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Il Comitato ‘No inceneritore’ scende in campo

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Cittadini, associazioni e movimenti che hanno aderito al comitato “No inceneritore” si daranno appuntamento nella giornata di sabato 18 giugno, presso due punti strategici della città, ex dogana e presso il ristorante “GIBI”- stazione di servizio GB oil, dalle 9 in poi, per tutta la giornata, dove saranno allestiti 2 Gazebo per la raccolta delle firme contro l’installazione a Gela di qualsiasi struttura atta al trattamento termico-chimico dei rifiuti.

Le ragioni che muovono questi cittadini vanno oltre le ragioni legate a potenziali fonti di inquinamento, di danni alla salute, ma ritengono che sia giunta definitivamente l’ora di cambiare visione di questo territorio e di mettere in pratica tutte quelle azioni previste dagli accordi stipulati fra parti pubbliche e raffineria per le bonifiche e la riconversione del territorio.

Nel caso dei rifiuti si proceda verso quelle che sono le indicazioni contenute negli obiettivi delle agende internazionali e della transizione ecologica, dei percorsi indicati dall’Agenzia Europea per l’Ambiente e si avviino politiche per la riduzione della produzione di rifiuti e per allineare gli obiettivi di gestione ai principi di economia circolare.

Si chiede inoltre all’amministrazione di  mantenere le promesse elettorali e avviare per questa città nuovi percorsi di sviluppo post industriale con politiche orientate alla crescita dei comparti agricolo, turistico, commerciale.

L’odioso ricatto occupazionale che sottende a questa imposizione del Presidente della Regione Siciliana sul nostro territorio o su qualunque altro territorio – si legge in una nota – che ricalca i ragionamenti che hanno avvelenato questa città per tanti decenni, sono inaccettabili; perché riteniamo che una crescita occupazionale, economica, sociale si possa tranquillamente raggiungere attraverso altre strade e nuove idee moderne, avanzate ed in linea con quelli che sono i criteri di sostenibilità,  ecocompatibilità, tutela del paesaggio e della salute.

“Noi non siamo quelli del No a tutto, come qualcuno continua a scrivere. Noi siamo per il Si a tutte quelle proposte che portino davvero crescita del territorio, che ci portino fuori da tutte quelle criticità, principalmente salutistiche, ma non solo, che abbiamo pagato quando questa città era per il Si a tutto, anche alle immoralità e alle indecenze di idee di sviluppo che non si sono rivelate tali in nessun senso”.

Non è solo un no. E’ un comitato che lavora a nuove proposte.

Ogni cittadino potrà dialogare coi membri del comitato presso i 2 gazebo per avere ulteriori notizie o approfondimenti. Agli appuntamenti di Sabato è prevista la partecipazione delle associazioni di altri comuni, Catania, Milazzo, Siracusa, Modica, con le quali il comitato locale fa rete.

Il comitato spontaneo No inceneritore di Gela chiede a tutte le istituzioni:

il rispetto del DPR del 17/01/1995, che prevedeva il disinquinamento per il risanamento del territorio di Gela;

Dell’Accordo di programma quadro Stato-Regione approvato con decreto presidenziale del 17/01/1995, per l’attuazione del piano di risanamento di aree a rischio di crisi ambientali nei territori di Gela e comuni limitrofi.

Del Protocollo d’Intesa firmato da Governo Nazionale, Governo Regionale, Comune di Gela, Eni, forze sociali del 06/09/2014

Si chiede all’amministrazione Comunale  il rispetto dei programmi elettorali presentati alla cittadinanza  che non prevedevano nei piani di gestione rifiuti impianti invasivi di alcun tipo.

  • Di Agevolare percorsi di produzione di energia alternativa a basso impatto ambientale;
  • Recupero e reimpianto di flora autoctona  di valorizzazione economica dei vincoli paesaggistici.
  • Percorsi museali di archeologia industriale;
  • Ricerca e sviluppo di appoggio alle attività di bonifica e post bonifica;
  • Valorizzazione e ridestinazione d’uso del pontile ENI;
  • Realizzazione di aree di produzione manifatturiera nelle aree ex raffineria per trattamenti prodotti in arrivo ed in partenza nel nostro territorio;
  • Costruzione porto commerciale e turistico
  • Valorizzazione attività agricole della piana di Gela con miglioramenti infrastrutturali di supporto (Dighe, Canalizzazione, Viabilità rurale etc.)
  • Recupero e promozione del patrimonio archeologico con apertura nuovi cantieri di ricerca.
  • Ottimizzazione gestionale ed infrastrutturale dell’area industriale.
  • Costruzione di hotspot commerciali sostenute da enti pubblici

I nostri No:

– No all’uso della discarica di timpazzo per lo smaltimento di tutti i rifiuti della regione siciliane, ma che venga riportata all’uso esclusivo dei Comuni dell’SRR4;

– No all’inceneritore a Gela perché luogo che storicamente ha dato tanto e perché luogo in cui sussiste una grande piana agricola importante e strategica vista l’evoluzione dei rapporti internazionali con i paesi dell’est;

I nostri Si:

  • Si, all’investimento nazionale su questo territorio per recuperare l’ambiente, le discariche industriali, la costruzione di impianti per la produzione di pannelli e turbine eoliche;
    Si all’insediamento in questo territorio di università e di ricerca che possa risarcire il territorio di anni di sacrificio.
  • Si alle infrastrutture al porto per diportisti e pescatori assenti, alle ferrovie e alle autostrade;
  • Si alla sostituzione dell’attuale commissario speciale ad i rifiuti che per manifesta incapacità non è riuscito a far partire la raccolta differenziata nelle aree metropolitane ed ha decretato lo sfascio del sistema rifiuti in Sicilia;
  • Si all’investimento sull’agroalimentare, sulle istituzioni di zone IGP, sulla tutela dei prodotti e dell’artigianato dei territori;
  • Si ad una migliore gestione della raccolta differenziata, all’installazione di isole ecologiche;

Si, ad una class action, con richiesta di risarcimento danni, contro la Regione siciliana che dal 1995 ad oggi non ha praticamente fatto nulla per attuare il piano di risanamento sancito con l’APQ Stato -Regione del 1996, contribuendo con la sua inazione sulle bonifiche a non abbattere la differenza di  morti e morbosità in più verificatesi negli anni nel territorio gelese rispetto ad altri territori che non hanno la presenza di attività industriali di raffinazione del petrolio

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Prevenzione gratuita per meno abbienti, immigrati e pazienti oncologici

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Caltanissetta- Il Consiglio Direttivo della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Caltanissetta ha approvato un’importante iniziativa che si pone al servizio delle fasce più vulnerabili della società.

In linea con il tema del Giubileo 2025, “Pellegrini di Speranza”, in consonanza alla mission statutaria della LILT e con gli auspici di Papa Francesco, i fondi raccolti attraverso lasciti e donazioni saranno destinati alla prevenzione gratuita per meno abbienti, immigrati e pazienti oncologici soci della LILT.

Un impegno concreto per la solidarietà  che coinvolge anche la Consulta Giovanile LILT con l’intento di arricchire l’iniziativa con idee fresche e innovative, per avvicinare anche i giovani alla missione della LILT e per promuovere una cultura della solidarietà e della prevenzione con un impatto duraturo nel tempo.

L’iniziativa Unisciti a Noi per Rendere la Prevenzione Accessibile a Tutti!”  si propone di offrire:

  • Prestazioni mediche gratuite, grazie alla disponibilità dei medici volontari operanti presso il Poliambulatorio LILT, in osservanza al giuramento professionale di solidarietà e fratellanza;
  • Promozione della prevenzione tramite i media e canali social per facilitare l’accesso ai servizi.
  • Coinvolgimento delle associazioni e delle istituzioni locali, incluse le amministrazioni comunali della provincia, per sostenere il progetto con risorse e collaborazioni.

Il progetto risponde alla necessità di diffondere una “cultura della vita accessibile a tutti”, come sottolineato da Papa Francesco: un percorso solidale che valorizza la prevenzione e il supporto alle famiglie.

“LILT Caltanissetta vuole lanciare un appello – dichiara il Presidente Dr Aldo Amico –  alle istituzioni e alla comunità, un invito ad enti pubblici, organizzazioni del terzo settore e amministrazioni comunali a partecipare e sostenere l’iniziativa con l’obiettivo di creare una rete di solidarietà capace di garantire salute e dignità a chi ne ha più bisogno”.


Per ulteriori informazioni sull’iniziativa e sulle modalità di supporto, è possibile contattare la LILT Caltanissetta ai seguenti recapiti:

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Il gelese Holy Francisco sfila alla Fashion Week di Milano

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Gela ed i suoi talenti sempre protagonisti nel mondo delle arti e dello spettacolo.

La terza giornata della Milano Fashion Week si e’ aperta con un talento gelese il cantautore Holy Francisco già conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione a talent nazionali quali Amici ed Xfactor e non be vuole sapere di lasciare il suo sogno di calcare le scene del mondo dello spettacolo e ci riprova. E con successo anche..!

Holy Francisco a sorpresa apre la giornata della fashion week milanese tra lo stupore dei partecupanti indossando un insolito abito di Simon Craker, fatto di biglietti variopinti. Il marchio indossato riscuote molto successo tra i buyer di Hong Kong e Giappone.

Eccolo mentre sfila, con la disinvoltura che lo contraddistingue.

Holy (Francesco Guarnera) si presta alla moda come forma artistica per ricercare , come già fatto nelle sue canzoni, condizioni di rottura. La parola crack, appunto rottura, contenuta nel marchio indossato ne è la dimostrazione. In particolare Holy indossa un capo che è inno al riciclo per un mondo sostenibile da un punto di vista ambientale.

Per chi ha vissuto ed è cresciuto a Gela un inno al riscatto della città. Una città che molto probabilmente i nostri giovani artisti vorrebbero più pulita meno inquinata e magari che possa garantire ai giovani talenti maggiori opportunità.

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Auser e Spi per la ‘Giornata della memoria’

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In occasione della ‘Giornata della memoria’, lunedì 27 gennaio, alle ore 18,00 presso il salone ‘Pio La Torre’ della Cgil di Gela , l’Auser e lo Spi “organizzano un incontro sul tema : “Parricidio e Memoria”, a cura del prof. Luciano Vullo .
Interverrà la prof.ssa Tiziana Faraci .
Un’occasione per riflettere sull’importanza del ricordo come strumento di consapevolezza nel presente.

“Il Giorno della Memoria ricorda uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità, quando si compì lo sterminio nei campi di concentramento nazisti contro gli ebrei, oppositori, minoranze e persone vulnerabili.

“Commemorare questa tragedia è un dovere morale – dicono il vicepresidente dell’ Auser, C. Guastella ed il responsabile dello Spi Emanuele Scicolone – Ogni essere umano nasce con diritti fondamentali che tutti dobbiamo rispettare, senza distinzione di colore della pelle, lingua, religione, età o condizione fisica. È fondamentale promuovere valori di libertà, uguaglianza e dignità umana.
Il caos verso il quale ci stiamo incamminando rischia di produrre sistemi totalitari. Urge proteggere la democrazia .
La conoscenza storica come antidoto al male”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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