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Dall'Italia e dal Mondo

Il 28 marzo Convegno nazionale per i 32 anni del 118 in Italia

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Catania. “Prospettive del Sistema Emergenziale”: è il tema del convegno nazionale che si svolgerà a Catania il 28 marzo dalle 9 alle 13 al “Palazzo della Cultura” in occasione dei 32 anni dall’istituzione del servizio di emergenza-urgenza 118 in Italia. L’evento è promosso dalla Seus in sinergia con la Presidenza della Regione Siciliana e l’Assessorato regionale alla Salute e con il patrocinio della Città metropolitana di Catania e del Comune di Catania.

Introdurrà i lavori Riccardo Castro, presidente della Seus 118. Previsti gli interventi del presidente della Regione Renato Schifani e dell’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo e i saluti di Gaetano Galvagno (presidente dell’Ars), Enrico Trantino (sindaco di Catania), Salvo Pogliese (senatore) e Giuseppe Laccoto (presidente della VI Commissione dell’Ars). Modererà i lavori Giovanni Finocchiaro, redattore del quotidiano “La Sicilia”.

Durante l’evento è previsto pure l’intervento di Alberto Zoli (ex direttore generale delll’Areu Lombardia), saranno illustrati i dati relativi all’attività del 118 in Sicilia e la discussione verterà in particolare su due grandi tematiche. La prima è quella su “Terapia intensiva e sub-intensiva in relazione alla rete di emergenza-urgenza territoriale” con gli interventi di Salvatore Iacolino (dirigente generale della Pianificazione Strategica dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana), Agostino Massimo Geraci (Direttore “DEA” dell’Arnas Civico di Palermo), Giuseppe Misuraca (direttore della Centrale Operativa del 118 CL-EN-AG), Beniamino Susi (vicepresidente SIMEU) e Gaetano Satullo (Responsabile scientifico Rete IMA in Sicilia).

Il secondo tema trattato sarà il “Numero Unico di Emergenza 112 in relazione alle Centrali Operative Territoriali e ai numeri 116117 e 118” con gli interventi di Isabella Bartoli (direttore Centrale Operativa 118 CT-RG-SR), Alessio Lubrani (direttore NUE 112 Regione Toscana), Angelo Giupponi (presidente “HEMS Association”), Andrea Andreucci (presidente SIIET), Filippo Arfaioli (SISMAX) e Daniele Orletti (presidente COES Italia).

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Palermo: in Piazza Verdi per un’Europa di pace e giustizia sociale

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Palermo – In un momento storico in cui pace, diritti, libertà e democrazia sono sempre più messi in discussione, la Sicilia si fa portavoce di un appello forte e chiaro per un’Europa unita, pacifica, solidale e giusta. Domenica 9 marzo, alle ore 11 Piazza Verdi a Palermo diventerà il cuore pulsante di una grande mobilitazione civile a sostegno del progetto europeo, con la partecipazione di cittadini, associazioni, sindacati e forze politiche, tutti uniti sotto le uniche bandiere dell’Europa e della Pace.

 L’iniziativa nasce anche in risposta all’appello lanciato nei giorni scorsi da Michele Serra sulle pagine di Repubblica, che invita alla creazione di una piazza europeista, priva di simboli di parte, per riaffermare con forza i valori fondanti della costruzione europea: la pace, la libertà, la democrazia e la cooperazione tra i popoli. La manifestazione palermitana vuole anche ribadire con forza l’opposizione al riarmo e a qualsiasi chiusura securitaria. 

Tra i primi firmatari la deputata Valentina Chinnici, i professori universitari Marina Castiglione, Girolamo Lo Verso, Costantino Visconti, Anna Sica, il portavoce siciliano dell’associazione Promessa Democratica Massimo Ingiamo, l’editore Ottavio Navarra, il cantautore Francesco Giunta, il segretario provinciale del PD Rosario Filoramo, la LegaCoop, il Movimento Per il Pane e le Rose, i Giovani Democratici.

La Sicilia, crocevia di culture e ponte tra continenti, è sempre stata terra di accoglienza e solidarietà. Oggi, di fronte a un mondo scosso da conflitti, dall’avanzata delle democrazie illiberali e da una crescente insicurezza, è fondamentale ribadire il valore dell’integrazione europea come strumento di progresso comune e di garanzia per il futuro delle nuove generazioni.Negli ultimi anni, le tensioni geopolitiche e le nuove ambizioni imperialiste hanno minacciato il processo di unificazione europea e la costruzione di un’Europa veramente solidale e inclusiva. Questa mobilitazione vuole essere un messaggio chiaro e inequivocabile ai leader politici: i cittadini europei credono ancora nel sogno di un’Europa unita e sono pronti a difenderlo.

L’appuntamento del 9 marzo è un invito aperto a tutti coloro che condividono questi ideali, a scendere in piazza per riaffermare la centralità della partecipazione democratica e il rifiuto di ogni forma di nazionalismo e prevaricazione. L’Europa non è solo un progetto del passato, ma una speranza concreta per il futuro, una responsabilità collettiva che deve essere riaffermata con determinazione e consapevolezza.Come ricordava Altiero Spinelli: “La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà”.

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Falcone sta con la Von der Leyen: si al riarmo

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Bruxelles- «Il piano di investimenti presentato da Von der Leyen va nella direzione ormai indispensabile: rafforzare le garanzie di sicurezza e deterrenza dell’Europa e degli europei. Solo così difenderemo ancora a lungo in futuro la pace nel nostro continente.

Andiamo avanti con determinazione, la difesa comune è uno dei pilastri programmatici del Ppe, da conseguire attraverso la maggiore integrazione fra gli Stati membri e lo stretto coordinamento con la Nato. Sul piano del reperimento delle risorse, noi di Forza Italia da sempre ribadiamo l’opportunità di usare gli eurobond, utili a coprire i costi necessari». Così il vice capo delegazione FI nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo Marco Falcone, in vista del Consiglio straordinario di oggi a Bruxelles dedicato a Ucraina e difesa europea.

«Promuovere gli investimenti sulla difesa, inoltre – ha aggiunto Falcone – darà impulso alla competitività e all’innovazione nel settore industriale UE, a vantaggio delle nostre imprese. Come ha ricordato il ministro Antonio Tajani, la difesa europea era già il sogno dei padri fondatori dell’Europa, in una cornice atlantica e occidentale che rimane il nostro faro», conclude l’eurodeputato azzurro.

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Concorso per l’ammissione di 1.198 allievi marescialli

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Roma – È indetto per l’anno accademico 2025/2026 il concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 1.198 allievi marescialli al 97° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.I posti disponibili sono così ripartiti:a) n. 1.108 sono destinati al contingente ordinario di cui:

n. 20 sono riservati ai candidati in possesso dell’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente dellaRepubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito al diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado osuperiore;2. n. 8 sono riservati al coniuge e ai figli superstiti, ovvero ai parenti in linea collaterale di secondo grado se unicisuperstiti, del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia deceduto in servizio e per causa di servizio;b) n. 90 sono destinati al contingente di mare di cui:1. n. 40 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando” (NAC);

n. 25 per la specializzazione “nocchiere” (NCH);3. n. 20 per la specializzazione “tecnico macchine” (TDM);4. n. 5 per la specializzazione “tecnico dei sistemi dei sistemi di comunicazione e scoperta” (TSC).Possono partecipare al concorso i cittadini italiani, anche se già alle armi, che abbiano, alla data di scadenza deltermine per la presentazione della domanda (entro le ore 12:00 del 26 marzo 2025) compiuto il 17° anno di etàe non superato il giorno di compimento del 26° anno di età.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la proceduratelematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni delsistema automatizzato.Ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i concorrenti devono munirsi di uno deiseguenti strumenti di autenticazione:a. Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);b. Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta di identità elettronica (CIE)rilasciata dal Comune di residenza.

Ultimata la registrazione al portale, i candidati possono compilare il form della domanda di partecipazione –raggiungibile tramite la propria area riservata – e concluderne la presentazione seguendo la relativa proceduraautomatizzata.Ulteriori informazioni sul concorso e relativi esiti possono essere reperiti sul portale attivo all’indirizzohttps://concorsi.gdf.gov.it e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi”, disponibile sui servizi di distribuzionedigitale Google Play e App Store oppure scansionando con il proprio dispositivo mobile il QR code presente sulcitato portale.

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