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Il ‘diritto a vivere in un ambiente sano’ sviluppato dall’Auser

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Il ‘diritto a vivere in un ambiente sano’, è il tema che l’Associazione Auser circolo Rinascita di Gela ha affrontato incontrando gli studenti delle quinte classi dell’Istituto Tecnico Industriale Emanuele Morselli.


La Dirigente prof.ssa Ina Ciotta nel ringraziare l’Auser per l’interessante progetto di scambio intergenerazionale di esperienze con i giovani studenti di tutti gli Istituti superiori della città, ha ritenuto che sarebbe importante se il progetto potesse continuare anche per il prossimo anno scolastico. Il presidente Emanuele Scicolone ha assicurato che il progetto sarà riproposto nel programma sociale 2023/24.


La promozione di iniziative che perseguono obiettivi per una “Sana”crescita culturale, sociale ed economica del territorio sono prioritarie per l’Associazione.


L’Ingegnere Rocco Giudice ha tenuto la relazione ponendo l’accento sulla necessità di attuare una strategia per produrre uno sviluppo sostenibile ed eco compatibile in grado di integrare le esigenze delle generazioni attuali con quelle delle generazioni future.
Si è poi soffermato sui diversi e innumerevoli “problemi globali” di cui soffre il nostro pianeta; ritenendo che gli stessi, in gran parte, sono dovuti alle scellerate scelte politiche e ai modelli di produzione e di consumi non sostenibili dei paesi più sviluppati che così facendo scaricano gli effetti collaterali negativi sui paesi sottosviluppati.
In conclusione, interagendo con gli studenti, gli stessi hanno condiviso il principio della “responsabilità collettiva” che deve renderci sempre più sensibili e attenti nell’affrontare e vivere le problematiche ambientali.

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Doni in ospedale dalla Srr

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 La Società impianti SRR , rappresentata dal Presidente Gianfilippo Bancheri, ha voluto consegnare presso i reparti di ginecologia e di pediatria dell’Ospedale di Gela delle uova di Pasqua.

Erano presenti il Direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla ed il Dott. Filippo Balbo, Dirigente medico del reparto di pediatria, che hanno immediatamente accolto con favore l’iniziativa.

“Abbiamo voluto manifestare la nostra vicinanza sul territorio, seppur con un gesto simbolico e farlo all’interno di due reparti che accolgono ogni giorno i bambini che saranno gli uomini e le donne di domani , dice il Presidente della Srr Gianfilippo Bancheri.

L’ho voluto fare personalmente e per questo ringrazio per la disponibilità il Direttore Generale Salvatore Ficarra che ha apprezzato l’idea.

L’ iniziativa che coinvolge comunque anche gli altri Comuni a cui verranno consegnate le uova di Pasqua, ha il fine di dimostrare vicinanza a tutti i territori facenti parte della SRR , continua il Presidente, nell’ottica di una collaborazione sempre proficua ed improntata al costante confronto.

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La Regione istituisce la task force per attrarre investimenti

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«Il mio governo è dalla parte di chi investe e crea lavoro in Sicilia e, adesso, con la task force per l’attrazione degli investimenti creiamo uno strumento per promuovere le politiche, le fonti di finanziamento, le attività di sburocratizzazione per tutti coloro che vogliono avviare in Sicilia un’attività economica». Così il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta l’apprezzamento da parte della giunta dello schema di decreto che istituisce la task force per l’attrazione e la promozione degli investimenti. 

Il provvedimento, previsto dalla legge di Stabilità, sarà adesso trasmesso alla commissione Bilancio dell’Ars per il parere previsto dalla legge. 

«La task force – afferma l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, che ha proposto lo schema in giunta – è uno dei pilastri della politica del governo regionale per lo sviluppo degli investimenti privati, insieme agli incentivi alle aggregazioni tra imprese previsti nell’ultima legge di Stabilità e alla creazione di aree a burocrazia semplificata, al momento all’esame dell’Assemblea regionale siciliana. L’organismo è concepito come una struttura di missione che dovrà essere composta da professionisti di elevata qualificazione e perseguirà l’obiettivo di attrarre investitori dall’esterno dell’area in modo snello e dinamico».

Compiti e componenti

La task force dovrà anche divulgare all’esterno della regione le agevolazioni nazionali e regionali disponibili in Sicilia e le altre misure di sostegno agli investimenti privati nel territorio dell’Isola, offrire supporto e assistenza tecnica agli investitori, promuovere attività di coordinamento tra gli enti pubblici per agevolare i processi di insediamento delle imprese.

La nuova struttura sarà composta da cinque esperti di elevata e documentata professionalità, almeno decennale, in materie giuridiche, economico-aziendalistiche e finanziarie con particolare riguardo al settore delle imprese e all’attrazione e alla promozione degli investimenti.

Uno dei cinque componenti avrà il ruolo di coordinatore, ma ciascuno dei membri del comitato potrà operare individualmente per le singole attività loro affidate all’interno di un programma annuale che sarà sottoposto all’assessore all’Economia e dovrà essere coerente con gli obiettivi di politica economica del governo. L’incarico durerà tre anni, rinnovabile; il compenso annuo omnicomprensivo previsto è di 60 mila euro ciascuno.

Selezione e comitato scientifico

Irfis redigerà un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse per la partecipazione alla short list dalla quale l’assessore all’Economia selezionerà i cinque professionisti che entreranno a far parte della task force.

Sarà istituito anche un comitato scientifico di supporto composto da venti membri con un incarico di tre anni a titolo gratuito: dieci saranno scelti dal governo, altri dieci saranno individuati tra i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e sindacali.

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Pubblica illuminazione da tempo in tilt nelle parallele di via Paci

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Arriva la sera ed è buio pesto in via Lecce, Monza, Riesi e altre vie parallele a via Nicolò Paci.Un intero quartiere, quello di Sant’Ippolito, è al buio. E non da pochi giorni.

L’associazione Cittadini attivi guidata da Carlo Varchi, ricevuta la segnalazione di alcuni residenti, ha realizzato un dossier fotografico stasera con alcune vie prive di pubblica illuminazione. L’unica in cui c’è più luce l’ha ottenuta dai fari dell’auto di un residente ovviamente in una porzione limitata di spazio.

Pubblica illuminazione in tilt e cittadini che si sentono abbandonati. Non è un particolare superfluo quello che le zone al buio sono ad altissimo tasso di residenti anziani. Protesteranno i comitati spontanei di quartiere? Faranno sentire la loro voce all’amministrazione comunale?

nella seconda foto l’illuminazione è dovuta ai fari appositamente accesi dell’auto di un residente

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