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Il designer gelese Renato Belluccia supera le Alpi e sbarca in Germania

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Il designer ed artista poliedrico che ha firmato con la sua matita e il suo talento moltissimi progetti di locali pubblici tra i più frequentati della città, oltre che progetti residenziali contemporanei,  continua a far parlare di se allargando la sua influenza.Belluccia attraverso i suoi progetti, molti dei quali pubblicati su riviste e cataloghi di taglio nazionale ed internazionale di design e moda, e grazie alla stretta collaborazione con l’azienda d’eccellenza del made in Italy Arpa SPA, sta facendo conoscere il suo talento innovativo e le sue realizzazioni in tutto il mondo.

Arpa SPA, produttore d’eccellenza del made in Italy di laminati per l’industria del mobile, ha scelto due progetti del nostro concittadino per sponsorizzare in tutto il mondo i suoi prodotti. La ricerca e l’attenzione nell’uso dei materiali nei suoi progetti ha suscitato notevole interesse per il designer gelese da parte dell’azienda piemontese.  Attraverso l’uso innovativo che il designer fa dei materiali prodotti dalle industrie Arpa, ha reso i suoi lavori e le attività da lui curate tra le piu tecnicamente ricercate ed esteticamente interessanti.

I progetti di Belluccia, inseriti nel sito web aziendale accanto a nomi altisonanti di archistar italiane come Fabio Novembre e stampati nei cataloghi dell’azienda, stanno girando il mondo e sono usati come spunto da migliaia di architetti e designer.In Germania giornali di trend di moda e design stanno pubblicando i suoi progetti proprio per le sue note d’innovazione e forte carattere emotivo nell’approccio al design. Approccio che lui definisce mediterraneo, caldo e ricco come la sua cultura.

Luoghi ricchi di emozioni, luoghi caldi da vivere per la popolazione che spettacolarizzano i prodotti e generano nuove relazioni tra spazio e persone rendono interessante il lavoro del designer.Ogni realizzazione, che sia residenziale o commerciale, è sempre unica, un design studiato apposta e su misura. Tutto pensato, progettato e realizzato per i suoi clienti in chiave unica!

“Mai ripetersi! Creare luoghi unici da far vivere ai miei concittadini mi stimola. Progettare la movida, sia negli aspetti psico-sociali che nella bellezza dei luoghi per far star bene gli essere umani è il mio obiettivo. Ogni persona è unica e io amo scoprire chi ho di fronte per creare il giusto vestito da fargli indossare, un vestito che deve stargli comodo e deve rendere agli altri la sua immagine al meglio. La mia firma è non ripetermi mai. Il prossimo progetto? State sicuri che vi stupirà! Nel mio studio non si vedono confini tra arte contemporanea, design e artigianato. Questa mia formula, ricca di continua ricerca e sperimentazione, genera volta per volta nuove idee, un fiume inarrestabile che riverso sui miei progetti.”

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Attualità

Seicento scout in città per il Thinking Day

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Nel fine settimana 600 Scouts hanno invaso Gela per la celebrazione del Thinking Day e , quindi, per ricordare lord Robert Baden Powell e lady Olave Somers.

Gli scout erano provenienti da Isola delle Femmine, Palermo, Delia, Favara, Mazzarino, Niscemi, Gela 1 e Gela 2 della Sezione Scout di Gela. Insieme hanno riflettuto e gareggiato sul tema della giornata “Il vero successo è la Felicità”. La serata del sabato ha visto l’effettuazione di un grande fuoco da campo dove, tra canti, scene, danze e ombre cinesi, tutti i Gruppi, dai lupetti, scouts e Guide, e Rovers e Scolte, hanno presentato il tema della giornata e creato grande socializzazione e fraternità.

La notte l’hanno trascorsa parte nella Casa Salesiana e parte nella palestra della scuola adiacente al Centro Scout. Hanno portato il saluto il direttore della Casa Salesiana di Gela, don Gianni, il direttore dell’oratorio salesiano don Antonio, la Dirigente dell’istituto scolastico primo comprensivo “Don Bosco” Rosalba Marchisciana. La città di Gela è stata passata al setaccio dai Gruppi per ricercare i punti caratteristici, oggetto di una apposita gara che ha fatto conoscere le bellezze della città alla ricerca del “cuore felice”.

E poi grandi gare giocose nel pomeriggio e la conclusione con la Santa Messa al campo, per i cattolici, celebrata da Don Michelin cappellano della Chiesa San Giovanni Evangelista aiutato dal seminarista Giacomo Pardo, che è proveniente dalla formazione scout. C’è stato un momento spirituale per le altre fedi religiose presenti.

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Le panche erano autorizzate: ecco la prova!

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Ha sollevato un vespaio di polemiche l’amaro sfogo di un gruppo di cittadini che si sono visti sottrarre le panchine della legalità.

Reazioni al di sopra di ogni aspettativa rispetto ad una lettera aperta che sembrava una delle tante.

Indagini interne, accuse contro un consigliere comunale che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Complice una domenica di dolce far niente, Facebook ha raccolto una quantità di commenti e i giornali hanno fatto notizia.

Qualcheduno più esperto ha fatto di più ed ha cercato i documenti. Quelli che tagliano la testa al toro.

Le panche ‘indiziate’ erano state autorizzate al trasferimento nella piazzetta dell’amicizia, checché ne dicano taluni. E questa è la prova

Il documento risale al 2021 quando era presidente Francesco Trainito. Per i residenti di Borgo Valentina lo scippo è servito e adesso la palla passa al sindaco che ha seguito la vicenda (impossibile non farlo oggi…!), e c’era nel 2021 come vicesindaco della giunta Greco.

Torneranno le panche della legalità autorizzate nel 2021, al loro posto? Al sindaco ‘l’ardua sentenza’ come disse il poeta.

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Giorrannello: “chi ha collocato le panchine in quell’area senza autorizzazioni?”

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La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.

Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.

“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.

Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.

Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.

Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.

L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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