Catania – Arte e divulgazione scientifica sono i grandi protagonisti del Premio Angelo D’Arrigo 2024, quest’anno giunto alla X edizione. Il riconoscimento – intitolato al deltaplanista, scienziato del volo ed etologo, scomparso nel 2006 – sarà infatti assegnato al fumettista Zerocalcare e alla biologa Barbara Gallavotti. I premi saranno consegnati nel corso di una serata che unirà musica, spettacolo ed emozioni: l’appuntamento è per le ore 20,30 di venerdì 7 giugno nell’Anfiteatro del Centro fieristico Le Ciminiere di Catania, nell’ambito dell’edizione 2024 di Etna Comics (in programma dal 6 al 9 giugno).
Presentati da Ruggero Sardo, nel corso della serata si alterneranno sul palco: Zerocalcare e il cantautore e musicista Giancane, protagonisti di in un’esibizione pensata per unire disegno e note; Ester Pantano e Giovanni Arezzo, che leggeranno dei brani sulle imprese di Angelo D’Arrigo; Alice Militello, impegnata in una suggestiva performance di danza aerea. Poi, spazio ai premi: ai già citati Zerocalcare e Gallavotti sarà consegnato quello intitolato ad Angelo D’Arrigo, mentre l’Uzeta, assegnato dall’organizzazione di Etna Comics, andrà a Francesco Centorame, tra i protagonisti del successo cinematografico “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi. A chiudere la serata, l’energia degli attesissimi Nanowar of Steel, band metal che con le loro canzoni sfida le convenzioni e rompe le catene del conformismo. La regia dello spettacolo sarà curata da Manolo Luppichini.
L’indomani mattina, sabato 8 giugno, alle 11, Barbara Gallavotti sarà ancora ospite della Fondazione D’Arrigo per un Talk Questions&Answers cui prenderà parte anche la presidente della Fondazione, Laura Mancuso. L’incontro si terrà sempre nell’ambito di Etna Comics, all’interno del Centro fieristico Le Ciminiere.
“Sono felice – ha affermato Laura Mancuso – di poter assegnare questo decimo premio a due personalità così rappresentative come Zerocalcare e Barbara Gallavotti. Zerocalcare, in particolare con le sue graphic novel, ha dato nuova linfa al mondo del fumetto italiano e internazionale, veicolando con le sue opere anche importanti messaggi sociali, attualissimi soprattutto in questo momento storico. Barbara Gallavotti, invece, è stata scelta per la sua capacità di comunicare al grande pubblico temi spesso complessi in modo semplice e comprensibile, ponendo sempre la scienza al primo posto. Due personaggi che si sposano perfettamente con gli ideali e il messaggio di Angelo, che la Fondazione continua a mantenere vivi”.
“Anche quest’anno – ha concluso – la possibilità di realizzare il Premio all’interno di Etna Comics ci dà l’occasione di raggiungere più facilmente le nuove generazioni e permettere a tanti ragazze e ragazzi di conoscere per la prima volta quello che Angelo ci ha lasciato con le sue straordinarie imprese. Ancora una volta, il grazie mio e di tutta la Fondazione va ad Antonio Mannino per averci accolto in questa bellissima manifestazione”.
Si potrà assistere alla decima edizione del Premio Angelo D’Arrigo con degli speciali braccialetti reperibili, con una donazione, nello stand della Fondazione D’Arrigo, presente nel Padiglione F delle Ciminiere. Lì sarà anche possibile acquistare, fino a esaurimento, i manifesti di Etna Comics realizzati da Zerocalcare. Il ricavato sarà utilizzato per sostenere economicamente i numerosi progetti di solidarietà che la Fondazione Angelo D’Arrigo promuove in tutto il mondo.
LA FONDAZIONE ANGELO D’ARRIGO
La Fondazione Angelo D’Arrigo, ideatrice dell’omonimo premio, è stata costituita il 21 aprile 2006, a circa un mese dalla scomparsa del grande amico a cui è intitolata. Ha, come scopi principali, la solidarietà concreta nei confronti di uomini e popoli emarginati e nell’indigenza materiale e culturale; la tutela di qualsiasi essere vivente, nel rispetto degli ecosistemi e delle varie culture; la promozione di iniziative di ricerca in campo scientifico, artistico, tecnologico e sportivo. Tutto ciò al di là di qualsiasi confine politico e senza pregiudizi di ordine ideologico o religioso.
La Fondazione opera in tutto il mondo: dal Sud America al territorio italiano con progetti nelle scuole, per non disperdere e per mettere a disposizione delle nuove generazioni lo straordinario patrimonio di esperienze lasciato da Angelo d’Arrigo, come eredità suggestiva e impegnativa per il futuro.
Agrigento – Un Premio per la Creatività nella Arti e nell’Impegno Sociale. Il Lions Club Agrigento Valle dei Templi, presieduto dall’Avv. Gaetano Salemi, Domenica 27 aprile 2025 alle 17,30, presso il Circolo Empedocleo in Agrigento, celebrerà la terza Edizione del riconoscimento dedicato a donne e uomini, ragazze e ragazzi, che si sono distinti nella Arti e Imprenditori che hanno reso creativo il loro impegno sociale.
Il Presidente Salemi ha messo al lavoro una commissione, presieduta dal socio Prof. Francesco Pira e composta dai soci: Gaetano Salemi, Susy Iacona, Daniela Capitano, Gioacchino Cimino e Luciano Carrubba che hanno valutato le candidature e decretato le vincitrici e i vincitori della terza edizione.
Sezione Scrittura: Roberto Mandracchia
Sezione Teatro, Musica e Canto: Claudia Rizzo
Sezione Imprenditoria: Paolo Ganduscio
Sezione Pittura: Sergio Criminisi
Sezione Arte Musiva: Giuseppe CammilleriSezione Young: Giorgia Lo Monaco
L’evento sarà presentato dal Prof. Francesco Pira, quest’anno affiancato dal Presidente del Club Avv. Gaetano Salemi, ed insieme ai due soci professori Daniela Capitano e Luciano Carrubba. Tutta la videografica è stata preparate dall’avvocato Gaetano Salemi.Tutte le motivazioni ed i profili dei vincitori saranno rese note nel corso dell’evento di premiazione.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato il Presidente del Lions Club Valle dei Templi Gaetano Salemi – è quello di premiare le eccellenze del nostro territorio e siciliane che hanno raggiunto risultati rilevanti, ma a cui non è stata riconosciuta la Creatività. Per questo abbiamo ricordato una massima di Albert Einstein : la creatività è l’intelligenza che si diverte”.
Noi abbiamo voluto registrare e consegnare queste eccellenze creative. Ognuno nel proprio campo ha espresso ed esprime ogni giorno creatività con successo”. Il Presidente Salemi ha anche sottolineato che quest’anno la manifestazione – oltre a rientrare nella attività culturali che il Club promuove nell’ambito dell’anno di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, è anche arricchita di una nuova Sezione Speciale “Scienza” intitolata al biologo Dott. Liborio Capitano e che intende premiare le eccellenze in ambito scientifico della nostra regione.Il Presidente Salemi ha infine sottolineato che l’evento sarà anche un’occasione per raccogliere fondi da destinare alla LCIF, la Fondazione del Lions Club International da destinare alla ricerca sul cancro infantile.
Palermo – La leggenda della Targa Florio torna a vivere dall’8 al 10 maggio 2025, riportando sulle strade della Sicilia il fascino senza tempo di una delle competizioni automobilistiche più antiche e prestigiose al mondo.Organizzata dall’Automobile Club d’Italia e dall’Automobile Club Palermo, con il supporto della Regione Siciliana, la Targa Florio 2025 sarà un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motorsport, una vera e propria festa da Palermo alle Madonie.
Oggi è arrivato anche il nulla osta da parte delle autorità competenti sull’intero percorso di gara.
Quartier generale dell’evento sarà l’Università degli Studi di Palermo, presso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del Sistema Museale dell’Ateneo in viale delle Scienze, Edificio 8. Negli anni passati il campus ha ospitato la Targa Florio Classica ma da quest’anno, unitamente all’intero Dipartimento di Ingegneria, sarà cuore pulsante anche del CIAR Sparco, accogliendo i team per le verifiche tecniche e sportive, l’assistenza, le partenze di prima e seconda tappa e la cerimonia di premiazione. La comunità universitaria, per la prima volta, potrà assistere da un punto di vista privilegiato al dietro le quinte della competizione vivendo gli aspetti tecnici e logistici che caratterizzano la preparazione alla gara. Un viaggio tra il fermento del parco assistenza, il fascino delle autovetture, il lavoro dei meccanici, le emozioni dei piloti e l’impegno degli organizzatori che va oltre la cronaca sportiva. La cittadella di viale delle Scienze sarà aperta all’intera città per coinvolgere appassionati e semplici curiosi in un viaggio inedito normalmente frequentato da media ed addetti ai lavori. L’Ateneo organizzerà, inoltre, un programma correlato di iniziative di approfondimento che vedrà il coinvolgimento di studenti e docenti.La cerimonia ufficiale di Partenza sarà nell’elegante piazza Verdi di Palermo, dinnanzi al Teatro Massimo alle ore 18:30 di giovedì 8 maggio. Gli equipaggi della Targa Florio torneranno pertanto a godere dell’abbraccio del caloroso, appassionato e composto pubblico siciliano in uno dei luoghi simbolo del capoluogo. Pubblico che rappresenta il valore aggiunto per gli equipaggi che torneranno in Sicilia per vivere l’emozione di confrontarsi sui tornanti del mito e tra due ali di folla.L’evento le cui iscrizioni sono in corso dal 7 aprile e si chiuderanno venerdì 2 maggio 2025, sarà il terzo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR), dell’Historic Rally Targa Florio, della Coppa Rally di Zona (CRZ) e del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità. Tutte le competizioni sono valide per il Campionato Siciliano, promosso dalla Delegazione ACI Sport Sicilia, l’appuntamento palermitano è una tappa fondamentale nel panorama motoristico nazionale.Diverse e numerose le iniziative collaterali alle competizioni della Targa Florio, che rendono l’evento poliedrico ed interessante sotto varie prospettive.
L’edizione 2025 vedrà protagoniste le vetture storiche della Targa Florio Historic rally e Rally auto storiche di regolarità, che ripercorreranno le leggendarie strade delle Madonie, e le moderne auto da rally, pronte a sfidarsi nei difficili tracciati della competizione. La manifestazione si articolerà in diverse categorie, mantenendo vivo lo spirito della corsa ideata da Vincenzo Florio nel 1906.Il mix tra passato e presente renderà anche questa edizione un evento spettacolare, capace di attrarre piloti, collezionisti e appassionati da tutto il mondo. Quattro le prove speciali da ripetersi tre volte: la storica prova “Targa” di 10 km; la prova “Campofelice – Collesano” di 12, 60 km; la prova “Scillato” di 13, 15 km tra i due comuni di Scillato e Polizzi e la prova “La Generosa” di 2, 25 km. La lunghezza totale del percorso è di 781,29 km, di cui 113,70 di Prove Speciali.
Le dirette televisive su ACI Sport TV, sul canale 228 di Sky e 52 di TivùSat e la massiccia presenza mediatica internazionale, contribuiranno a far parlare di Targa Florio e della Sicilia, incrementando l’interesse per un territorio dal grande valore sportivo e culturale. La Targa Florio, non è solo una gara, ma un vero e proprio festival dei motori e delle competizioni, che celebra il connubio tra automobilismo, storia e cultura siciliana. Il programma prevede oltre alle competizioni sportive anche eventi culturali, esposizioni e momenti esclusivi dedicati agli appassionati e ai visitatori. L’appuntamento con la Targa Florio 2025 è fissato: dal 6 al 10 maggio, la Sicilia sarà ancora una volta il palcoscenico di una sfida unica, tra storia, adrenalina sportiva e tradizione.Nel 2024, Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto su Citroen C3 Rally2 hanno alzato la 108^ Targa Florio. Il pilota varesino si è confermato con maestria: è la sua terza volta nel Rally Internazionale di Sicilia. Spettacolare sfida con Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, poi secondi su Toyota Yaris Rally2, davanti a Simone Campedelli e Tania Canton su Skoda Fabia RS Rally2. Andrea Nucita su Hyundai primo dei siciliani, Runfola su Skoda nella CRZ. Nello storico successo per Totò Riolo e Maurizio Marin su Porsche; nella regolarità 60 successo di Paolo e Fabio Verdona su Peugeot e Concari su Lancia Delta nella media 50.
Verona – Si è svolta al Vinitaly, presso il Padiglione 2 della Regione Siciliana, la conferenza stampa dedicata al futuro del settore vitivinicolo e agricolo dell’isola. L’appuntamento ha riunito rappresentanti istituzionali e tecnici del settore per confrontarsi su strategie di sviluppo, valorizzazione delle eccellenze locali e sulle sfide poste dai mercati internazionali.Ad aprire i lavori è stato il Professor Salvatore Barbagallo, Assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, che ha sottolineato l’importanza del settore vitivinicolo nell’economia dell’isola, dichiarando: “Ci impegneremo a sostenere l’apertura di nuovi mercati e a potenziare lo sviluppo economico della Sicilia, valorizzando le nostre eccellenze.
Nonostante le attuali tensioni internazionali, confidiamo nella capacità di reazione delle nostre imprese, che hanno sempre dimostrato una straordinaria resilienza. I nostri prodotti di qualità rappresentano un patrimonio unico e il mercato, in una fase di espansione significativa, offre opportunità concrete di crescita. L’Assessorato è fortemente focalizzato sul miglioramento dei servizi e delle infrastrutture necessarie per accompagnare e sostenere questa evoluzione, rafforzando ulteriormente il comparto”. L’On. Mirco Carloni, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha spiegato l’importanza strategica dell’agricoltura per lo sviluppo delle aree rurali, affermando: “Il nostro compito, come politici e amministratori, è quello di infondere fiducia negli imprenditori e nei buyer, guardando con ottimismo al futuro. Un futuro che, inevitabilmente, deve parlare ai giovani. Il principale rischio per il settore agricolo, infatti, è la mancanza di un ricambio generazionale. A tale scopo, esiste una legge, da me promossa, che prevede una serie di agevolazioni per i giovani agricoltori, con un’attenzione particolare alla formazione.
Oggi per il settore servono competenze trasversali: finanziarie, di marketing e strategiche. La Sicilia rappresenta un grande esempio di valorizzazione non solo della produzione vinicola, ma anche della trasformazione dei luoghi di produzione agricola in spazi dedicati alla somministrazione e alla mescita. Questo ha permesso lo sviluppo di un turismo esperienziale legato al vino, in cui la Sicilia è protagonista. Ritengo che la politica debba sostenere questi processi, introducendo normative che agevolino l’ingresso dei giovani nel mondo agricolo”. Per l’On. Raffaele Stancanelli, Componente della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo: “I dazi sono sicuramente una componente negativa, pertanto, occorre attrezzarsi e organizzarsi per trovare le contromisure adeguate.
Tuttavia, bisogna riflettere anche sui dazi che ci siamo imposti noi. L’ideologia green ha danneggiato i nostri agricoltori, finendo per avvantaggiare il principale inquinatore del mondo, ossia la Cina. Siamo al fianco degli imprenditori siciliani per invertire la rotta e rimettere le nostre eccellenze al centro delle politiche europee”.Per Fulvio Bellomo, Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura Regione Siciliana: “Il Vinitaly rappresenta per la Sicilia un’occasione strategica per valorizzare e promuovere le nostre eccellenze. In questi due anni di governo Schifani sono stati compiuti passi significativi, con importanti investimenti nella promozione dei nostri prodotti, che incarnano la qualità e l’unicità del Made in Sicily. Lo stand della Sicilia si distingue per l’interesse che suscita, attirando numerosi visitatori, tra cui operatori del settore pronti a vendere e acquistare”. È intervenuta anche Giusy Mistretta, Commissario Straordinario dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (IRVO)