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Cronaca

Identificati i giovani accusati di danneggiamento

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Vittoria- Si sono resi autori del danneggiamento della fontana del 1800, posizionata in Piazza Giordano Bruno, facendo esplodere al suo interno un grosso petardo artigianale.

Due giovani vittoriesi, già noti alle forze dell’ordine, denunciati in stato di libertà dal personale del Commissariato di Polizia Vittoria.

Nello specifico, la notte del 31 dicembre, alcuni residenti segnalavano alla Sala Operativa del Commissariato di P.S. un forte boato giungere proprio da Piazza Giordano Bruno e un gruppo di giovani allontanarsi repentinamente dalla piazza in questione.

Giunti sul posto, gli operatori di Polizia avevano modo di constatare che una parte della fontana ottocentesca posta al centro della piazza era collassata e danneggiata irrimediabilmente. Gli operatori notavano, altresì, alla base della fontana una evidente affumicatura derivante dall’esplosione di un grosso artifizio pirotecnico.

A seguito di tali fatti, gli agenti avviavano immediatamente serrate indagini, con l’ausilio di personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, acquisendo numerosi video registrati da diversi impianti di sorveglianza cittadini, ubicati nei pressi della zona teatro dell’evento delittuoso.

Dall’analisi dei suddetti video, si aveva modo di appurare sin da subito le varie fasi e lo svolgimento dell’evento delittuoso messo in atto dagli autori del reato e l’identità degli stessi.

Nello specifico, le riprese effettuate da diversi sistemi di video sorveglianza presenti in loco,  permettevano di ricostruire l’esatta dinamica dell’evento; in particolare si riscontrava che due giovani, facenti parte di un gruppo di altri coetanei, allo scoccare della mezzanotte nel bel mezzo dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, posizionavano un artifizio pirotecnico artigianale di grosse dimensioni alla base della fontana ottocentesca per poi allontanarsi in attesa dell’esplosione. La forte deflagrazione causava l’immediato collasso di gran parte del monumento artistico. Subito dopo il gruppo di giovani si allontanava dal luogo del danneggiamento, facendo perdere le proprie tracce. La ulteriore attività investigativa portata avanti degli uomini del Commissariato di P.S. di Vittoria, arricchita dall’analisi di ulteriori sistemi di video sorveglianza cittadini permettevano di individuare con precisione gli autori dell’evento delittuoso, identificati per due giovani diciassettenni, che venivano deferiti alla Procura dei minorenni di Catania per i reati di danneggiamento aggravato e accensioni ed esplosioni pericolose in luogo pubblico

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Cronaca

Ricettazione: un arresto della Squadra Mobile

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La Squadra Mobile di Caltanissetta, ha tratto arrestato un ventinovenne in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale presso la locale Corte d’Appello.

Il giovane deve scontare la pena residua di un anno e 4 mesi di reclusione, oltre al recupero della pena pecuniaria di oltre 3 mila euro, a seguito di condanna definitiva per il reato di ricettazione. L’uomo, dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto al carcere di Caltanissetta dagli agenti della Polizia.

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Cronaca

Sistema Montante:c’è la prescrizione per alcuni reati di sei imputati

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Al maxi-processo sul cosiddetto Sistema Montante che si celebra al Tribunale di Caltanissetta arrivano le prescrizioni nei confronti di 6 imputatj riguardo ad alcuni capi di imputazione.

Per l’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante e l’imprenditore gelese Carmelo Turco prescritti i reati di traffico di influenze illecite, prescritta l’associazione a delinquere per Linda Vancheri mentre per Vincenzo Mistretta ex amministratore delegato delle società di Montante è prescritto il favoreggiamento. Per lui il processo si chiude perchè non gli venivano contestati altri reati.

Ed ancora: prescritta la corruzione per il colonnello Gianfranco Ardizzone e per il re dei supermercati Massimo Romano, per il poliziotto Salvatore Graceffa prescritta la rivelazione di segreti d’ufficio.

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Cronaca

Niscemi sotto choc: morto il 21enne dell’incidente sulla Sp 11

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Niscemi – Niscemi sotto choc. La scia di sangue che ha l’investita qualche giorno fa, non accenna a finire. È notizia di oggi pomeriggio che, all’ospedale Garibaldi di Catania, dove era ricoverato da 18 giorni, è morto il giovane Antonino Amato. Aveva solo 21 anni.

Un’altra vittima che si va ad aggiungere alla lunga lista di sangue. Solo ieri la città si era stretta attorno alla famiglia Pitino in occasione dei funerali della piccola Aurora di 9 anni, morta a seguito di un terribile incidente stradale avvenuto sulla Sp 11 qualche giorno fa, ed oggi è scossa per la perdita di un altro figlio.

Il giovane è incorso in un incidente autonomo sulla Sp 11, il 15 gennaio scorso. Era stato trasferito all’ospedale di Catania dove ha subito due interventi chirurgici, ma negli ultimi giorni, sono subentrate complicanze che non gli hanno lasciato speranza.

Quello di Antonino figura fra i tre incidenti del 2025 che hanno preceduto quello di Aurora.

E intanto sulla Sp 10, in zona Vituso, un’ora fa, si è verificato un altro incidente fra un motociclo e un’auto. In ospedale sono finiti due ragazzi.

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