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Il docufilm “Lo Sbarco” al Bridge of Peace Film Festival di Parigi

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Dopo altre 7 selezioni ai festival nazionali ed internazionali, arriva un altro grande traguardo per il docufilm ” Lo Sbarco” diretto da Iacopo Patierno!

Il team di Gela Le Radici del Futuro è lieto di annunciare che l’opera verrà proiettata a Parigi nel corso del Bridge Of Peace Film Festival.  L’atteso evento si terrà lunedì 18 dicembre.  Una nuova occasione per divulgare la storia del nostro territorio al pubblico internazionale.

Lo Sbarco è tra i finalisti del Bridge Of Peace Film Festival e concorre  alla rassegna che continuerà fino al 21 di dicembre.

Il docufilm –  ricordiamo – ha visto la partecipazione come interpreti anche di studenti dellIstituto Morselli di Gela. Realizzato in occasione dell’ottantesimo anniversario dell’operazione Husky, il nome in codice dato allo sbarco degli alleati in Sicilia, ha coinvolto le testimonianze di esperti, cittadini, testimoni dell’epoca.

“È sempre bello essere selezionati per un Festival – dichiara Patierno – Le proiezioni a Gela sono già state un successo, ma ricevere consensi da parte di chi non ha partecipato e non è del posto ha un valore anche maggiore.”

Il film propone anche una riflessione sui temi di pace e guerra, oggi. “È un periodo molto difficile per il nostro pianeta, insanguinato da conflitti anche vicini a noi. Sembra non ci sia limite alla disumanità. Penso che la pace sia anzitutto convivere serenamente con sé stessi e manifestare il rispetto verso l’altro. Purtroppo c’è chi continua a uccidere, penso che la pace sia ancora lontana e che tutti ci dobbiamo impegnare per essa” afferma il regista.

Il film dunque non poteva concorrere ad una manifestazione più adatta. Creato in Francia, il Bridge Of Peace Film Festival si pone l’obiettivo di riflettere e cercare risposte e possibili soluzioni alle problematiche del mondo invaso dalle guerre e dalla violazione dei diritti umani. Tra i vari spunti presentati al festival dai vari autori e cineasti, ci sarà l’occasione per far conoscere anche la storia del nostro territorio e far arrivare un appello per la pace da Gela.

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Attualità

25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Attualità

Il Prefetto depone corona d’alloro al Monumento ai Caduti

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In occasione dell’80° anniversario della Liberazione d’Italia, il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, alla presenza di Autorità civili e dei vertici militari della Provincia, ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di viale Regina Margherita.

La deposizione è stata preceduta dall’onore ai caduti tributato dallo schieramento del picchetto d’onore Interforze, nel quale era presente anche la Polizia di Stato. Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello ha presenziato assieme a funzionari della Questura.

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