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Il dipendente pubblico ha diritto a non restituire le somme percepite in buona fede. TAR accoglie il ricorso

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Il dipendente pubblico ha diritto a non res tituire le somme in precedenza erogategli e percepite in buona fede. TAR-PALERMO: accolto il ricorso proposto da alcuni agenti della Polizia Penitenziaria di Agrigento. Queste un sintesi il contenuto della sentenza.

Nel 2022, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria-Direzione della Casa Circondariale di Agrigento emanava un Ordine di Servizio nei confronti di alcuni agenti della Polizia Penitenziaria, appartenenti al Nucleo Traduzioni e Piantonamenti della Casa Circondariale di Agrigento, con cui disponeva la revoca di un precedente Ordine di Servizio e il recupero delle somme erogate, negli anni dal 2016 al 2020, a titolo di indennità per servizi esterni ex art. 9. D.P.R.  n. 395/90.

Avverso tale provvedimento, con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Mario La Loggia, gli agenti della Polizia Penitenziaria proponevano ricorso innanzi al TAR-Palermo, al fine di ottenere l’annullamento del nuovo Ordine di Servizio e del provvedimento di revoca delle somme in precedenza erogate a titolo di indennità per servizi esterni.

Al fine di resistere alla suddetta azione, si costituiva in giudizio il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il quale asseriva la legittimità del provvedimento recuperatorio dell’indennità in questione.

Nel corso del processo, gli Avv.ti Rubino, Impiduglia e La Loggia, rilevavano in giudizio l’infondatezza delle tesi avversarie, ed in particolare, deducevano l’illegittimità del provvedimento revocatorio, in ragione del fatto che il principio della doverosità del recupero delle prestazioni retributive indebite incontra comunque un limite nel legittimo affidamento del percettore, in conformità con i principi affermati dalla Corte Europea e dalla Corte di Cassazione in materia di legittimo affidamento.

Nel caso di specie, infatti, l’indennità per servizi esterni era stata erogata spontaneamente dall’Amministrazione penitenziaria ai ricorrenti, in via continuativa per quasi 5 anni e sulla base di un Ordine di Servizio revocato successivamente e a distanza di anni dall’attribuzione patrimoniale risultata indebita. Pertanto, il riconoscimento dell’indennità in questione non è dipeso da un errore materiale o di calcolo di cui il dipendente avrebbe potuto ragionevolmente accorgersi né l’attribuzione è avvenuta in via provvisoria con riserva di ripetizione. Dette circostanze, dunque, avevano indubbiamente ingenerato una legittima aspettativa alla definitività dell’attribuzione patrimoniale in favore degli agenti penitenziari.  

Ebbene, con sentenza dell’1.08.2023 il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia-Palermo, condividendo le argomentazioni difensive degli Avv.ti Rubino, Impiduglia e La Loggia, ha accolto il ricorso proposto dagli agenti della Polizia Penitenziaria ed ha annullato il provvedimento dall’Amministrazione Penitenziaria della Casa Circondariale di Agrigento, con il quale era stato disposto l’illegittimo recupero delle somme a titolo di indennità per servizi esterni. Pertanto, per effetto della predetta pronuncia del TAR-Palermo, gli agenti della Polizia Penitenziaria, in servizio presso il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Agrigento, non dovranno procedere alla restituzione delle somme a titolo di indennità per servizi esterni, già erogate, negli anni dal 2016 al 2020.

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Se il buon esempio giunge dai ragazzini…

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Senso civico e un ottimo esempio per i ragazzi e non solo. Protagonisti della vicenda sono Giulio 12 anni, Carlo 11 e Alessio 12, i primi due alunni della scuola media “Cordova” e il terzo della scuola media “Verga”. I tre studenti, mentre passeggiavano in via Frà Giarratana, a Caltanissetta, hanno notato un’autovettura parcheggiata con lo sportello anteriore semi aperto, dal quale usciva un cacciavite. I ragazzini, immaginando potesse trattarsi di un tentativo di effrazione del mezzo da parte di malintenzionati, sono corsi subito in Questura per segnalare la circostanza.

All’ingresso dell’Ufficio di Polizia hanno incontrato il Questore Pinuccia Albertina Agnello, alla quale hanno raccontato l’accaduto. La volante di zona, recatasi sul posto dove era parcheggiata l’autovettura, dopo gli accertamenti del caso, ha rintracciato il proprietario del mezzo il quale ha riferito che non si trattava di un tentativo di furto ma del malfunzionamento della chiusura centralizzata e di aver messo lui l’arnese nello sportello, rimanendo comunque colpito dal gesto civico mostrato dai tre ragazzini, i quali ha voluto ringraziare affettuosamente. Anche il Questore ha ringraziato Giulio, Carlo e Alessio per il gesto compiuto, che denota rispetto per gli altri e per le regole di vita in una comunità.

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Comandante Vigili urbani nisseni trasferito a Catania

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Il Comandante della Polizia Municipale di Caltanissetta, Diego Peruga, ha fatto visita in Questura per un saluto al Questore, Pinuccia Albertina Agnello. Il dr. Peruga, dopo quasi dieci anni, lascia l’incarico a Caltanissetta per assumere, dal prossimo 30 aprile, il comando della Polizia Municipale di Catania.

Il Questore, alla presenza del Capo di Gabinetto, Commissario della Polizia Salvatore Falzone, ha ringraziato il dr. Peruga per la grande disponibilità e lo spirito di collaborazione con l’Autorità di Pubblica Sicurezza che hanno contraddistinto la sua professionalità in questi anni al comando della Polizia locale nissena, certa che si farà valere anche a Catania.

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Il maestro Iudice con una sua opera all’asta di beneficenza per Il Volo onlus a Milano

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Un’opera del maestro Giovanni Iudice per un’asta di beneficenza, insieme tra i maggiori artisti e designer italiani. Si tratta di “Cinqueterre”, retouché pastellato a mano 30x37cm, dipinto molto apprezzato del pittore gelese.

Prenderà così parte all’iniziativa solidale promossa da Il Volo onlus, ente non profit che si occupa del sostegno ai giovani in difficoltà. Un progetto dal titolo “Scusate il disturbo” che prevede l’asta il prossimo 7 maggio a Milano alle ore 18.30.  

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