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Il Comitato consultivo dell’ Asp chiarisce la sua posizione: niente dimissioni al momento

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Il Comitato consultivo dell’Asp chiarisce la sua posizione rispetto alle voci che si rincorrono sulla sua presenza attiva nell’azienda e che hanno creato un vespaio di polemiche nella gia’ caotica situazione in cui si trova l’azienda Asp fra carenze, proteste e giochi di potere che servono solo a mettere a repentaglio la salute dei cittadini ignari.

Il Comitato consultivo è riunito in videoconferenza per discutere le paventate dimissioni dell’intero ufficio di Presidenza con a capo il Presidente Salvatore Pelonero.

Dopo un’attenta riflessione e un’analisi costruttiva, l’intero comitato ha chiesto al Presidente di sospendere ogni eventuale azione che possa mettere in discussione tutto l’operato e gli sforzi finora messi in campo per un costruttivo dialogo con la Direzione Generale.

Sospensione comunque a tempo determinato a condizione che la Direzione Generale, si decida di incontrare il Comitato Consultivo tutto, affinché si chiariscano le posizioni e i motivi che hanno indotto il Presidente a porre in essere una così drastica decisione. A tal fine si chiederà alla Direzione un incontro da calendarizzare nei prossimi giorni e, considerata l’urgenza, entro e non oltre il 30 Novembre.

Alla luce di quanto emerso, il Presidente sospende le proprie dimissioni in attesa della verifica che si spera possa portare ad una più fattiva collaborazione con la Direzione e come annunciato, in caso di mancato riscontro, tutto il Comitato Consultivo provvederà a rassegnare le proprie dimissioni.

Il Comitato Consultivo Aziendale redige annualmente una relazione sull’attività dell’ASP, esprime pareri non vincolanti e formula proposte al Direttore Generale in ordine a:

  • atti di programmazione dell’Azienda;
  • elaborazione di Piani di Educazione Sanitaria;
  • veridica di funzionalità dei servizi aziendali;
  • rispondenza dei servizi aziendali alle finalità del SSR e gli obiettivi di cui ai Piani Sanitari nazionale e regionale;
  • campagne di informazione sui diritti degli utenti, sulle attività di prevenzione ed educazione alla salute, sui requisiti e criteri di accesso ai servizi sanitari e sulle loro modalità di erogazione.

Il Comitato Consultivo Aziendale, infine, collabora con l’URP per rilevare il livello di soddisfazione dell’utente rispetto ai servizi sanitari e verificare sistematicamente i reclami dei cittadini.

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Attualità

Ecco i turni di distribuzione dell’acqua

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L’acqua ancora non è sufficiente per il fabbisogno dei quartieri ed in considezione dei quantitativi di acqua, ancora ridotti, che Siciliacque sta fornendo ai serbatoi Caposoprano e Montelungo, Siciliacque ha comunjcato la programmazione della distribuzione con i turni:

25/01 Marchitello, Manfria

26/01 baracche, Caposoprano basso, Fondo Iozza27/01 Caposoprano alto, San Giacomo alto, San Giacomo basso, Scavone

28/01 Marchitello

Rimane invariata la distribuzione nelle zone servite dal serbatoio Spinasanta

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Attualità

Inaugurazione anno giudiziario, il procuratore generale: “Troppe armi a Gela”

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“C’è una elevatissima propensione alla violenza e alla disponibilità di ingenti quantitativi di armi nel mandamento di Gela. In relazione al numero di residenti è forse la più ‘armata’ d’Italia ed ha disponibilità di molte armi, anche da guerra, fra i quali i micidiali kalashnikov che, com’è noto, non sono mai stati utilizzati da ‘Cosa Nostra’ in Sicilia per colpire obiettivi ‘ordinari’”. Lo ha detto il procuratore generale di Caltanissetta Fabio D’Anna nella sua relazione presentata oggi in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

“Il mandamento di Gela ha un modus operandi apertamente ‘corleonese’ con una chiara propensione al ricorso alla violenza più efferata”.

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Lavori nel Castello di Butera

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Butera – A Butera se cade qualche calcinaccio da una parete umida, non si chiude una struttura, come è accaduto a Gela con la scuola Solito. Si trova una soluzione e si ripristina, come avviene in tutte la abitazioni private se si s rosta un muro interno.

Ed è così che sono iniziati i lavori di ripristino sugli interni del Castello medievale di Buemtera. L’amministrazione comunale ha acceso un mutuo a tasso zero con l’Istituto di credito sportivo per la somma di 430 mila euro ed ha affidato i lavori ad una ditta nissena, previa supervisione della Soprintendenza ai beni culturali di Caltanissetta che ha già inviato un professionista per la custodia dell’Antiquarium che il Castello custodisce al suo interno.

 Il Caterina di Butera costituiva il nucleo centrale di una roccaforte la cui difesa era affidata, oltre che alla poderosa cinta muraria, alle scoscese pareti della collina sulla quale si erge, a quota 400 metri s.l.m., il centro storico di Butera.

Per la sua posizione strategica fu ambita preda di tutti i conquistatori della Sicilia. In origine il castello era costituito da un sistema di torri collegate tra loro da cortine murarie, delle quali restano oggi parti inglobate in edifici di epoca successiva.

L’ampia corte, racchiusa tra le mura del castello, è oggi adibita a pubblica piazza. Recenti scavi ivi effettuati hanno consentito l’individuazione di tre ampie cisterne interrate all’interno delle quali sono stati recuperati frammenti ceramici di età medievale.

La struttura attualmente esistente è soltanto una delle torri dell’antico complesso. Sul fronte prospicente la piazza Vittoria è visibile l’unica bifora originaria. Con i restauri degli ultimi anni è stata recuperata interamente la scala esterna d’accesso al secondo livello della torre, sono state consolidate le murature e ricostituiti gli ambienti superstiti nei volumi originari.

Sul lato nord della torre, a quota del terzo livello, è stato ricostruito il volume mancante con una struttura in ferro e vetro. Il terzo livello è coperto da una splendida volta a crociera costolonata con stemma gentilizio. La proprietà attuale è pubblica e ciò che rimane del castello è adibito a spazio espositivo

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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