorsa contro l’Enna.

Le ultime tre partite le ha giocate da titolare, mostrando personalità e sicurezza: doti che aveva già espresso lo scorso anno al Gela. Le strade, tra lui e la squadra della sua città, si sono momentaneamente divise. Chissà che un domani, magari presto, non tornino ad incrociarsi. Magari in quella stessa categoria in cui lui si trova oggi e dove sta facendo bene.

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Ecoplast volley, serve vincere in trasferta per diventare “grandi”

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Il successo conquistato sabato sull’Agira ha permesso all’Ecoplast volley Gela di ritrovare il successo dopo il ko di Giarre. Squadra, quella etnea, che insieme al Santa Teresa di Riva sembra avere quei valori in più in grado di fare la differenza nell’arco della stagione.

Per l’Ecoplast dunque questo campionato di Serie C potrebbe essere privo di ambizioni per il vertice, anche perché soltanto la seconda di ogni girone accede ai playoff. Sembra piuttosto presto, però, per essere rinunciatari.

La squadra di coach Zappalà ha nomi e talenti che le possono permettere di affrontare qualsiasi avversario con l’obiettivo di vincere: ecco perché, anche in una prospettiva di crescita, sarà fondamentale centrare il primo appuntamento con la vittoria in trasferta.

Successo che i gelesi metteranno nel mirino fin dalla prossima gara lontano dal PalaLivatino, in programma sabato a Paternò.

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