RAGUSA – “La prossima Amministrazione di Ragusa, qualunque essa sia – commenta il sindaco, Peppe Cassì – troverà un Comune con un Bilancio preventivo già approvato e quindi nel pieno potere delle sue funzioni economico-finanziarie; un’auto pronta a partire e solamente da mettere in moto. Per noi non fu così e, a quanto mi dicono, è la prima volta che ciò accade a Ragusa.
Approvare il bilancio entro i termini di legge (una rarità nel panorama degli Enti locali del Sud Italia, che questa Amministrazione ha invece garantito anno dopo anno) non è solo un vanto fine a sé stesso: effettuare investimenti, assumere personale, accendere mutui, ottenere determinati finanziamenti è possibile solo nelle condizioni in cui Ragusa oggi, ancora una volta, si trova.
Di solito negli ultimi mesi di un mandato si tira a campare, si pensa alla campagna elettorale, si rallenta tutto. A Ragusa invece abbiamo dato priorità agli interessi della città. Obiettivo raggiunto, l’ennesimo, per il quale voglio ringraziare l’intera macchina amministrativa, e in particolar modo l’assessorato al Bilancio e il settore Ragioneria, nonché tutti i consiglieri comunali che hanno permesso di approvare un atto dai vantaggi concreti per la nostra comunità”.
“La gestione economico finanziaria dell’Amministrazione Cassì – afferma l’assessore al Bilancio, Giovanni Iacono – è stata sempre declinata secondo due linee guida: tempo e sostenibilità. La prima vuol dire rispetto delle scadenze per tutti gli adempimenti contabili dell’Ente; rispetto dei tempi di pagamento ai fornitori entro 20 giorni (sostenendo, in tempi di crisi, la liquidità delle imprese); tempi di risposta immediati alle innumerevoli modifiche normative che continuamente toccano i settori dell’Ente.
La seconda si può condensare in un esempio: l’azzeramento del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui. Un disavanzo, ereditato e con rilievo della Corte dei Conti di oltre 17,8 milioni, che abbiamo azzerato in poco più di 3 anni.
Abbiamo superato gli anni della pandemia, adesso la guerra e gli aumenti vertiginosi di luce e gas, con molto meno entrate correnti e con molte meno entrate delle royalties petrolifere. Siamo riusciti a mantenere i conti in ordine, a pagare in 9 giorni i creditori, dimezzare i residui passivi, aumentare i servizi alla cittadinanza, progettare e finanziare tantissime opere pubbliche e rendere ancora di più Ragusa una meta attrattiva.
Non solo: questo bilancio risponde anche alle sfide dei prossimi anni, con le nuove infrastrutture e i progetti finanziati con il PNRR.
Stiamo lasciando alla città oltre 40 milioni di finanziamenti PNRR e 143 milioni di opere del piano triennale già finanziate”.
Il Bilancio 2022-2023 in pillole:
– Nessun aumento della pressione tributaria e continua la lotta all’evasione e per l’equità fiscale;
– Accantonamenti per il rinnovo CCNL enti locali 2022-2024. Ragusa tra i primissimi Comuni in Italia a pagare gli arretrati del contratto 2019-2021 entro dicembre scorso. Un preciso obbligo nei confronti del personale dipendente che abbiamo voluto assicurare senza un giorno di ritardo.
– Opere strategiche finanziate tramite Pnrr, ad esempio: Nuovo polo dell’Infanzia di Marina per 8.800.000 euro; Riqualificazione del Foro Boario con un finanziamento di circa 800.000 euro regionale e uno da 7.700.000 euro tramite Pnrr.
– Nuovo progetto di video sorveglianza del territorio comunale: 250.000 euro
– Interventi negli edifici scolastici: 200.000 euro a cui si aggiungono 400.000 euro per lavori di eco-efficienza e miglioramento condizioni di sicurezza.
– Potenziamento del servizio di refezione scolastica. Una spesa che passa da 600 a 800 mila euro per assicurare il servizio a tutti gli studenti di Ragusa.
– 830.000 euro dall’imposta di soggiorno secondo, il piano di spesa concordato con l’Osservatorio, per turismo e cultura.
– 130.000 euro per interventi straordinari del verde pubblico.
– 500.000 euro per interventi di miglioramento ambientale.
– Maggiori somme per la manutenzione della pubblica illuminazione e per la manutenzione straordinaria di strade, marciapiedi e piazze.
– Copertura di tutte le somme necessarie al mantenimento del nuovo corso di laurea e manutenzione straordinaria ex Distretto militare e alloggi Erp.
– Particolare attenzione all’impiantistica sportiva. Alcuni esempi: 300.000 euro per il Palaminardi; 330.000 euro per Palestra Bellarmino e campi da tennis in contrada Tabuna; 600.000 euro per il rifacimento del campo d’atletica di contrada Petrulli; 300.000 euro per l’impianto di contrada Gaddimeli a Marina di Ragusa; 537.000 euro per la ristrutturazione di spogliatoi e illuminazione degli impianti Biazzo e Colaianni.
– E poi il Sociale, con i servizi educativi, socio-assistenziali, scolastici che vedono un aumento delle risorse di oltre il 18%, circa 1 milione di euro in più. – Circa 500.000 euro per i cimiteri, con interventi di manutenzione e ampliamento.