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Politica

Il caso dei maltrattamenti casa di riposo lager finisce al Ministero per la Salute

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Roma – il caso dei maltrattamenti casa di riposo lager finisce sul tavolo del Ministero per la Salute. A prendere l’iniziativa il Movimento 5 stelle.

“I fatti accaduti nella casa di riposo lager di Caltanissetta, oltre a far rabbrividire, necessitano una risposta forte da parte delle istituzioni. I numerosi episodi simili in strutture destinate all’assistenza degli anziani sollevano preoccupazioni significative sulla sufficienza e l’efficacia dei controlli esistenti e delle misure di protezione attuate dallo Stato che deve intervenire con urgenza”.

Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante sul dei maltrattamenti documentati dai Carabinieri agli anziani ospiti della casa di riposo Santa Chiara del quartiere Santa Flavia di Caltanissetta. La senatrice Damante ha sottoposto il caso al Ministero per la Salute depositando un’interrogazione al Ministro Orazio Schillaci. 

“La dignità e la sicurezza degli anziani in strutture residenziali – spiega Damante – sono diritti fondamentali che lo Stato è obbligato a garantire e proteggere. La prevenzione di tali abusi e la garanzia di standard elevati di cura e rispetto nelle case di riposo sono di interesse pubblico e richiedono un’azione immediata e determinata”.

Nella sua interrogazione la Senatrice Damante incalza il Ministero per capire se siano previsti miglioramenti nei sistemi di sorveglianza e controllo per le case di riposo e quali azioni siano in programma per rafforzare la tutela legale e fisica degli anziani nelle strutture residenziali, assicurando il rispetto dei loro diritti fondamentali.

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Per le variazioni di bilancio tutto è filato liscio in consiglio

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Tutto è filato liscio in aula per la votazione senza neanche dibattito di cinque delibere di variazioni di bilancio che erano munite di tutti i pareri favorevoli Diciannove i consiglieri presenti e tutti hanno votato favorevolmente anche l’immediata esecutività dei 5 atti.

Si tratta di una variazione di bilancio per contributo regionale per ricovero disabili psici  in comunità alloggio anno 2023 , un’altra per il trasferimento da parte di enti Terzi a favore della polizia municipale .Poi due variazioni di bilancio per benefici ai disabili gravi ed un’altra per l’ incremento  dello stanziamento relativo al pagamento della quota capitale dei mutui. Su proposta della consigliera Cascio la seduta è stata rinviata a giovedì perché ci sono altre variazioni di bilancio.

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Scuvera:”la Regione stanzia 60 milioni di euro per il Fua di Gela”

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“La Regione ancora una volta interviene in maniera rilevante e significativa sul nostro territorio”- lo dice il deputato di FdI Totò Scuvera dando notizia dell’ultimo stanziamento della Regione per il territorio.


“La Regione Siciliana stanzia 60 milioni di euro al Fua di Gela per la prima fase stanzia 40.372153,00 milioni di euro e successivamente ne stanzierà altri 15 milioni.Sono somme da spendere entro il 2029 – dice il deputo meloniano -ora sarà compito dei Comuni presentare i progetti”.

In particolare si è proceduto al riparto delle risorse finanziate che il PR FESR 21-27 con DDG n. 933 del 16.12.2024 destina alle Aree Urbane Funzionali al fine di dare attuazione alle strategie territoriali. Le somme sono cosi ripartite: Attività Produttive 1.457.461,46; Energia: 736.385,58; Protezione Civile: 1.258.595,17; Infrastrutture: tra 18.463.110,00 e 20.458.090,74; Autonomie Locali: 18.455.257,57.

“L’impegno politico assiduo e costante per il nostro territorio – conclude l’On. Scuvera – vuole dare certezza e garantire i nostri cittadini”.

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Gela,prima città siciliana ad approvare il salario minimo Comunale

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Gela è la prima città siciliana ad approvare il salario minimo comunale. E’ quanto approvato ieri dal Consiglio Comunale della Città del Golfo, dove su proposta del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, composto da Paola Giudice (presidente del Civico consesso), Francesco Castellana, Vincenzo Tomasi e Lucia Lupo, è andata a segno la mozione, firmata da tutte le forze di maggioranza, che prevede l’introduzione di una soglia minima retributiva oraria per le lavoratrici e i lavoratori impegnati direttamente o indirettamente nel Comune di Gela e dalle società controllate in attività in concessione, in appalto e/o subappalto di lavori, in servizi e in forniture.

La mozione proposta ed approvata a Gela, prende le mosse da quanto disposto a livello regionale. Infatti nel mese di agosto, il deputato ARS Nuccio Di Paola aveva fatto approvare a sala d’Ercole, un ordine del giorno che impegna il governo Schifani ad introdurre il salario Minimo per i lavoratori delle partecipate regionali.


“Garantire ai lavoratori un salario minimo – spiegano i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Gela – è una forma di civiltà che svincola i lavoratori dal giogo della precarietà economica pur percependo un reddito. Tra l’altro la stessa Unione Europea sottolinea come i lavoratori abbiano diritto a una retribuzione equa che offra un tenore di vita dignitoso. Questa mozione è l’esempio pratico di come la politica può influire positivamente sulla vita dei cittadini a tutti i livelli istituzionali. Siamo sicuri che l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Terenziano Di Stefano, darà attuazione a quanto deliberato dal Consiglio grazie alla nostra mozione” – concludono i consiglieri.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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