Seguici su:

Attualità

Il 10 giugno grande manifestazione degli operatori radiotelevisivi

Pubblicato

il

Il 10 Giugno, dalle ore 9.00 alle ore 13, si svolgerà a Roma davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico (Viale America 201), una grande manifestazione delle Radio e televisioni provenienti da tutta l’Italia per protestare sulle modalità di svolgimento dello switch off  televisivo T2 che oscurerà 45 milioni di apparecchi non abilitati con grave caduta di ascolti, pubblicità, fatturato e occupazione. Alla Manifestazione organizzata dalla REA (Radiotelevisioni Europee Associate) si sono associati i sindacati Libersind ConfSal e Federlavoro in rappresentanza delle piccole e medie imprese. E’ stato chiesto un incontro con il Ministro Giancarlo Giorgetti e con la sottosegretaria Anna Ascani. E’ prevista anche una successiva conferenza stampa per illustrare i risultati dell’incontro. 

Switch off. Il Mise verrà diffidato dall’oscurare i canali delle locali senza un opportuno coordinamento con le Reti nazionali e RAI affinché il passaggio alla nuova tecnologia del T2 avvenga senza traumi di ascolto, disservizi  e spese eccessive per le famiglie.

Occupazione. Il settore radio televisivo locale impiega più di 5000 addetti e 700 giornalisti: il 55% è in cassa integrazione per via di un improvvido Regolamento DPR 146/17 che assegna il 95% dei contributi statali a solo 100 emittenti in graduatoria, lasciando sul lastrico il rimanente settore. Viene quindi chiesta una radicale revisione del DPR. 

Mobilitazione permanente. Nell’ambito di un documento intitolato Mani Pulite sulla Comunicazione il Presidente della REA Antonio Diomede sostiene che “la manifestazione del 10 giugno 2021 è solo  l’inizio di una serie di proteste articolate che svolgeremo in tutte le regioni italiane sedi del Mise e di Agcom. La manifestazione verrà in ogni caso ripetuta a Roma il 4 ottobre a Roma,  allo scopo di riaffermare il rispetto degli articoli 21 e 41 della Costituzione,  sulla libertà di pensiero e d’impresa. Due libertà per le quali Peppino Impastato è stato ucciso dalla Mafia Rossa. Oggi”, ha sostenuto ancora Diomede, “se non si interviene efficacemente sul rispetto della Costituzione, dalla Mafia Rossa c’è il pericolo di finire nelle mani della Mafia Bianca in giacca e cravatta”.

Ing. Antonio Diomede

Presidente della REA

Radiotelevisioni Europee Associate

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

La Corte dei conti boccia la sanità siciliana

Pubblicato

il

Palermo – La Corte dei conti boccia la sanità siciliana. Per i giudici “è quindi confermata la criticità, evidenziata in sede di istruttoria, in merito all’effettivo e insanabile disallineamento tra i dati regionali di programmazione e gli standard minimi richiesti a livello nazionale”.

Rispetto alla programmazione nazionale, in Sicilia a fronte di 720 posti letto di terapia intensiva “ne sono stati effettivamente realizzati 151 (ossia il 21%), di cui solo 109 collaudati e in uso; mentre a fronte di 350 posti letto di terapia semi o sub-intensiva programmati, ne sono stati realizzati 116 (ossia il 33%), di cui solo 78 collaudati e in uso”.

In tema di 24 interventi programmati di adeguamento delle aree di pronto soccorso, solo 8 sono stati “effettivamente realizzati (ossia il 33%), di cui 6 collaudati e in uso”. Questo emerge dalla relazione della Sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione siciliana sulla gestione delle risorse del settore sanitario destinate, durante l’emergenza epidemiologica Covid-19, al rafforzamento dell’area delle terapie dell’emergenza e alla riduzione delle liste d’attesa.   

“Se, attraverso la definizione di precisi standard nazionali, l’obiettivo dichiarato dal legislatore statale era quello di potenziare i servizi assistenziali territoriali esistenti ed istituire servizi nuovi per assicurare la garanzia dei Lea, ridurre le disuguaglianze e contestualmente costruire un modello di erogazione dei servizi condiviso ed omogeneo sul territorio nazionale, allora le evidenze istruttorie acquisite e le criticità emerse fanno ragionevolmente permanere significativi dubbi e perplessità in ordine all’avvenuto raggiungimento territoriale degli obiettivi”, si legge nella relazione della Corte dei conti.   

La relazione è stata trasmessa al ministero della Salute, all’Ars e al collegio dei revisori della Regione siciliana.

Continua a leggere

Attualità

Sacchetti con rifiuti depositati davanti al Palazzo di Giustizia

Pubblicato

il

Gli irriducibili del sacchetto selvaggio non hanno freni nè remore. Quando devono depositare i loro rifiuti non si fanno scrupoli.

Così accade di vedere sacchetti abusivi depositati anche davanti il palazzo di Giustizia come dimostra la foto.

Il fatto che nella zona vi siano delle telecamere non frena i soliti “sporcaccioni” che di rispettare orari, turni e regole non ne vogliono proprio sentire. In ogni quartiere ci sono soggetti simili che fanno ciò che vogliono convinti che mai nessuno li scoprirà e punirà. E la città langue.

Continua a leggere

Attualità

Riscossione Tari alla Impianti: un incontro a Riesi

Pubblicato

il

L’assessore Giuseppe Fava ha partecipato a Riesi ad un incontro dei Comuni della Srr4 dedicato al servizio di riscossione della tassa sui rifiuti.

Si sta lavorando affinché dal 2026 quel servizio venga sottratto ai Comuni e svolto invece dalla Impianti Srr.

“Iniziativa che ha i suoi vantaggi per i Comuni – ha detto Fava- ma che va affrontata con molta attenzione soprattutto nella parte del recupero coatto che non può essere organizzato come una ghigliottina per i più poveri. Con la Tari vanno premiati i cittadini virtuosi ma bisogna anche fare attenzione a chi non ha le risorse adeguate per vivere. È necessario che la Impianti tenga incontri bilaterali con ogni Comune affinché si valutino le caratteristiche peculiari e le necessità per poi ritornare a riunirci insieme”

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità