Palermo – “Il generale Dalla Chiesa prima e i giudici Falcone e Borsellino poi avevano compreso benissimo a chi dovevano affisare ‘il dopo di loro’. A chi se non ai giovani, alle nuove generazioni” – ha detto il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro intervenuto oggi pomeriggio alla presentazione del docufilm dal titolo Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria ospitato nella Sala Mattarella e Sala Pio La Torre all’Assemblea Regionale Siciliana.
La proiezione del docufilm è organizzata sotto l’egida della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia presieduta dall’onorevole Antonello Cracolici. Presenti in sala tanti dirigenti scolastici, docenti e una rappresentanza di studenti di scuole siciliane.
Crisi idrica: il Comune non può chiedere aiuto ad Eni.Eventuali richieste ad Eni di aumentare la dotazione idrica della città dal Ragoleto rispetto agli attuali 100 l/s forniti, farebbero un”buco nell’acqua”.
Non per indisponibilità di Eni. Anche volendo concedere quei 10 l/s d’acqua, Siciliacque, non potrebbe riceverli perché si supera la capacità di portata massima della rete. Una situazione paradossale di cui è perfettamente a conoscenza il sindaco Terenziano Di Stefano.
< A noi serve acqua dal versante ragusano a cui anche nei mesi scorsi è stata ceduta più acqua dal Ragoleto> – dice il sindaco mentre proprio dal Ragusano arrivano proteste per la diminuizione della dotazione idrica. Una sorta di guerra tra poveri che mette un velo sul vero problema e cioè che la diga Ragoleto. se non pioverà presto, avrà un’autonomia di poche settimane. E poi saranno guai per tutti.
Il Servizio di Radioterapia dell’ASP di Caltanissetta è stato potenziato con l’acquisto di un nuovo acceleratore lineare della ditta Varian con una tecnologia di ultima generazione che permette di realizzare trattamenti radioterapici sempre più personalizzati e meno invasivi per i pazienti oncologici.
Il nuovo acceleratore è già entrato in funzione presso la Radioterapia del P.O. Vittorio Emanuele di Gela e nella giornata di ieri sono stati trattati i primi due pazienti.
Questa apparecchiatura risulta il primo dei tre acceleratori finanziati con i fondi PNRR che verranno installati nei prossimi mesi all’ASP di Caltanissetta per un investimento complessivo di circa 7 MLN di Euro. Si prevede, infatti, l’installazione di un secondo Acceleratore Lineare presso la Radioterapia di Gela e un altro presso la Radioterapia di San Cataldo; inoltre, a San Cataldo è in corso una procedura di acquisizione di un quarto acceleratore con fondi ex art. 20.
Il nuovo acceleratore lineare installato presso il sito di Gela per il trattamento radiante dei tumori andrà a sostituire il primo dei tre in dotazione alla Radioterapia dell’ASP di Caltanissetta offrendo prestazioni di qualità nettamente superiori: la nuova apparecchiatura è infatti basata su una piattaforma tecnologica che garantisce i più elevati standard qualitativi richiesti dalla moderna radioterapia computerizzata di elevata precisione, consentendo, grazie alla sua versatilità di utilizzo, un impiego estremamente flessibile ed efficace in molteplici situazioni cliniche.
Questa nuova tecnologia radioterapica consente trattamenti oncologici con una precisione senza precedenti, resa possibile dalla sofisticata architettura del sistema in grado di sincronizzare le immagini del paziente (imaging), il suo posizionamento, la gestione del movimento, la sagomatura del fascio di trattamento e l’erogazione della dose.
Il sistema altamente versatile è in grado di effettuare, oltre alle tecniche classiche 3D conformazionali (3D-CRT), anche radioterapia di precisione a modulazione di intensità (IMRT), volumetrica ad archi multipli (VMAT) e guidata da immagini (IGRT). Inoltre, grazie alla disponibilità dei fasci Flattening Filter Free (FFF), è possibile eseguire la radioterapia stereotassica cranio e body (SRS e SBRT) caratterizzata dalla somministrazione di dosi ad alta intensità in un numero limitato di frazioni, rilasciate in tempi brevissimi permettendo di ridurre significativamente il numero complessivo di sedute di trattamento da realizzarsi, generalmente, nell’arco di una o poche sedute anziché protrarsi per diverse settimane.
Il sistema comprende la dotazione di un lettino robotizzato con 6 gradi di libertà e di un sistema di imaging avanzato che consente di seguire, in tempo reale, gli spostamenti del bersaglio (lesione tumorale) da colpire affinché venga sempre irradiato con la massima precisione risparmiando i tessuti sani circostanti.
L’acceleratore è integrato a un sistema di gating respiratorio in grado di identificare l’area da irradiare tenendo conto dei movimenti respiratori. Tale caratteristica risulta fondamentale per le neoplasie soggette al movimento quali sono quelle del polmone, della mammella e dell’addome superiore.
L’intervento ha comportato, altresì, un rinnovo completo della Sala di Trattamento con la sostituzione della precedente apparecchiatura, Siemens Artiste, già installata nel 2013.
All’interno della U.O.C. di Radioterapia, infine, è stato installato un avanzato sistema di SGRT (Surface Guided Radiation Therapy), modello Catalyst, costituito da scanner ottici 3D, posti sul soffitto della sala di trattamento, in grado di creare una ricostruzione in alta definizione e in tempo reale della superficie corporea del paziente al fine di monitorarne anche i più impercettibili movimenti.
Data la complessità dell’opera, l’installazione e la caratterizzazione dell’acceleratore lineare e dei relativi accessori ha visto il coinvolgimento di cinque diverse ditte oltre al lavoro congiunto del personale della Fisica sanitaria Aziendale che ha coordinato i lavori in collaborazione con il personale della Uoc di Radioterapia.
Dopo essere stata protagonista dell’arte da indossare (le sue collezioni di abiti e accessori sono ispirate ai quadri che realizza) l’artista gelese Francesca Jennifer Puzzo (presente anche quest’anno all’evento della moda internazionale il Fashion week di Milano, con la sua nuova collezione per la primavera- estate 2025 ispirata ad una sua tela dal titolo ” Primavera) ha catturato l’attenzione non solo nelle passerelle ma anche alla serata di gala sul tema Black& Whithe ” che è lo stesso tema delle sue collezioni.
Presente all’evento di gala l’artista gelese ha lanciato una novità: l’arte da indossare che veste la cultura. Ai partecipanti sono stati donati i segnalibro di J’Essentia, che è il marchio delle creazioni di Jennifer Puzzo.
Dalla passerella alla Libreria: i segnalibri di J’Essentia sono custodi di storie, un ponte tra passato e presente, tra la moda e l’arte, tra sostenibilità e artigianato.
Realizzati con gli scarti dei tessuti d’arte utilizzati nelle collezioni del brand, questi segnalibri non sono semplici strumenti per non perdere il segno. Essi sublimano il concetto di opera unica, rendendo ciascun pezzo una piccola creazione artistica, capace di raccontare storie non solo tra le pagine di un libro, ma anche attraverso il proprio tessuto.
Ogni segnalibro è cucito con cura, rifinito a mano, frutto del recupero e della valorizzazione di materiali pregiati, legati a collezioni che hanno attraversato passerelle e raccontato l’essenza del Made in Italy firmato Francesca Jennifer Puzzo. La loro realizzazione non è solo un atto creativo, ma un gesto di responsabilità ambientale: recuperare ciò che rimarrebbe in ombra per dar vita a qualcosa di nuovo, che abbia un significato e un valore intrinseco.
Con un’anima profondamente radicata nell’artigianato artistico, J’Essentia veste ora anche i libri degli appassionati di cultura, arte e moda,accompagnando i lettori in un viaggio che va oltre le parole. Ogni volta che una mano sfiorerà la trama del segnalibro, sentirà la storia di chi l’ha creato, di un’opera passata che trova una nuova forma di esistenza. Indossare l’arte, viverla, e ora anche leggerla”