Continua la guerra fra l’on. Catania e l’Asp. Il commissario straordinario dell’Asp Salvatore Ficarra risponde alle accuse πππ πππππππ ππ ππ’π π πππππ che lo ha ππππ’π πto ππ π ππππ‘ππππππ πβππ ππππππ ππ Mπ’π π πππππ, πππ πππππ ππ ππππ’π π e dΓ mandato al suo legale di adire le vie legali per una denuncia a suo carico.
Una comunitΓ in festa per i cento anni del prof. Vincenzo Galesi: a Niscemi gli auguri dellβamministrazione guidata dal sindaco Massimiliano Conti, con i suoi assessori, ma anche gli auguri di mons. Michele Pennisi, arcivescovo emerito di Monreale giΓ vescovo della diocesi di Piazza Armerina.
Γ arrivato lβomaggio ad un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla cultura e al servizio: docente, educatore, si Γ¨ dedicato anche al ministero del sacerdozio. Le sue pubblicazioni e lβintera attivitΓ portata avanti nella sua lunga vita ne hanno fatto un punto di riferimento, stimato e sicuro, per tante generazioni.
Al prof. Galesi gli auguri e lβaffetto anche degli editori, del direttore e delle redazioni de Il Gazzettino di Gela e di Radio Gela Express.
Focus sul tema spinoso dell’osteoporosi stamattina all’ Hotel Peretti, su organizzazione del settore specialistico.
Si sono confrontati gli igienisti ospedaliera di Gela , la direzione medica del presidio ospedaliero, reumatologi , ortopedici, medici di senologia, medici di famiglia per fare il punto sulla prevenzione sulla malattia osteoporotica.
Ecco il programma degli interventi con i relatori:
L’osteoporosi Γ¨ una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densitΓ minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilitΓ ossea. Questa situazione porta a un aumento del rischio di frattura (in particolare di vertebre, femore, omero, ossa del polso e della caviglia) per traumi anche minimi. Lβosteoporosi viene distinta in due forme: primaria, che include le varietΓ post-menopausale e senile, e secondaria, che Γ¨ dovuta a diverse patologie e allβassunzione di alcuni farmaci nel medio-lungo periodo.
Nel corso della vita, circa il 40% della popolazione incorre in una frattura di femore, vertebra o polso, in maggioranza dopo i 65 anni. Si stima che in Italia lβosteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui lβ80% sono donne in post menopausa. Secondo i dati ISTAT relativi allβanno 2020, lβ8,1% della popolazione italiana (il 13,5% delle femmine e il 2,3% dei maschi) ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, con prevalenza che aumenta progressivamente con lβavanzare dellβetΓ , in particolare nelle donne dopo i 55 anni, fino a raggiungere il 32,2% oltre i 74 anni (il 47% delle femmine e il 10,3% dei maschi).
Le fratture da fragilitΓ per osteoporosi hanno rilevanti conseguenze, sia in termini di mortalitΓ che di disabilitΓ motoria, con elevati costi sia sanitari sia sociali. La mortalitΓ da frattura del femore Γ¨ del 5% nel periodo immediatamente successivo allβevento e del 15-25% a un anno. Nel 20% dei casi si ha la perdita definitiva della capacitΓ di camminare autonomamente e solo il 30-40% dei soggetti torna alle condizioni precedenti la frattura.
Lo scheletro si sviluppa rapidamente durante lβinfanzia, la pubertΓ e lβadolescenza, raggiungendo le sue dimensioni e densitΓ minerale massimali intorno ai 20-25 anni di etΓ (picco di massa ossea). Dopo il raggiungimento del βpiccoβ e sino alla menopausa nella donna e ai 65-70 anni nellβuomo, i processi di rimodellamento dellβosso rimangono in equilibrio, a meno che non siano presenti malattie, condizioni o terapie farmacologiche particolari. Successivamente il riassorbimento osseo tende a prevalere sulla formazione di nuovo osso e lo scheletro inizia a perdere minerali con conseguente riduzione della massa ossea. Le caratteristiche genetiche individuali sono importanti in questo processo, ma lo sono altrettanto alcuni fattori di rischio modificabili quali la sedentarietΓ e la scarsa attivitΓ fisica, lβalimentazione non equilibrata povera di calcio e ricca di sale, il consumo rischioso e dannoso di alcol, lβabuso di caffeina, lβeccesso ponderale (sovrappeso e obesitΓ ), lβeccessiva magrezza, i disturbi del comportamento alimentare e il tabagismo. Inoltre, le donne hanno, rispetto agli uomini, una minore massa ossea e la riduzione degli ormoni sessuali che si verifica con la menopausa ne determina una piΓΉ rapida e precoce perdita. Una crescita ossea non ottimale nelle prime fasi della vita incide negativamente sulla salute dello scheletro quanto la perdita di massa ossea in etΓ piΓΉ avanzata e pertanto la prevenzione primaria dellβosteoporosi deve iniziare fin dalla prima infanzia. Per proteggere la salute delle ossa Γ¨ necessario mantenere unβalimentazione equilibrata e corretta e uno stile di vita sano e attivo. Per “costruire lβosso” in etΓ pediatrica Γ¨ molto importante lβassunzione di calcio e vitamina D, ma quantitΓ adeguate di calcio con la dieta sono necessarie anche in etΓ successive, per minimizzare la perdita della massa ossea, in entrambi i sessi. Per la vitamina D, a tutte le etΓ , Γ¨ importante anche una appropriata esposizione alla luce solare.
Agrigento – Stamattina, al museo Griffo, relatori dβeccezione hanno discusso di tematiche che hanno importanti ricadute sui cittadini Fisioterapisti e professionisti della sanitΓ , della riabilitazione, della prevenzione e tecnici sanitari a confronto su un tema che, inevitabilmente, si riflette sui destinatari del servizio sanitario: i cittadini.
A discutere sugli βAspetti giuridici delle professioni sanitarie in Italia β AttualitΓ e prospettive futureβ relatori di un certo calibro, quali Piero Ferrante, presidente Fnofi; Teresa Calandra, presidente di Fno Trsm Pstrp, e ancora Francesco Saverio Proia, Gioacchino Sanfilippo, Maria Laura Lo Presti, Giampiero Cimino, Martina Proetto e Daniela Falconieri durante il convegno che si Γ¨ avvalso della direzione scientifica di Domenico Contino, presidente Ofi Caltanissetta, Agrigento ed Enna; Alessandro Gravina, presidente Tsrm Enna e Vincenzo Santoro, presidente Tsrm Caltanissetta e Agrigento, innanzi a un pubblico di professionisti accorsi dalle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.
Al termine del convegno, si Γ¨ svolta una tavola rotonda dedicata allβapprofondimento dei temi trattati. βSenza dubbio questo Γ¨ un momento importante per la crescita culturale e professionale dei nostri iscritti β spiega Vincenzo Santoro β Siamo convinti che la contaminazione tra le professioni sanitarie e dei fisioterapisti possa apportare beneficio alla sanitΓ e, di conseguenza, alla salute dei cittadini. Contaminarsi, infatti, significa scambiare conoscenze, informazioni, esperienze culturali e professionali di indubbio valore. Ma cβΓ¨ di piΓΉ.