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Cronaca

Il Corpo Forestale sequestra 2 tonnellate di merce a Caltanissetta

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Continuano senza sosta i controlli nel comparto agroalimentare da parte degli agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana.

Coordinati dal Noras (Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia), i militari hanno intercettato e verificato, al mercato di Caltanissetta, un consistente carico di ciliegie proveniente dalla Puglia per verificarne l’origine italiana o extra nazionale.

Da questo controllo di routine sono state riscontrate, ancora una volta, irregolarità della normativa europea sulla tracciabilità della merce.

Un episodio per certi aspetti singolare ha attirato l’attenzione dei forestali: al centro del piazzale del mercato è stata ritrovata una partita di merce non riconducibile a nessuno dei quattro commissionari ufficiali presenti. Si presume che all’arrivo degli agenti i venditori, evidentemente non in regola, abbiano preferito abbandonare la merce piuttosto che essere identificati.

I militari hanno quindi provveduto immediatamente a circoscrivere la zona e sequestrare la merce per un totale di quasi due tonnellate. I prodotti ortofrutticoli in buono stato di conservazione sono stati destinati alla parrocchia Santa Croce di Caltanissetta per la mensa dei poveri e dormitorio guidata da padre Pietro Riggi, mentre quelli andati a male e non più commestibili sono stati distrutti.

A esprimere un plauso per l’operazione è l’assessore regionale all’Ambiente Elena Pagana: «Proseguono senza sosta i controlli del nostro Corpo forestale per garantire la sicurezza alimentare dei siciliani e, al contempo, tutelare gli agricoltori dell’Isola. Le verifiche sulla tracciabilità continueranno in maniera serrata e sistematica».

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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