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Cronaca

Il Comune contro una bambina disabile…e perde!

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Un altro contenzioso in cui il Comune soccombe. Intentato dall’Ente locale pur di non erogare un servizio previsto dalla legge e destinato ad una bambina disabile. Il Comune per la causa e l’elenco delle somme da pagare si allunga…

“Il Comune preferisce spendere somme per pagare consulenti più o meno utili alla città, spendere soldi per pagare avvocati per procedimenti che potrebbero essere evitati solo se ci fosse un po’ di buon senso da parte degli amministratori e degli assessori”. Lo afferma il rappresentante legale dell’ Associazione H, Paolo Capici.

“Una causa persa in partenza in quanto il Comune è obbligato a fornire la figura dell’Asacom ad una bambina che ne ha veramente bisogno – continua Capici – un bisogno stabilito dalla legge e non certo dai familiari . Un contenzioso che poteva benissimo essere evitato posto che alla luce della sentenza emessa dal tribunale di Gela la bambina viene doppiamente discriminata. Continuando di questo passo il Comune continuerà a sborsare somme per le necessità dei disabili potendo, col buon senso, evitare questa ed anche altre spese come il trasporto gratuito o le barriere esistenti. Ancora per una causa presso la Corte d’appello di Caltanissetta e non so quale esorbitante cifra dovrà pagare il Comune se la Corte di appello dara’ ragione al sottoscritto in merito alle grandissime barriere che ci sono ma che anche certa magistratura fa finta che nulla fosse poiché archivia con estrema facilità. Speriamo che la nuova classe politica abbia la maturità e il buon senso di evitare le liti e rendersi partecipe sentendo gli operatori del settore che certamente vivono e ne sanno più degli altri anche sotto il profilo legislativo”.

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Cronaca

Incidente mortale: la vittima un vigile urbano di Caltanissetta

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Caltanissetta- Un raduno di motociclisti si è trasformato in tragedia. Giovanni Calvagno, 60 anni, di Caltanissetta, e’ il motociclista che ha perso la vita in un incidente autonomo lungo la strada statale 286 di Castelbuono.

L’ispettore della polizia municipale insieme a un gruppo di amici appassionato delle due ruote si stava recando a Castelbuono, in provincia di Palermo, quando per cause in corso di accertamento, ha perduto il controllo della sua Yamaha 900 ed è andato a finire contro la recinzione. Tra i primi a soccorrerlo il figlio che faceva parte della comitiva di motociclisti.

Sul posto sono intervenute le squadre Anas e le Forze dell’Ordine per regolare in traffico.

Giovanni Calvagno, vigile urbano di Caltanissetta e figura molto nota in città, era parte di un gruppo di motociclisti in viaggio verso Castelbuono.

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Cronaca

Fugge dalla comunità terapeutica e ruba in un asilo sfondando l’ingresso a pietrate

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Ragusa – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria iblea per furto aggravato, danneggiamento e violazione degli obblighi imposti un 24enne marocchino che, nella notte tra martedì e mercoledì scorso, si era allontanato dalla comunità terapeutica ove risulta associato con vincolo di permanenza notturna.


Non nuovo a simili episodi, in quest’ultima circostanza il cittadino marocchino, con problematiche legate all’abuso di stupefacenti, ha sfogato i propri istinti criminali verso un asilo nido, fortunatamente deserto a quell’ora della notte, posto nelle immediate vicinanze della struttura terapeutica, prendendo a pietrate, con un grosso masso recuperato nelle vicinanze, la porta a vetri che consente l’accesso all’asilo da dove, riuscito ad intrufolarsi, rubava alcuni elettrodomestici, indumenti e generi alimentari.


Per il giovane extracomunitario, subito identificato e raggiunto dai militari grazie alle immediate ricerche attivate nel circondario a seguito dell’allarme lanciato dai responsabili dell’asilo non appena accortisi dell’accaduto, è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria iblea.


Terminate le formalità di rito, il marocchino è stato quindi riaccompagnato presso la comunità terapeutica dalla quale si era arbitrariamente allontanato.

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Cronaca

Droga e armi, licatese in manette

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I Carabinieri di Licata, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 51enne del luogo, perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di arma clandestina e munizionamento.

I militari, con il supporto dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, nel corso di una perquisizione effettuata all’interno di un ovile di proprietà dell’uomo, in contrada Agrabona, hanno rinvenuto, abilmente occultati, oltre un chilogrammo di marijuana, suddivisa in 5 buste di cellophane, un fucile calibro 12 a canne mozze e quasi 100 cartucce di diverso calibro, alcune di queste caricate a pallettoni.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i successivi accertamenti.

L’arrestato, come disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Agrigento in attesa dell’udienza di convalida.

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