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Cronaca

I sogni dei futuri medici nascono qui

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Gli studenti di Gela potranno seguire in loco il percorso di potenziamento-orientamento di “Biologia con curvatura biomedica”, attivato per la prima volta nei due licei gelesi: il Liceo Classico “Eschilo” e il Liceo Scientifico e Linguistico “E. Vittorini”. Il progetto è stato presentato stamattina alla Pinacoteca del Comune mrl corso di una conferenza moderata dalla giornalista nonché vicepreside del Liceo Classico Maria Concetta Goldini. Presenti l’assessore ai servizi sociali e istruzione Nadia Gnoffo, il presidente dell’OMCeO di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito insieme ai consiglieri Roberto Leone, Giampaolo Alario e Rosario Caci, il dirigente scolastico del Liceo Classico Maurizio Tedesco e la dirigente del Liceo Scientifico Angela Tuccio.

“Un’offerta formativa innovativa, efficace e sinergica” è così che è stata definita l’iniziativa dall’assessore comunale Nadia Gnoffo, che ha anche portato i saluti del Sindaco di Gela Lucio Greco.  

“Nella nostra provincia è già una realtà con i due licei Classico e Scientifico di Caltanissetta, che da qualche anno svolgono questo percorso di curvatura biomedica – ha spiegato il presidente dell’OMCeO di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito al termine della conferenza stampa– quest’anno siamo partiti con altri due licei, il Liceo Scientifico e Classico di Gela. E’ un progetto di apprendimento e orientamento per i giovani liceali che hanno in previsione l’iscrizione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Si prevede quindi l’apprendimento delle nozioni che serviranno per svolgere il test di ingresso e l’orientamento perché in effetti in tre anni i ragazzi capiscono se il loro vero obiettivo è quello di fare il medico o l’odontoiatra”.  

“Il progetto è indirizzato agli alunni del terzo, quarto e quinto Liceo Scientifico e del primo, secondo e terzo Liceo Classico, è un percorso che durerà tre anni – ha precisato il consigliere dell’OMCeO nisseno Alario e ha poi aggiunto – In questi anni per quanto riguarda l’area medica verranno sviluppati dei percorsi specialistici, parleremo un po’ di tutto, abbiamo già iniziato questo corso con il dottore Caci che ci ha parlato di dermatologia e di malattie infettive”.

E proprio quest’ultimo ha fatto riferimento infatti al lavoro svolto in aula con gli studenti. “Ho portato semplicemente la mia esperienza, la mia conoscenza secondo un programma già stabilito – ha raccontato il dottore Caci – però il loro entusiasmo, il loro interesse, la loro vicinanza, lo stimolo che mi hanno trasmesso mi hanno fatto fare queste lezioni con entusiasmo”.

“Ritengo che sia estremamente importante che a Gela ci sia questo percorso di potenziamento-orientamento – ha affermato con orgoglio il dirigente scolastico del Liceo Classico Maurizio Tedesco – perché la nostra città è giusto che desse la possibilità ai nostri giovani di avviarsi in qualche modo, di prendere contatto con la professione medica attraverso l’istituzione delegata a questo, cioè alla formazione, che è la scuola”.

 “Io sono contenta che l’Ordine dei Medici abbia dato la possibilità e la disponibilità per i due licei” ha esclamato la dirigente del Liceo Scientifico Angela Tuccio e riferendosi al coinvolgimento dei ragazzi “il loro entusiasmo non è venuto meno – ha sottolineato – anzi sono sempre attenti, instancabili e spero per loro che porti buoni frutti”.

I due istituti scolastici di Gela si aggiungono quindi all’elenco delle scuole in tutta Italia (più di 200) che hanno già avviato il percorso di curvatura biomedica, un progetto che nasce grazie ad un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Si estende così “un progetto già iniziato nel 2011 a Reggio Calabria, con la lungimiranza del Preside del Liceo Scientifico e del Presidente dell’Ordine di Reggio Calabria, risultato utilissimo e molto apprezzato dai ragazzi e quindi poi a livello nazionale è partito nel 2017”, così come ha raccontato dopo la conferenza il consigliere Roberto Leone referente del progetto per Caltanissetta che ha poi specificato: “c’è una grossa percentuale di ragazzi che frequentando questo corso riescono ad entrare in Medicina, quindi noi come Ordine partecipiamo con entusiasmo al progetto”.

Il percorso viene attuato nelle varie realtà scolastiche grazie alla collaborazione degli ordini provinciali e così anche Caltanissetta e Gela hanno aderito. Gli interlocutori principali della giornata sono stati i ragazzi che hanno già intrapreso questo percorso, una loro rappresentanza ha infatti preso parte all’evento. Sono più di 80 gli studenti che hanno deciso di aderire all’iniziativa, 35 al Classico e 50 allo Scientifico, gli stessi hanno cominciato già da qualche settimana a frequentare le lezioni sotto la guida dei coordinatori del progetto gelese per l’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri i due consiglieri Giampaolo Alario e Rosario Caci. Coinvolti anche i docenti delle scuole e per l’esattezza Clelia Chianese coordinatrice per il Liceo Classico con la collaborazione dalle docenti Claudia Cincotti e Tina Calì, per lo Scientifico la coordinatrice Fabiola Aldisio e la docente Lucia Speranza

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Cronaca

Attacco hacker filorussi, nel mirino anche il sito della Provincia di Caltanissetta

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C’è anche quello della Provincia di Caltanissetta, tra i siti attaccati dagli hacker filorussi NoName057(16). Oltre a quello nisseno, non risultano raggiungibili i siti delle Province di Trapani, Ragusa ed Enna, del Comune di Catania e della Regione Puglia.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha allertato i bersagli e le autorità e fornito suggerimenti per la mitigazione dell’impatto.

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Cronaca

Retata nell’Ennese

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Retata della Polizia e della squadra mobile di Enna e del Commissariato di Leonforte, a seguito di una complessa e articolata attività di indagine diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Caltanissetta.

Numerose le persone arrestate, gravemente indiziate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, con l’aggravante per due di loro dell’associazione armata, e per detenzione, vendita, cessione, trasporto e consegna a terzi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, crack e marijuana. L’attività di indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi in ordine all’esistenza di un’organizzazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, operante nel territorio di Agira e dei vicini centri di Assoro, Regalbuto, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Nissoria e Leonforte.All’operazione ha collaborato personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile delle Questure di Catania e Agrigento, personale delle unità cinofile dell’U.P.G.S.P. della Questura di Catania e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania.

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Cronaca

Custodia cautelare per padre violento

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Ragusa-  Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Modica e della Stazione di Modica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne, gravemente indiziato – allo stato degli atti e nella attuale fase del procedimento, nella quale non è stato ancora instaurato il contradditorio con l’indagato – del reato di lesioni gravi nei confronti del figlio di 5 anni.

L’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza, si sarebbe reso responsabile delle percosse e delle violenze che hanno cagionato al bambino fratture multiple alle braccia e alle gambe, per cui sono stati necessari due delicati interventi chirurgici.Il minore, giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica per una riferita caduta accidentale dal letto, è subito parso al personale sanitario in condizioni sanitarie critiche.

Le successive analisi a cui è stato sottoposto e le valutazioni medico-legali disposte non hanno lasciato dubbi in ordine alla chiara incompatibilità delle lesioni/fratture refertate rispetto alla versione dei fatti fornita dai genitori del bambino, motivo per cui è scattata immediatamente la procedura di codice rosa.

Informata la Procura della Repubblica di Ragusa, è stata disposta l’escussione di tutti coloro che potessero riferire circostanze utili alla ricostruzione delle varie dinamiche familiari, così da poter identificare il presunto responsabile di tali gravi lesioni.

L’insieme degli elementi raccolti sinora ha consentito di attribuire al padre, in via esclusiva, la responsabilità delle violenze subite dal bambino, provocate in due distinti episodi.

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